Renzi vuole votare il 25 giugno, Gentiloni è d’accordo
28/01/2017 di Redazione
Matteo Renzi svolge oggi la sua prima iniziativa pubblica da quando si è dimesso da presidente del Consiglio. Il segretario del PD incontrerà oggi gli amministrati locali democratici, in un’assemblea nazionale che si svolge a Rimini carica di significati politici. Il silenzio di Renzi in pubblico è sempre stato parziale, visto che in queste settimane il segretario ha spesso fatto sentire la propria opinione attraverso i media. La sentenza della Consulta sull’Italicum ha rafforzato l’intenzione di Matteo Renzi di andare alle elezioni anticipate. L’obiettivo è votare il 25 giugno, l’ultima data disponibile prima della pausa estiva. In questo modo non ci sarebbe neppure più l’ostacolo all’organizzazione del G7 di Taormina, che sarà guidato da Paolo Gentiloni. Il presidente del Consiglio, scrivono Corriere della Sera e La Repubblica, ha chiarito che non si scontrerà sulle elezioni anticipate con il segretario del suo partito. Gentiloni è accomunato a Renzi da una lunga militanza politica: entrambi hanno fatto parte della corrente di Rutelli nella Margherita, e l’attuale presidente del Consiglio è stato uno dei primi esponenti del PD di spessore a sostenere la corsa ai vertici dell’allora sindaco di Firenze. Gentiloni ha dimostrato di voler tenere l’accordo con il segretario anche in merito alla trattativa con l’Europa sullo sforamento di bilancio. Renzi ha polemizzato duramente contro le letterine della Commissione, e il presidente del Consiglio, pur se con un tono diplomatico, lo ha seguito nel contrastare un intervento sui conti pubblici dal carattere depressivo.
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Foto copertina: profilo Facebook di Matteo Renzi