Matteo Salvini e i due pesi e le due misure su Firenze e Rimini
10/09/2017 di Redazione
Matteo Salvini ha dei dubbi sul caso di Firenze dove due carabinieri sono indagati per violenza sessuale nei confronti di due studentesse americane. Oggi, in una intervista su Repubblica, spiega:
Non la si è sentita sul presunto stupro di Firenze.
«La vicenda mi sembra molto, molto strana. Se i due carabinieri in servizio hanno fatto sesso con le due studentesse dovrebbero mollare la divisa domattina. Mi permetto solo di dubitare che si sia trattato di stupro
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Il leghista ha tardato nel rilasciare dichiarazioni sul caso. Ieri sera aveva dichiarato sui social. «Se si trattasse di stupro, dovrebbero essere trattati come tutti gli altri infami che mettono le mani addosso a donne o bambini».
Per Rimini invece il leader del Carroccio si è fatto sentire subito. «Se colpevoli, minorenni o no- aveva dichiarato – castrazione chimica e poi a casa loro».
Se colpevoli, minorenni o no, castrazione chimica e poi a casa loro! #Rimini pic.twitter.com/l813je49K9
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 2 settembre 2017
Certo, i casi di Firenze e Rimini sono differenti. Come differenti sono le nazionalità delle persone coinvolte. Ma per i due carabinieri coinvolti Salvini si scopre garantista. Almeno la castrazione chimica scompare.