In Meclemburgo trionfano i no euro di AfD, sconfitta di Angela Merkel nel suo Land
05/09/2016 di Andrea Mollica
Le elezioni in Meclemburgo-Pomerania Anteriore hanno confermato la forte crescita di AfD, Alternativa per la Germania in italiano, nell’Est della Repubblica federale tedesca. Ancora una volta la destra nazionalista ha superato la soglia critica del 20%, sorpassando in modo piuttosto clamoroso la Cdu di Angela Merkel. La cancelliera, eletta al Bundestag in questo Land popolato da un milione e mezzo di persone, ha dovuto incassare una pesante flessione che la pone ulteriormente sotto pressione sull’accoglienza dei migranti.
ALTERNATIVA PER LA GERMANIA, NUOVO TRIONFO IN MECLEMBURGO-POMERANIA ANTERIORE
Il ministro presidente del Meclemburgo-Pomerania anteriore, il socialdemocratico Erwin Sellergin, è stato confermano alla guida di uno dei più piccoli Bundesland della Germania. La Spd ha superato il 30%, un buon risultato considerato che a livello nazionale i sondaggi la rilevano poco sopra il 20%, ma ha comunque perso elettori secondo gli exit poll verso AfD. Alternativa per la Germania è diventato il secondo partito del Meclemburgo, confermando ancora una volta la sua forza nei Land orientali. Tutti i partiti sono stati penalizzati dal fenomeno AfD: i neonazisti della Npd sono finiti fuori dal parlamento regionali, così come i Verdi, mentre Cdu e la sinistra radicale della Linke hanno ottenuto risultati molto deludenti.
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ALTERNATIVA PER LA GERMANIA METTE SOTTO PRESSIONE ANGELA MERKEL
Angela Merkel è eletta al Bundestag dal 1990 in un collegio della Pomerania anteriore, Vorpommern-Rügen – Vorpommern-Greifswald I. Confermata abitualmente con percentuali sopra al 40%, la cancelleria avrà osservato con più di un timore il quasi sorpasso nel secondo voto di lista di Alternativa per la Germania, arrivata a meno di 5 punti dalla Cdu nelle città dove è eletta la Merkel. A livello statale AfD ha superato la Cdu in modo chiaro, di circa 2 punti percentuali, come anticipato dai sondaggi. Il tema profughi e Islam è stato ancora una volta decisivo. Metà dell’elettorato ha dichiarato negli exit poll di aver paura per l’arrivo di così tanti migranti, e oltre il 60% ha confessato di aver timore di una eccessiva influenza dell’Islam. Tra gli elettori di AfD queste percentuali salgono a circa il 90%.
ALTERNATIVA PER LA GERMANIA CONTINUA IL SUO SUCCESSO
Il peggior risultato della Cdu in una elezione statale all’Est è arrivato in occasione del primo anniversario della decisione di aprire i confini per accogliere centinaia di migliaia di rifugiati. Nel corso degli ultimi mesi l’opinione pubblica si è è radicalizzata su una linea contraria a quella perseguita dalla cancelleria, che ha dovuto correggere la sua strategia sull’immigrazione per evitare uno scontro frontale coi dirigenti della Cdu. L’elettorato conservatore del partito della Merkel reputa però troppo timida la svolta, e prosegue l’emorragia nei confronti della destra nazionalista di Alternativa per la Germania. Alle federali del 2017 manca ormai un anno, e a meno di clamorosi crolli al Bundestag entrerà per la prima volta un partito alla destra della Cdu/Csu. Una svolta che rischia tra l’altro di rendere sempre meno governabile la Germania, con un sistema politico multipartitico con almeno due partiti radicali, AfD appunto e Linke, con cui le altre formazioni politiche tradizionali non vogliono governare.
SPD RESPIRA, VERDI E LIBERALI FUORI DAL PARLAMENTO
Il successo di Alternativa per la Germania non ostacolerà la formazione di un nuovo governo in Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Il ministro presidente Sellering ha portato la Spd oltre al 30%, un risultato che gli consentirà di governare con la Cdu oppure con la Die Linke. I socialdemocratici hanno governato con la sinistra radicale dal 2002 al 2008, mentre nelle ultime due legislature hanno formato una maggioranza con la Cdu. La buona percentuale conseguita da Sellergin è una buona notizia anche per la Spd nazionale, mentre il mancato ingresso al parlamento regionale di Verdi e Fdp evidenzia quanto la politica tedesca sia scossa dal nazionalismo no euro e anti migranti di AfD.