Barillari (M5S) minaccia i giornalisti: «I pennivendoli pagheranno». Iacopino (Odg) si rivolge alla Procura
10/10/2016 di Redazione
«Basta minacce. Alimentare un clima di odio provocherà qualcosa di grave. Ho trasmesso questo post a Procura di Roma. Farò così da ora in poi». È quanto scritto su Twitter dal presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, in merito al post pubblicato su Facebook dal consigliere del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio Davide Barillari, che si è scagliato contro i giornalisti «pennivendoli» annunciando che «la pagheranno» per «non aver speso una parola» sul decreto del governo in materia di rifiuti.
MINACCE GIORNALISTI, BARILLARI (M5S): «NOI NON PERDONIAMO»
«Il Pd di Renzi – ha scritto Barillari domenica sera sulla bacheca personale (visibile a tutti) – riapre cancro Malagrotta (Cerroni ringrazia). L’omertoso Pd di Zingaretti non solo tace, ma ricicla Fortini come ‘esperto rifiuti’ dopo che il M5S lo ha cacciato dall’Ama per i danni che ha causato a tutta Roma». «Di questa vergogna – ha continuato il consigliere regionale M5S – tv e giornali di regime non spendono una sola parola. Ancora sono impegnati a spalare fango sulla Muraro». Poi la minaccia: «I pennivendoli che nascondono la verità pagheranno per tutto questo. Chi ancora ha il coraggio di votare Pd è complice di tutto questo. Noi non dimentichiamo. Noi non perdoniamo».
I due messaggi hanno ricevuto una particolare attenzione sui social, considerato che gli autori sono personaggi particolarmente seguiti. A 14 ore dalla pubblicazione il post di minacce ai giornalisti pubblicato da Barillari segna oltre 230 condivisioni. Il tweet di Iacopino in un paio d’ore ha ottenuto invece oltre 70 retweet.
(Immagini di copertina da archivio Ansa)