Un uomo di 36 anni è morto di meningite a Napoli
18/01/2017 di Redazione
Un uomo di 36 anni è morto a causa della meningite la notte scorsa nel pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli. È quanto si è appreso stamane dal direttore generale Ciro Verdoliva il quale fa sapere che l’uomo è giunto in pronto soccorso «in stato di coma e in imminente pericolo di vita».
LEGGI ANCHE > Meningite, corsa al vaccino. Ma non c’è alcuna emergenza
MORTO MENINGITE NAPOLI, PSICOSI INGIUSTIFICATA
Il direttore Verdoliva ha sottolineato che sono state attivate, come da protocollo, tutte le profilassi necessarie. «Non esiste nel Cardarelli alcuna emergenza a seguito di questo caso» ribadisce per non alimentare «una psicosi ingiustificata».
«Ogni operatore sanitario o soggetto entrato in contatto con il paziente all’interno dell’area di competenza dell’Azienda ospedaliera è stato sottoposto a profilassi antibiotica», ha spiegato Verdoliva. Allo stesso modo è stata effettuata una «bonifica dell’ambiente grazie ad una corretta areazione della struttura interessata e sono state già allertate le autorità sanitarie competenti». «In considerazione del rischio che questo decesso possa alimentare una psicosi ingiustificata». Sulle condizioni del 36enne deceduto «va detto – è quanto afferma la direzione generale – che i medici hanno immediatamente individuato la natura dei sintomi, ma nonostante questo non è stato possibile stabilizzarne le funzioni ormai irrimediabilmente compromesse. È infatti giunto in pronto soccorso in stato di coma e in imminente pericolo di vita».
Va ricordato che in una riunione convocata nelle settimane scorse al Ministero della Salute dal direttore generale della Prevenzione sanitaria allo scopo di monitorare la situazione della meningite (vertice straordinario al quale hanno preso parte anche referenti dello stesso Ministero, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Italiana del Farmaco, del Comando dei Nas, di Farmindustria) è emerso che non esiste nessun problema di approvvigionamento dei vaccini e che ogni allarme è infondato. Sono stati analizzati i dati dei casi di meningite verificatisi fino negli ultimi tempi ed è stato ribadito che «non esiste alcuna evidenza di emergenza di sanità pubblica relativa alla meningite a livello nazionale».
(Immagine generica di un ospedale. Credit: Giornalettismo)