Niente propaganda, barzellette e cravatta per l'(ex) Cavaliere
30/04/2014 di Alberto Sofia
Nessuna “passeggiata” al centro «Sacra Famiglia» di Cesano Boscone, né spazio per la propaganda e la campagna elettorale di Forza Italia. Silvio Berlusconi inizierà il 9 maggio a prestare servizio sociale nella struttura di assistenza agli anziani malati di Alzheimer, secondo le prescrizioni stabilite dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Ma l’ex Cavaliere è già stato avvertito da Paolo Pigni, direttore generale del centro: «Saremo inflessibili: da noi non sarà permessa alcuna attività di carattere politico. Né Berlusconi né altri, nessuno, potrà fare campagna elettorale. Neppure dichiarazioni, comizi, banchetti o manifestazioni». Ma da parte dell’ex premier «c’è stata piena disponibilità», ha aggiunto il direttore. «Non è una cosa banale. Non è un’attività che può essere svolta senza una piena condivisione», ha continuato.
NIENTE CAMPAGNA ELETTORALE PER SILVIO BERLUSCONI ALLA «SACRA FAMIGLIA» DI CESANO BOSCONE – Durante una conferenza stampa, Pigni ha chiarito quali saranno le modalità con cui giornalisti e media potranno seguire le attività dell’ex premier: «I contatti con Berlusconi potranno avvenire solo all’esterno della struttura». Per poi invocare «il massimo rispetto» da parte della stampa e delle emittenti televisive per gli ospiti della struttura, i malati di Alzheimer ai quali l’ex Cavaliere dovrà fornire assistenza. Persone “fragili”, come ha ricordato Pigni: Berlusconi entrerà in contatto con «sofferenze e situazioni che potranno arricchirlo». Ma l’attività non sarà «né divertente né rilassante, né andrà in ufficio» , ha aggiunto Pigni. Opererà da solo, dato che anche la sua scorta dovrà restare fuori. La Fondazione Sacra Famiglia, assieme all’Ufficio esecuzione penale, valuterà il percorso di Berlusconi, come vale per chiunque altro condannato affidato alle pene alternative al carcere. Berlusconi dovrà essere inserito nella struttura con «gradualità», per poter svolgere le attività in campo «assistenziale, sanitario e animativo»: «Ci siamo presi qualche giorno per poter lavorare insieme agli operatori rispetto a questo inserimento, siamo ottimisti», ha aggiunto.
AL CENTRO CON L’EDUCATORE, MA SENZA SCORTA – Berlusconi sarà sempre affiancato da un educatore che sarà per lui un punto di riferimento, tanto da «seguirlo passo per passo». In particolare nel primo incontro, venerdì 9 maggio dalle 9.45 del mattino, l’ex premier «prenderà il contatto diretto con la struttura, i professionisti, gli educatori, gli assistenti e anche i famigliari dei pazienti» del nucleo di malati di Alzheimer a cui è stato affidato. «Si tratterà di un giorno di osservazione e ascolto», ha spiegato Michele Restelli, direttore dell’unità residenziale del centro. Con gradualità, Berlusconi potrà contribuire alla somministrazione dei pasti. Anche se le attività di cui ha parlato esplicitamente Pigni sono state quelle di «scrittura, lettura, giochi a incastro e camminate».
NIENTE BARZELLETTE – Non soltanto sarà vietato a Berlusconi fare campagna elettorale: «Non ci sono spazi per estemporaneità libere, non programmate» . Di fronte ai cronisti che domandavano «niente barzellette, quindi?» , il direttore ha replicato: «Provate voi ad andare a raccontare barzellette ai malati di Alzheimer e vediamo». Qualche consiglio anche sull’abbigliamento da utilizzare: se possibile, dovrà evitare lo smoking. «Se proprio arriverà con l’abito, lo facciamo entrare, ma magari si sporcherà la cravatta», ha concluso con sarcasmo Pigni. Per il centro sarà prioritario tutelare la privacy degli ospiti: «Ci muoveremo con la massima durezza nei confronti delle situazioni invasive», ha aggiunto Pigni nel corso della conferenza stampa. Niente scatti, né telecamere all’interno della residenza. Soltanto nel giardino della struttura i giornalisti potranno intervistare Berlusconi. Per poi concludere: «Siamo sereni, conosciamo le persone che lavorano con noi è crediamo di poter fare un buon percorso». (Ex) Cavaliere avvertito.