Bari, 27enne nigeriano picchiato da 30 italiani la notte di Natale
26/12/2017 di Redazione
Nigeriano picchiato da 30 italiani la notte di Natale nel rione Libertà di Bari e finito in prognosi riservata. Non è chiaro se l’aggressione sia scaturita da un banale litigio o si sia trattato di una vera e propria spedizione punitiva. I testimoni hanno riferito che un gruppo di persone, almeno una trentina e probabilmente italiani originari del rione Libertà, hanno selvaggiamente colpito il giovane con calci e pugni davanti alla casa in cui il nigeriano vive da quattro anni insieme a moglie figlio, all’angolo tra via Nicolai e via Manzoni.
Dopo averlo mal ridotto, lo avrebbero lasciato privo di sensi davanti al portone del palazzo, dove sono intervenuti a soccorrerlo alcuni passanti. Tra loro un amico del nigeriano picchiato da 30 italiani, un italiano ex guardia giurata, e una donna che durante l’aggressione si trovava in auto. Trasportato in codice rosso al Policlino, l’uomo è ricoverato in osservazione. Ha riportato traumi alla testa e al torace e la sua prognosi è ancora riservata, anche se non è in pericolo di vita.
NIGERIANO PICCHIATO DA 30 ITALIANI, FORSE ALL’ORIGINE DELL’AGGRESSIONE UN SEMPLICE LITIGIO
Sull’episodio del nigeriano picchiato da 30 italiani sta indagando la Squadra mobile della Polizia. Secondo la Gazzetta del Mezzogiorno gli agenti avrebbero escluso il movente razziale e avrebbero svolto un primo interrogatorio dell’uomo dal letto di ospedale, per identificare i responsabili dell’aggressione. A quanto risulta al quotidiano più che di una spedizione punitiva, si è trattato di una lite, degenerata in rissa: un uomo avrebbe bussato alla porta del nigeriano la notte di Natale e i due avrebbero finito per litigare animatamente per strada. Lì sarebbero intervenuti altri giovani del rione Libertà in difesa dell’amico, colpendo con calci e pugni il nigeriano, lasciato a terra sanguinante e privo di sensi.
Foto copertina: immagine d’archivio LUCA TURI / ANSA / LI