L’edificio autosufficiente e intelligente: ecco le novità Eni del 2017

22/08/2017 di Redazione

Le innovazioni in ogni campo sembrano viaggiare alla velocità della luce di giorno in giorno. Stavolta parliamo di architettura, più precisamente del futuro degli edifici che verranno messi a punto prossimamente. Parole chiavi delle nuove strutture saranno autosufficienza, intelligenza e rispetto della privacy. Ad annunciarlo ai microfoni di Adnkronos è Luca Longo, componente del Centro Ricerche per le energie rinnovabili e l’ambiente del gruppo Eni. È possibile leggere l’intervista completa sulle novità Eni cliccando qui.

NOVITÀ ENI: ARRIVA L’EDIFICIO AD AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA

Dieci anni fa sembrava irrealizzabile, nei prossimi mesi diventerà una realtà. Stiamo parlando di edifici autosufficiente dal punto di vista energetico, con tanto di barriera anti-rumore e serra intelligente che rappresentano le prossime novità dell’Eni. «Presentiamo due progetti per la cattura dell’energia solare e di quella elettrica, integrati all’interno degli edifici. Da una parte – spiega Luca Longo raggiunto da Adnkronos nello stand Eni allestito al Meeting di Rimini – pannelli solari organici: lastre di materiale trasparente su cui sono stampati degli inchiostri in grado di catturare la luce visibile e produrre energia elettrica. E dall’altra concertatori solari luminescenti: lastre che catturano la luce visibile e la trasmettono sui bordi. Se sui bordi si mettono dei pannelli solari, si produce energia elettrica».

NOVITÀ ENI: I PROGETTI CHE SI BASANO SUI CONCETTI DI AUTOSUFFICIENZA, INTELLIGENZA E RISPETTO DELLA PRIVACY

Quello che si ascolta allo stand Eni presente al Meeting di Rimini sembra essere rivolto ad un lontano futuro. Per meglio capire i concetti sulle novità messe a punto dall’Eni, è stato realizzato anche un modellino di un edificio autosufficiente dal punto di vista energetico. Ai visitatori, il ricercatore Longo ha chiarito che «Nonostante l’edificio abbia numerosi piani e quindi non possa essere autosufficiente solo grazie ai pannelli al silicio posti sul tetto, noi abbiamo rivestito l’intera struttura del modello con pannelli in grado di lavorare dall’alba al tramonto in condizioni di luce diffusa». Insomma saranno molteplici le innovazioni che verranno messe a punto nelle settimane successivi dell’Eni, che già anticipa il lancio di una serra con un pannello solare che ha la proprietà di non ostacolare la fotosintesi clorofilliana delle piante, riuscendo a produrre energia elettrica anche se nella zona sottostante ci sono delle piante.

Foto copertina: uno screenshot del video del Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente

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