Omicidio Luca Varani, la madre di Foffo: «Credo all’onestà del mio Manuel»
13/04/2016 di Redazione
«Io credo a Manuel, alla sua onestà e alla sua sincerità. Tutto quello che ho sentito mi sembra anomalo, impossibile. Ho sempre visto mio figlio come un ragazzo maturo e responsabile per l’età che ha. Dentro di me non riesco ancora a elaborare quello che è successo sopra la mia testa». A parlare è Daniela Pallotto, madre di Manuel Foffo: un piano sopra casa sua, in uno degli stabili di via Igino Giordani, il figlio e Marco Prato torturarono e uccisero Luca Varani. Rompe il silenzio e si sfoga a Lorenzo D’Albergo di Repubblica: quella notte, tra il 4 e il 5 marzo, non si accorse di nulla, «niente, nessun rumore».
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Secondo la ricostruzione Manuel si sarebbe rivolto alla madre per avere degli stracci per pulire casa dopo il truce omicidio. La diretta interessata smentisce:
«Non è vero. Sono sua madre, posso dire di conoscerlo davvero: se fosse stato fuori di testa me ne sarei accorta. […] Non mi ha mai chiesto niente. I carabinieri non mi hanno ascoltata. Parlavano con il padre e non mi hanno prestato attenzione. A pulire casa di Manuel andavo sempre io, perché lui neanche ha i detersivi. Ma poi quando mi avrebbe chiesto gli stracci? Quel venerdì sono rimasta a casa fino alle 10.30 e poi sono andata da mia cognata. Ho rivisto mio figlio per andare al funerale di mio fratello»
Come ha trovato suo figlio? chiede D’Albergo
«L’ho visto sofferente. Non mi ha raccontato niente di quello che si è detto con i carabinieri. Con me ha voluto parlare della sua infanzia. Abbiamo ripercorso insieme alcuni ricordi. […] Gli porto dei vestiti nuovi in carcere perché mi fa brutto pensare che quelli che ha qui finiscano in prigione»
Nessun contatto infine con i genitori di Luca Varani:
«No, non li conosco. Non so niente. Mi sembra tutto così strano. Manuel, nonostante tutti i problemi in famiglia, ha ricevuto un certo tipo di educazione. E la sua indole non cambia»