Ottoemezzo con Paolo Becchi e Massimo Cacciari
17/04/2014 di Maghdi Abo Abia
OTTOEMEZZO, NAPOLITANO COME DE GAULLE? – Paolo Becchi, parlando di Giorgio Napolitano, spiega che il Presidente della Repubblica meritava lo stato d’accusa perché ha superato le sue competenze anche attraverso la sua convocazione dei partiti di maggioranza per parlare di una proposta di legge elettorale influenzando poi la Consulta dicendo che il Porcellum è anticostituzionale. Cacciari si agita rispondendo che Napolitano non è andato oltre le sue competenze e che non ha mai detto che la Legge Elettorale era incostituzionale ma solo che erano presenti fattori d’incostituzionalità. E nel battibecco successivo Cacciari nega che Napolitano abbia influenzato la consulta anche perché uno studente al primo anno di legge si sarebbe accorto dei fattori d’incostituzionalità di una boiata (riferendosi al Porcellum). La Gruber chiede a Becchi se ha scritto lui il testo dell’impeachement per il Movimento Cinque Stelle ottenendo un no-comment da parte del Professore, ripetuto due volte. Cacciari parlando di risultati si dichiara sicuro del fatto che i Cinque Stelle supereranno Forza Italia ma si definisce preoccupato nel caso di un raggiungimento del 25 per cento perché non si sa quale sia il loro progetto politico nel dettaglio, se vogliono governare da soli, con qualcuno e con qualche progetto. Becchi chiude dicendo che i Cinque Stelle sono l’ultima speranza mentre per Cacciari Renzi dovrebbe realizzare almeno il 10 per cento di quanto promesso sistemando anche i suoi cortigiani.
Un Becchi semplicemente imbarazzante. Come il 100% dei grillini. Chi ha un briciolo di testa, infatti, si è già allontanato. #ottoemezzo
— L’Europa Siamo Noi (@WeAreEurope_) 17 Aprile 2014
Cacciari è spaventato da un #governoa5stelle e NON da chi ci spolpa da 20anni, no comment! #ottoemezzo
— Claudia (@carlucci_cc) 17 Aprile 2014
Quant’è cafone Cacciari? #ottoemezzo
— Josh Danloor (@JDanloor) 17 Aprile 2014
#ottoemezzo cacciarli”il porcellum era palesemente incostituzionale” e ci volevano tutti sti anni per la pronuncia della Corte ?
— Leonardo Belloli (@belleo68) 17 Aprile 2014
Ruggire? Lilli, ruggito di un leone sdentato oramai.#ottoemezzo
— Adriana Canu (@zazieapiedi) 17 Aprile 2014
Cacciari io ti voterei anche se ti candidassi ad amministratore del condominio #ottoemezzo
— Vito Giagulli (@Zago_80) 17 Aprile 2014
#ottoemezzo cacciari ti vedo disperato
— stefano martelli (@stefanomartel11) 17 Aprile 2014
Eccerto, se uno non vuole rispondere si passa oltre. Becchi è lì per presentare il suo libro, mica per altro. #ottoemezzo
— Letizia Mosca (@LetiziaMosca) 17 Aprile 2014
#ottoemezzo Incredibile. L’outsider Becchi è riuscito a far perdere le staffe al filosofo Cacciari, che sta delirando. Allibita la Gruber
— Franco Maria Fontana (@francofontana43) 17 Aprile 2014
OTTOEMEZZO, COLPO DI STATO PERMANENTE? – Paolo Becchi spiega che il titolo del suo libro, Colpo di Stato Permanente, deriva dal pensiero di Mitterand che nel 1964 aveva attaccato la Quinta Repubblica. A seguire part l’attacco a Paolo Pagliaro, autore di un punto nel quale spiega i funzionamenti dell’Italia dai tempi dell’Unità, ricordando che dal 1860 a oggi, tolto il ventennio fascista, l’Italia ha avuto 127 governi ma non 127 elezioni. E Becchi, che ha spiegato come il primo a parlare di colpo di stato nel gennaio 2012 era stato lui dopo la caduta del governo Berlusconi dice di sapere come funziona il governo e che il colpo di stato è una caratteristica politica e non giuridica. Cacciari dice che è vera questa lettura ma che ragionando politicamente è una stupidaggine parlare di un colpo di Stato nel 2011 perché Berlusconi era strafatto e stramorto politicamente. E per questo dire che la defenestrazione di Berlusconi dal punto di vista politico è risibile. Napolitano all’epoca fece l’unica cosa possibile cacciando Berlusconi che ormai era senza maggioranza affidando il potere a Monti. Con le elezioni siamo arrivati ad una risultato di emergenza perpetua con il governo Letta visto il risultato delle elezioni. Becchi risponde invece che c’erano complotti confermati da Alan Friedman visti anche i dati dello spread. E dice poi che Berlusconi non è stato sfiduciato ma si è dimesso ed in due giorni siamo arrivati alla nomina di Monti senza una parlamentarizzazione della crisi. Cacciari si arrabbia dicendo che è stanco di parlare di complotti quando il nostro Paese è a rotoli e non si riesce a proporre neanche una riforma economica.
Secondo quanto diceva Platone dovremmo essere governati da Becchi e Cacciari #ottoemezzo
— Giulio Sarus (@GiulioSarus) 17 Aprile 2014
Cacciari ti stimo ma vuoi difendere l’ indifendibile #ottoemezzo
— Antonio D’Andrea (@danton03) 17 Aprile 2014
Avvincente derby di boiate tra Becchi e Cacciari a #ottoemezzo. E non si paga nemmeno il biglietto.
— Alessandro Menabue (@AleMenabue) 17 Aprile 2014
Becchi è passato dal complotto alla elezione di Monti. Sulle orme del maestro Friedman. #faiunoscoopallabecchi #ottoemezzo
— Marcello de Franco (@Garrasput) 17 Aprile 2014
Cacciari.. Emergenza ??? Ahahaha … Dettami e ordini … Altro che emergenza, ne ha derivata distruzione questa emergenza #ottoemezzo
— Daniele JD (@DanieleJD78) 17 Aprile 2014
#Becchi, un essere mitologico. Metà uomo, metà prostata. #ottoemezzo
— Michele D’Alascio (@micdal74) 17 Aprile 2014
#ottoemezzo Direi che l’anima di Sgarbi si è impossessata di Cacciari…
— massimocirelli (@massimocirelli) 17 Aprile 2014
#cacciari ma che cazzo racconti su Momti? Mi deludi. #ottoemezzo
— Gabriele Satolli (@gabrielesatolli) 17 Aprile 2014
#ottoemezzo avvisate Cacciari che il suo partito qualche piccola responsabilità nel casino italiano ce l’ha.
— Kilgore (@ErmannoKilgore) 17 Aprile 2014
OTTOEMEZZO, IL RITORNO DI BERLUSCONI – Massimo Cacciari spiega di aver trovato Berlusconi simile al passato, con tanto d’attacco alla magistratura parlando della condanna, ma il problema non è più lui ma l’equilibrio politico di un Paese con un centrodestra prossimo alla frana, di un centrosinistra che vive di Renzi, diventato come Berlusconi per il centrodestra. E poi c’è il Movimento Cinque Stelle, un’incognita che oltre alle denunce non dà idee di quello che sarà il futuro politico. E se pensano di poter governare un Paese, lo si vedrà. Becchi dice che lui è un cittadino italiano iscritto al Movimento Cinque Stelle e non rappresenta i pentastellati, e tende a ribadirlo anche perché sennò domani sul blog si trova scritto che non rappresenta i Cinque Stelle, e che lui è lì a promuovere il suo libro (Figli delle Stelle?). Parlando di Berlusconi, pensa che il Movimento Cinque Stelle potrebbe godere del voto di protesta degli ex Pdl. Cacciari parlando di Renzi e Berlusconi dice che sono due persone dalla leadership diversa così come avviene con Grillo. Ed oggi nella società dell’immagine qualsiasi leader ha un aspetto populista. Nel nostro Paese assistiamo allo sfascio degli apparati di governo anche perché non esiste da nessuna parte, neanche nelle dittature, che un leader governi. Per quanto riguarda il rapporto tra burocrati e Renzi, secondo Cacciari questo è molto consumato mentre per Becchi è stato Berlusconi a lanciare l’immagine della leadership del pubblico, con il Partito al servizio del leader mentre la sinistra fino a Bersani è rimasta ad un’idea di partito di massa. E la svolta vera del personalismo del centrosinistra è arrivato con Renzi.
#ottoemezzo Gruber: “Renzi non potrebbe attrarre un voto di protesta?”, si di pomodori addosso! Sveglia Lilly Renzi è al governo!
— Kilgore (@ErmannoKilgore) 17 Aprile 2014
La Gruber non vedeva l’ora di poter (ri)parlare di Berlusconi. Basta. #ottoemezzo #cambiocanale
— gino rosa (@ginoerre) 17 Aprile 2014
Ogni volta che #Cacciari viene definito “filosofo”… da qualche parte nel mondo un Aristotele si suicida #ottoemezzo
— Steu (@StefanoMartell9) 17 Aprile 2014
Era già qualche giorno che non si vedeva ‘Ma però’ #Cacciari a #ottoemezzo. Filosofo a tempo perso.
— Denis Campana (@denisheaven) 17 Aprile 2014
Becchi ri-esiste a #ottoemezzo
— Stefano Balassone (@SBalassone) 17 Aprile 2014
Chissà che tinta per capelli usa Cacciari. Tiene bene #ottoemezzo
— Mimosa Martini (@mimosaosa) 17 Aprile 2014
#Cacciari di nuovo d’accordo con il suo ex partito. Nostalgia? #ottoemezzo
— Roberto Galli (@robegalli) 17 Aprile 2014
I burocrati italiani sono in sintonia con #Renzi? Nantro po’!!! #ottoemezzo
— Otus scops (@otuscops) 17 Aprile 2014
OTTOEMEZZO, LA PRESENTAZIONE – Questa sera a Ottoemezzo, il programma condotto da Lilli Gruber in onda su La7 a partire dalle 20.30, saranno ospiti i professori Paolo Becchi e Massimo Cacciari. Cacciari una volta tanto è in studio mentre Becchi è in collegamento. Si parlerà di Berlusconi, della sua nuova discesa in campo e dell’agenda del centrodestra dettata nuovamente dal vecchio leone.
lo schizzo di fango su #M5S degli ospiti dei talk è cool un casino è molto gradito dall’host(Myrta,Gruby)meglio se+di1 #ottoemezzo #Renzi
— Franco Vecchio (@frank9you) 17 Aprile 2014
Cacciari addirittura in studio con la Lilli, puntatona #ottoemezzo
— Liberocaffè (@Liberocaffe) 17 Aprile 2014
A #ottoemezzo ospite #Becchi, presentato come ideologo del #M5S. Prepariamoci all’ennesimo rinnegamento del professore da parte di #Grillo.
— Fra Seggio (@fabvix1971) 17 Aprile 2014
#ottoemezzo Ancora Cacciari,basta. Tra lui e Severgnini non saprei chi buttare giù dalla torre prima. Forse la Gruber
— claudia pepe (@claudiapepe3) 17 Aprile 2014
ma no, ma no, ma dai #eccheccazzo becchi a #ottoemezzo … e stasera #M5S scenderà di almeno 2 punti% FIGA MA LO FATE APPOSTA?
— 3Days of Condor (@3DaysofCondor) 17 Aprile 2014
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