Il padre che vendica lo stupro della figlia uccidendo il suo violentatore
03/12/2014 di Redazione
Stupro della figlia vendicato da un padre indiano con l’uccisione del violentatore. Lo stupratore è stato ripetutamente torturato tramite una pinza surriscaldata che gli ha bruciato i genitali, una violenza che ha provocato la sua morte. Il padre ha rimarcato di non essersi pentito dell’omicidio, visto che non riusciva ad accettare la mancanza di giustizia per la figlia.
IL PADRE CHE UCCIDE LO STUPRATORE DELLA FIGLIA – In India una donna viene violentata ogni 22 secondi, come indicano le fonti governative, anche se diverse associazioni ritengono che questa stima celi una realtà ancora peggiore. La disperazione per lo stupro della figlia ha portato un padre a tortura e poi uccidere l’uomo che aveva violentato la sua bambina. Il quotidiano tedesco Bild Zeitung riferisce alcune delle parole confessate dall’omicida in prigione, che ora rischia 25 anni di carcere per aver ucciso l’uomo che aveva distrutto la vita della sua famiglia. Il padre ha ricostruito l’omicidio nei dettagli, spiegando di aver invitato lo stupratore a casa sua per parlargli, e di aver deciso di ucciderlo dopo che questi aveva iniziato a deriderlo. Il padre ha così messo un panno nella sua bocca, l’ha legato per terra e poi iniziato a torturarlo. Grazie a una fiamma ossidrica ha riscaldato una pinza di grandi dimensioni, con cui ha bruciato i genitali dello stupratore della figlia. Il violentatore è sopravvissuto alla prima combustione, e dopo averlo sentito urlare dal dolore, il padre della ragazza stuprata gli ha bruciato i genitali per altre due volte, una tortura che ne ha provocato il decesso.
GLI STUPRI E L’INDIA – Il caso di cronaca rappresenta l’ennesima testimonianza sull’ingente numero di violenze sessuali subite dalle donne in India. Il padre della ragazza, che aveva 14 anni quando ha subito lo stupro, ha rimarcato come la molestia subita dalla figlia abbia distrutto la vita della sua famiglia. La ragazza continuava a stare male, e dopo aver sentito la confessione sullo stupro il padre ha smesso di dormire così come di mangiare, sconvolto per il futuro della sua bambina. L’uomo ora in prigione ha spiegato a Bild di non aver rimpianti per l’omicidio, visto che aveva iniziato a dubitare che ci fosse una giustizia nella vita, alla luce di quanto capitato a sua figlia. Per questo la vendetta presa contro lo stupratore di sua figlia gli pare giusta, anche se gli potrebbe provocare una condanna a molti anni di carcere.
Photo credit: NOAH SEELAM/AFP/Getty Images