Sparatoria a Parigi, la storia delle 900 persone segregate a Notre-Dame documentata sui social network
06/06/2017 di Gianmichele Laino
Attimi di paura all’interno della cattedrale di Notre-Dame, durante la sparatoria avvenuta intorno al simbolo religioso più importante di Parigi. Circa 900 persone sono rimaste segregate all’interno dell’edificio, e stanno per essere evacuate dalla polizia. Le forze dell’ordine, infatti, hanno atteso che la situazione tornasse a essere sotto controllo prima di dare il via libera alle centinaia di turisti presenti.
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LE IMMAGINI DI NOTRE DAME IN DIRETTA SOCIAL
La situazione all’interno della cattedrale sembra essere piuttosto tranquilla, come documentano le immagini postate su Twitter dall’utente Mattew CurrieHolmes, che sta offrendo alla stampa preziose informazioni via social network, praticamente in diretta. In un primo tweet, mostra come tutte le persone all’interno dell’edificio stiano bene e siano in una situazione di apparente calma:
Everyone is safe! #NotreDamedeParis pic.twitter.com/7OmNso737T
— Matthew CurrieHolmes (@mch2k) 6 giugno 2017
«Siamo tutti salvi», scrive per prima cosa. Poi, mostra un’altra immagine con la relativa spiegazione: «La polizia ha chiesto a tutti noi di alzare le braccia»:
Police asking everyone to raise their hands in the church pic.twitter.com/y5KkyWqdWK — Matthew CurrieHolmes (@mch2k) 6 giugno 2017
Un’azione, quella di Parigi, che è arrivata a sorpresa, e che nessuno – compresi i turisti – poteva aspettarsi. Prima dell’intervento della polizia, a Notre Dame la vita stava trascorrendo normalmente, come in un qualsiasi pomeriggio di inizio estate. Qualche attimo prima dell’attacco, lo stesso Mattew CurrieHolmes si stava godendo le bellezze architettoniche della struttura, poi il caos.
Una disavventura, comunque, che è in dirittura d’arrivo: l’incubo – come ha documentato lo stesso Mattew CurrieHolmes su Twitter – sta per finire, con le forze di polizia che hanno dato l’autorizzazione all’uscita dei turisti dalla cattedrale.
They starting to are let everyone out! Everyone is safe. Please do not disseminate false information. #NotreDamedeParis
— Matthew CurrieHolmes (@mch2k) 6 giugno 2017
Despite the situation the priests and police have been fantastic. Very polite and calm everyone here has obliged w/out incident #notredame
— Matthew CurrieHolmes (@mch2k) 6 giugno 2017
Coincidenza inquietante, Mattew CurrieHolmes si trovava a Londra anche nel giorno dell’attacco a London Bridge. Non direttamente sul luogo dove sono morte 7 persone, ma comunque all’interno della città. Anche in quella circostanza aveva usato i social network per comunicare con tutti i suoi conoscenti:
We are safe! #LondonBridgeAttack #LondonAttack
— Matthew CurrieHolmes (@mch2k) 3 giugno 2017