È nato il partito animalista della Brambilla (con Berlusconi testimonial)
21/05/2017 di Redazione

È stato battezzato ieri a Milano il nuovo partito per la tutela dei diritti e del benessere degli animali. Si chiama Movimento Animalista ed è presieduto dalla ex ministra Michela Vittoria Brambilla, deputata di Forza Italia ed una delle parlamentari più attive nelle battaglie che riguardano gli amici a quattro zampe. A fare da testimonial durante l’assemblea di fondazione c’era anche l’ex premier Silvio Berlusconi, socio fondatore della nuova formazione. «Dai sondaggi che abbiamo – ha detto agli attivisti – una forza come la vostra potrebbe essere un partito di tutto rispetto». E ancora: «Vista l’attenzione che c’è potreste arrivare al 20%. Magari non sarà così ma il Movimento può andare in Parlamento e fare una nuova forza d’urto».
NUOVO PARTITO ANIMALISTA: BRAMBILLA PRESIDENTE E BERLUSCONI SOCIO
La presidente Brambilla, intanto, parla di forza trasversale grazie alla collaborazione di attivisti che arrivano anche da sinistra. In un’intervista rilasciata a Massimo Rebotti per il Corriere della Sera ha spiegato:
«Aderiscono persone da tutta Italia, impegnate nelle diverse associazioni in difesa degli animali e dell’ambiente. Arrivano anche da sinistra, diversi sono ex esponenti dei Verdi. Ma ciò che è più significativo è che ci sono professionisti, imprenditori. Possono diventare una classe dirigente moderata».
Animalisti e moderati?
«Sì, con oggi sdogano questa parola. Non è un termine estremista. In Italia le persone che vivono con animali di affezione sono milioni e milioni, c’è una sensibilità altissima. Ma la politica non se ne accorge».
Lo dice anche Berlusconi?
«Lui ha capito benissimo che da una parte c’è la politica che parla della politica e alla politica. Dall’altra c’è il mondo reale, la vita delle persone, i temi che interessano veramente. Tra questi, senza il minimo dubbio, ci sono i diritti degli animali. Ha presente come può cambiare la vita di una persona se può viaggiare sui treni insieme al proprio animale? Fino a quando non ho fatto l’accordo con le Ferrovie questo non era possibile. Sono conquiste così che avvicinano le persone».
C’era bisogno di fare un partito?
«Sì, con un programma e coordinatori su tutto il territorio. C’è moltissimo
da fare, con il governo Renzi si sono fatti tanti passi indietro».
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In un’altra intervista, rilasciata a Monica Rubino per Repubblica, invece, Brambilla ha ricordato il dato del 20% di consenso potenziale:
Brambilla, perché ha fondato un partito animalista?
«Per dare voce alla gente che ama gli animali e vuole difenderne i diritti, un mondo che nella storia della Repubblica italiana non è stato mai rappresentato politicamente».
Dove vuole arrivare?
«In tutte le istituzioni, dai Comuni alle Regioni al Parlamento. Ci presenteremo come partito indipendente, con il nostro simbolo e i nostri candidati».
Quanto vale il mercato elettorale degli animalisti?
«Un sondaggio di Euromedia Research ci dà al 20 per cento».
Nel simbolo del nuovo movimento animalista ci sono i profili stilizzati di un cane, un gatto e un uccello. Vicepresidente è Edgar Meyer.
(Foto: ANSA / ROBERTO RITONDALE)