Pietro Maso minaccia di morte le sorelle? «Devo finire il lavoro di 25 anni fa…»

03/03/2016 di Redazione

I carabinieri di San Bonifacio, in provincia di Verona, hanno intensificato le misure di protezione alle sorelle di Pietro Maso in seguito alle minacce che il fratello avrebbe loro rivolto. Maso, 44 anni, nel 2013 ha finito di scontare 22 dei 30 anni di condanna per avere massacrato con tre amici i suoi genitori Antonio e Mariarosa, delitto avvenuto nel febbraio 1991 a Montecchia di Crosara, Verona.

 

Pietro Maso
Pietro Maso (Foto di Mondadori da archivio Ansa)

 

Pietro Maso indagato per tentata estorsione
Pietro Maso, parlano le sorelle: «Una persona pericolosa ma non ci ha chiesto soldi»

 

PIETRO MASO E LE MINACCE DI MORTE ALLE SORELLE, NUOVE MISURE DI PROTEZIONE

Come racconta il Corriere della Sera, Maso avrebbe rivolto alle sorelle Nadia e Laura gravi e fondate minacce di morte.  I militari dell’Arma, che già le tenevano sotto controllo, le hanno informate delle affermazioni intercettate in alcune telefonate del fratello, rafforzando quindi il servizio di protezione nei suoi confronti. Scrive Laura Tedesco:

«Le mie sorelle? Su di loro devo finire il lavoro di 25 anni fa…». Parole e frasi sono diverse, ma identici risulterebbero significato e tono delle due telefonate di Pietro Maso intercettate nei giorni scorsi e subito finite nel mirino degli investigatori: in entrambi i casi, secondo gli inquirenti che stanno nuovamente indagando su di lui da gennaio per un tentativo di estorsione ai danni di un (ormai ex) amico veronese, si è trattato da parte di Maso di minacce di morte rivolte all’indirizzo delle sorelle Nadia e Laura. Intanto martedì, dalla questura di Milano gli è stato notificato il «foglio di via obbligatorio»: significa che Pietro deve lasciare la città, oppure rischia di incorrere in un altro guaio.

Maso era già stato denunciato il mese scorso, in seguito ad un esposto presentato dalle sorelle dopo avere inviato per sbaglio a una di loro un sms minaccioso nel quale chiedeva soldi ad un uomo che gli aveva già prestato denaro.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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