Il pilota che ha avuto cinquemila donne
11/10/2010 di Viola Afrifa
James Hunt, campione del mondo nel 1976, oltre a darsi all’alcool e alla droga era affetto da una vera e propria sesso-dipendenza. E ci hanno anche scritto un libro.
James Hunt, leggenda della F1 britannica e vincitore del Campionato del Mondo del 1976 era più dedito al sesso che allo sport. I suoi colleghi lo affermano in un libro The Story of James Hunt di Tom Rubython (edito da The Myrtle Press) in cui emerge che, in 30 anni, Hunt è andato a letto con circa 5 mila donne. I suoi compagni affermano inoltre che, nonostante il pilota non disdegnasse neanche alcool e stupefacenti, il sesso restava la sua droga preferita.
SESSO-DIPENDENTE – Nel suo libro, Rubython accenna al fatto che durante le trasferte, Hunt e l’amico Barry Sheene, motociclista di successo, erano soliti fare sesso, anche insieme, con varie hostess, arrivando a volte alla quota shock di quattro per notte. Hunt era affetto da una vera e propria dipendenza che doveva necessariamente placare in modo istantaneo. Patrick Head, proprietario della Williams, racconta addirittura che proprio durante quel Gran Premio di Giappone che lo incoronò campione del mondo un pit-stop gli fu sufficiente per l’ennesimo incontro sessuale.
UN MATRIMONIO A ROTOLI – Il matrimonio con Suzy Miller celebrato nel 1975 ha avuto vita breve perché, come è facile immaginare, questa non riuscì ad accettare lo stile di vita del compagno a cui fu inoltre costretta a versare 1 milione di dollari di alimenti. All’attore Richard Burton, che lo sostituì al fianco della bella Miller, un Hunt sprezzante e provocatorio espresse la sua gratitudine: “ Mi hai fatto un meraviglioso regalo accollandoti la spesa più allarmante del Paese”. Il pilota di F1, che il quotidiano tedesco Bild ha paragonato ad una versione retrò di Tiger Woods, è morto di infarto nel 1993 e verrà sempre ricordato per la t-shirt che indossava sempre sotto la tuta da corsa con su scritto “Sesso: la colazione dei campioni”.