La vera storia del gay massacrato di botte a Polignano a mare
01/07/2015 di Stefania Carboni
Sta diventando virale un video che riprende l’aggressione di un ragazzo a Polignano a mare. La clip – diffusa senza audio dal sito Polignano Web, La Voce del Paese – denuncia la violenza omofobica sul giovane di 38 anni.
Lo insultano con un plateale “ricchione di merda!”, lo minacciano e poi lo massacrano di botte. È accaduto a Polignano a Mare in piazza Moro, lunedì pomeriggio, 29 giugno 2015.
La vittima si chiama Leo, un ragazzo polignanese di 38 anni inseguito fin dentro un negozio di calzature.
guarda il video:
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AGGRESSIONE GAY POLIGNANO, AGENTI INDAGANO SU ALTRO MOVENTE – In realtà gli inquirenti stanno indagando su un’altra pista. Riporta il sito locale Fax:
L’omofobia non c’entra. Il 38enne polignanese brutalmente aggredito lunedì pomeriggio nel pieno centro di Polignano a Mare sarebbe stato picchiato per altri motivi al vaglio dei carabinieri. I militari della Compagnia di Monopoli, diretti dal magg. Giuseppe Campione, al momento preferiscono non pronunciarsi sull’accaduto, in quanto proprio in queste ore stanno ascoltando i testimoni che hanno assistito al fattaccio dai quali sperano di ottenere elementi utili a far chiarezza sull’accaduto. Di sicuro la ferocia con cui i due balordi, di 18 e 20 anni, hanno agito, e gli altri elementi raccolti dagli investigatori non giustificherebbe secondo gli investigatori la pista “omofoba” benchè durante l’aggressione siano state proferite offese, ma non le uniche, che possano far propendere per questa ipotesi.
La vittima è stata curata all’ospedale di Monopoli con 10 giorni di prognosi. Sia il ragazzo che i due aggressori sono stati identificati grazie ai filmati del circuito di videosorveglianza e sono stati ascoltati dagli inquirenti che a breve chiuderanno le indagini.