Nobel Chimica 2017, il premio alla tecnica che consente di esplorare molecole biologiche in 3D
04/10/2017 di Redazione
Il Premio Nobel per la Chimica 2017 è stato assegnato a Jacques Dubochet, Joachim Frank e Richard Henderson. Precisamente il Nobel Chimica 2017 è stato assegnato alla tecnica che ha portato una vera e propria rivoluzione nella biochimica, permettendo di esplorare in 3D la struttura tridimensionale delle molecole biologiche. Dubochet, Frank e Henderson hanno messo a punto un metodo di visualizzazione delle biomolecole con un crio-microscopio a elettroni ad altissima risoluzione.
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NOBEL PER LA CHIMICA 2017 A DUBOCHET, FRANK E HENDERSON
Jacques Dubochet, 74 anni, nato nel 1932 ad Aigle, è di nazionalità svizzera. Ha studiato all’università di Ginevra e poi in quella di Basilea e attualmente è professore onorario di Biofisica nell’università di Losanna. Joachim Frank, invece, ha 77 anni, è nato nel 1940 a Siegen, in Germania, ed è di nazionalità tedesca. Nel 1970 si è laureato nel Politecnico di Monaco per poi trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha insegnato Biochimica e Biofisica molecolare nella Columbia University di New York. Richard Henderson, 74 anni è nato nel 1945 ad Edimburgo ed è di nazionalità britannica. Si è laureato nel 1969 all’università di Cambridge University e ha continuato a lavorare a Cambridge nel Laboratorio di Biologia molecolare del Medical Research Council (Mrc).
PREMIO NOBEL PER LA CHIMICA 2017 ALLA TECNOLOGIA DEL CRIO-MICROSCOPIO
L’accademia delle Scienze di Stoccolma nel suo comunicato relativo al Premio Nobel per la Chimica 2017 ha spiegato che la tecnologia del crio-miscroscopio ha aperto una nuova era per la ricerca biochimica perché nello stesso tempo semplifica e migliora la visualizzazione delle biomolecole, producendo immagini estremamente dettagliate di complessi meccanismi vitali con una risoluzione atomica. Molte rivoluzioni scientifiche sono state rese possibili proprio dalla visualizzazione di oggetti prima invisibili all’occhio umano. Le mappature biochimiche sono piene di spazi vuoti proprio perché invisibili finora con le tecnologie a disposizione. Il crio-microscopio rappresenta una rivoluzione perché consensirà di riempire di immagini quegli spazi bianchi.
PREMIO NOBEL CHIMICA 2017, CERIMONIA DI CONSEGNA IL 10 DICEMBRE
I Premi Nobel rappresentano il più noto e ambito riconoscimento a livello mondiale per gli scienziati. L’onorificenza di valore mondiale attribuita annualmente a persone che si sono distinte in diversi campi dello scibile umano, apportando «i maggiori benefici all’umanità». I riconoscimenti sono in tutto sei: Premio Nobel per la Pace, per la Letteratura, per la Medicina, per la Fisica, per la Chimica, e per l’Economia. La prima assegnazione dei Nobel risale al 1901. Le onoreficenze allora erano cinque. Il premio Nobel per l’economia è stato infatti introdotto nel 1969. I premi vengono annunciati ad ottobre ma la cerimonia di consegna si svolge il 10 dicembre, a Stoccolma, con esclusione del Premio per la Pace, che si assegna invece, sempre nello stesso giorno, a Oslo.
Lunedì 2 ottobre è stato assegnato il Premio Nobel per la Medicina 2017 ai ricercatori americani Jeffrey Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young. Sono stati premiati per il loro studio sui meccanismi che controllano i ritmi circadiani: sono riusciti a dimostrare come funziona il nostro orologio biologico interno che regola ritmi del sonno, comportamento alimentare, metabolismo, temperatura corporea, rilascio degli ormoni e la pressione sanguigna.
Ieri è stato assegnato il Premio Nobel per la Fisica 2017, vinto da Kip Thorne, Barry Barish e Rainer Weiss per la scoperta delle onde gravitazionali, annunciata l’11 febbraio 2016, quando era troppo tardi per concorrere al premio dello scorso anno. Insieme agli scienziati sono stai menzionati anche Ligo e Virgo, le due collaborazioni internazionali che hanno reso possibile la scoperta. Una metà del premio è andato a Rainer Weiss, l’altra metà invece è stata assegnata congiuntamente a Barry C. Barish e Kip S. Thorne «per il contributo decisivo al rivelatore Ligo e all’osservazione delle onde gravitazionali». La notizia è stata accolta con entusiasmo nella sede dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, cofondatore e cofinanziatore di Virgo, il rivelatore che si trova a Cascina, in provincia di Pisa. Agli esperimenti che hanno portato alla scoperta hanno lavorato almeno 200 fisici italiani. Domani invece verrà annunciato il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2017. Tra i possibili premiati l’eterno favorito il giapponese Haruki Murakami.
Venerdì 6 ottobre infine sarà annunciato il vincitore del Premio Nobel per la Pace 2017 il riconoscimento più atteso e prestigioso tra quelli assegnati dal Comitato di Oslo. Tra i possibili vincitori c’è anche l’accordo storico sul nucleare raggiunto nel 2015 tra l’Iran e il Gruppo 5+1. Ma fare previsioni è estremamente difficile. Quest’anno i candidati sono 318. L’anno scorso ci fu l’inattesa e sorprendente assegnazione del Nobel al presidente colombiano Juan Manuel Santos. Tra i possibili premiati spuntano anche i nomi dei tre artefici dell’accordo sul nucleare: l’ex Segretario di Stato Usa John Kerry, il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e la responsabile della politica estera europea Federica Mogherini.
(Foto Dpa da archivio Ansa. Credit: Marcel Kusch / dpa)