L’Italia peggiore: la “solita” indegna prima pagina di Libero
26/08/2016 di Marco Esposito
prima pagina libero
Dopo la tragedia del terremoto che ha colpito il centro Italia, si è manifestata da più parte quella che noi abbiamo definito “l’Italia migliore“. In poche parole quella che – invece di alzare il ditino davanti alla televisione criticando questo o quello – si è data da fare. Dai volontari, ai soccorritori, passando per coloro che in questi giorni si sono messi in fila per donare il sangue. O che, invece di passare il tempo digitando nefandezze contro gli immigrati, si sono dati da fare per raccogliere viveri, indumenti o coperte per i terremotati.
Ebbene, dopo avervi parlato di questa italia, troppo spesso sommersa dall’altra italia, quella buona solo ad odiare, oggi, purtroppo, dobbiamo tornare a parlare di chi ama rimestare nel torbido. Spiace che, ancora una volta, tocchi alla prima pagina di Libero Quotidiano essere protagonista delle nostre critiche. Ma è evidentemente che Libero sia ormai un punto di riferimento per questo pezzo di paese.
Difficile riuscire a trovare parole per definire il titolo odierno del giornale diretto da Feltri: “Vittime del Sisma in palestra, profughi in albergo“. Becerume. Propaganda dell’odio.
Ecco, noi preferiamo fare il tifo per l’Italia che si mette in fila, pazientemente, per aiutare. E in quest’Italia che aiuta, ci sono anche parecchi extracomunitari che stanno facendo i volontari ad Amatrice o negli altri luoghi colpiti dal sisma. Mentre qualche italiano, magari sul lettino da spiaggia, digita fuoriosamente.