Primarie di New York, Hillary Clinton e Donald Trump vincono nettamente

20/04/2016 di Andrea Mollica

Primarie New York Hillary Clinton e Donald Trump vincono

Le primarie di New York sono state vinte da Hillary Clinton e Donald Trump. L’ex senatrice dello Stato ha battuto Bernie Sanders alle primarie democratiche di oltre 15 punti. Ancora più netto il successo del miliardario di New York City, che ha superato il 50% conquistando quasi tutti i 95 delegati in palio.

PRIMARIE NEW YORK TRIONFANO I FAVORITI

Il ritorno a casa è stato particolarmente dolce per Hillary Clinton e Donald Trump. I favoriti per la nomination alle primarie di Usa 2016 hanno ottenuto due successi molto chiari nelle primarie di New York. L’ex senatrice dello Stato dal 2000 al 2008 ha battuto Bernie Sanders con oltre 15 punti di distacco, conquistando più di 30 delegati di vantaggio sul senatore del Vermont. Donald Trump ha letteralmente dominato le primarie di New York, cogliendo il successo più ampio alle primarie di Usa 2016. Il miliardario di NYC ha superato il 60%, distanziando i suoi avversari di oltre 30 punti. Il miliardario di New York City ha perso una solo contea, Manhattan, dove vive, conquistando quasi tutti i delegati assegnati dalle primarie nel quarto Stato più popoloso degli Usa.

 

PRIMARIE NEW YORK HILLARY CLINTON VERSO LA NOMINATION

Hillary Clinton si è trasferita nello Stato di New York per lanciare la sua carriera nelle istituzioni, diventando senatrice del quarto Stato più popoloso degli Usa nel 2000. Da allora la maggior parte dei media l’hanno sempre considerata come la più probabile prima donna a diventare presidente degli Stati Uniti. Questa notte ha probabilmente colto il successo di maggior importanza per conquistare la vittoria alle primarie democratiche. L’ex senatrice di New York ha vinto le primarie nel suo Stato sfiorando il 60%, distanziando il suo avversario di oltre 15 punti. Un vantaggio molto rilevante, che ha consolidato il suo già ampio primato nel conteggio dei delegati. Bernie Sanders ormai non ha più una credibile chance per la nomination, visto che solo vincendo a sorpresa nelle primarie di New York avrebbe potuto ribaltare la dinamica di una corsa già chiara da diverse settimane.

PRIMARIE NEW YORK LA GRANDE MELA PER HILLARY CLINTON

Hillary Clinton ha costruito il suo netto successo nelle primarie di New York grazie a una vittoria molto ampia nella città più grande dello Stato. Nei cinque Borough di New York City, Manhattan, Bronx, Broooklyn, Queens e Staten Island, l’ex senatrice ha conquistato percentuali superiori al 60%, con l’eccezione di Staten Island, storicamente contea più conservatrice, grazie al suo dominio tra le minoranze etniche. Ancora una volta sono stati gli afro-americani e gli ispanici a dare il successo a Hillary Clinton, che ha pareggiato con Bernie Sanders nel voto bianco secondo l’exit poll, mentre  ha sfiorato il 70% tra le minoranze etniche. La coalizione sociale dell’ex senatrice di New York, composta da donne, anziani, elettori non bianchi e ceti medio-alti, è stata confermata anche nelle primarie di questo Stato. La relativa staticità demografica è ormai una consuetudine nella sfida tra Clinton e Sanders.

PRIMARIE NEW YORK SCONFITTA AMARA PER BERNIE SANDERS

Bernie Sanders è stato penalizzato dalle regole delle primarie di New York, che consentono la partecipazione solo agli elettori registrati ai due partiti. Il senatore del Vermont ha vinto nettamente, come suo solito, tra gli indipendenti, che però  secondo l’exit poll sono stati solo il 14% degli elettori complessivi. Bernie Sanders ha trionfato tra i giovanissimi, superando l’80%, e tra chi si considera molto liberal, mentre è andato male nei ceti medio-bassi a causa della sua debolezza tra le minoranze etniche. Il senatore del Vermont ha vinto nella maggior parte delle contee dello Stato di New York, prevalentemente bianche, ma nelle aree demograficamente più eterogenee ha subito sconfitte decisamente ampie. Un dato già osservato nelle elezioni precedenti, e che rende assai probabili nuove vittorie di Hillary Clinton nelle primarie del Nordest di settimana prossima, in Stati demograficamente e politicamente simili a New York.

PRIMARIE NEW YORK TRIONFO DI DONALD TRUMP

Donald Trump ha conquistando il 60% nelle primarie di New York, annichilendo i suoi avversari, distanziati di oltre 30 punti percentuali. Un successo ancora più netto del previsto, che consente al miliardario di New York City di conquistare quasi tutti i 95 delegati assegnati in queste elezioni.Secondo l’exit poll Donald Trump ha vinto in praticamente tutti i gruppi demografici, anche se la basi della sua vittoria sono state costruire nei pilastri della sua coalizione sociale, gli elettori più anziani, meno istruiti e residenti nelle aree rurali e periferiche. Il Nordest, dove ci sono più cattolici che protestanti, ha confermato di essere una area ancora più favorevole per Trump rispetto al Sud dove ha ottenuto successi in quasi tutte le primarie.

LA STRADA PER LA NOMINATION DOPO NEW YORK

L’elemento forse più favorevole per Donald Trump è stato il sorpasso di John Kasich nei confronti di Ted Cruz. Il senatore del Texas ha ottenuto un misero 15%, mentre il governatore dell’Ohio ha superato il 20%, riuscendo a conquistare anche alcuni delegati. Ted Cruz ha pagato l’assenza della destra evangelica, mentre i repubblicani settentrionali più moderati hanno premiato John Kasich, che è riuscito a battere Trump a casa sua, nella contea di Manhattan. Un successo simbolico, anche se il governatore dell’Ohio potrebbe essere competitivo nei prossimi Stati che vanno al voto vista la sua buona performance nell’area rurale di New York. Donald Trump potrebbe trovare nel suo successo domestico la spinta decisiva per conquistare la nomination. La maggioranza assoluta dei delegati elettivi potrebbe essere raggiunta se il miliardario di NYC troverà altri successi simili nelle tappe successive delle primarie di Usa 2016, che proseguono martedì 26 aprile in diversi Stati del Nordest.

(Photocredit copertina: EPA/JUSTIN LANE / ANDREW GOMBERT – ANSA)

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