I primi post del ‘non blog’ di Beppe Grillo

21/03/2017 di Donato De Sena

Ne abbiamo parlato venerdì scorso. Dopo il Buongiorno di Mattia Feltri in prima pagina sulla Stampa dal titolo Nonbeppegrillo.it un giornalista napoletano, Vincenzo Pane, e alcuni suoi amici e colleghi, hanno deciso di dare vita al ‘non blog’ del leader del Movimento 5 Stelle. Uno spazio – ci ha spiegato il titolare del dominio web – «dedicato alle post verità sulle post bugie» del comico genovese e aperto anche per commentare con ironia altri contenuti politici che circolano in rete. Da ieri, 20 marzo, è cominciata la pubblicazione dei post.

 

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NON BEPPE GRILLO, I PRIMI POST DI NONBEPPEGRILLO.IT

Il primo articolo del blog, definito «primo non post del non blog» e intitolato «Vorrei, ma non post» è estremamente breve. «Il primo non post del non blog ha un non testo», si sono limitati a scrivere gli autori, evidentemente per confermare il taglio ironico del sito. Taglio ironico confermato anche nel primo (e al momento unico) commento: «Questo è il non commento». In un secondo post Nonbeppegrillo.it si è poi presentato definendosi un «non spazio» aperto a tutti. «Saremo un contenitore. Chiunque voglia aiutarci – hanno avvertito gli autori – è il benvenuto, ma a poche condizioni: nessun titolo urlato, nessun ‘clicca qui e scopri’, nessuna notizia falsa o – come si ama dire oggi – post verità. Solo fatti». In un altro post ancora, dal titolo «E io pago!», il non blog di Beppe Grillo ha ricordato il libro scritto lo scorso anno dalla giornalista Laura Maragnani e dall’ex consigliere comunale M5S ed ex vicesindaco di Roma Daniele Frongia, volume in cui viene spiegato come si è creato il buco di bilancio della Capitale e di come, secondo gli autori, bisognerebbe ripianare la montagna di debiti. Nonbeppegrillo.it ha evidenziato come il testo abbia ricevuto un endorsement del sito Grande Oriente Democratico, che si definisce ‘movimento massonico d’opinione’. E ha posto una domanda: «Cosa ne pensano nel M5S?».

NON BEPPE GRILLO, BECCHI: «’DEMOCRAZIA’ IN BOCCA A GRILLO HA L’ODORE DEL LETAME»

Infine, la «non redazione» ha realizzato e pubblicato un’intervista a Paolo Becchi, professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova, considerato (lui dice di non esserlo) l’ideologo del Movimento 5 Stelle. Commentando la recente scelta di Grillo di annullare le Comunarie a Genova, Becchi ha affermato: «La parola ‘democrazia’ diretta o indiretta che sia, dopo i fatti di Genova, nella bocca di Grillo ha l’odore del letame. Grillo si è comportato come un monarca assoluto, legibus solutus». E ancora: «Siamo di fronte a uno che fa e disfa regole a suo totale arbitrio e, quello che è più grave, senza avere in testa un programma politico». E sulla sindaca di Roma: «La Raggi – dice Becchi – ha sbagliato tutto dall’inizio. Se Grillo ora non la fa saltare è solo perché con lei salterebbe anche il suo delfino e non può permetterselo».

(Immagine: screenshot da Nonbeppegrillo.it)

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