Processo Emilio Fede, Berlusconi si presenta in aula. Al pm: «Scusi sono vecchietto, può avvicinare il microfono?»
27/03/2017 di Redazione
Silvio Berlusconi si è presentato oggi in aula chiamato come teste per il processo a carico di Emilio Fede, accusato di concorso in bancarotta fraudolenta per il crac dell’agenzia dell’ex talent scout Lele Mora. Il leader di Forza Italia ha spiegato l’origine del prestito, di circa 2,8 milioni di euro, fatto a Lele nel 2010: «Un mio atto di generosità». Poi di quel prestito, concesso per lo stato di «difficoltà delle aziende» dell’ex agente dei vip, «ritenni – ha aggiunto – di non interessarmene più».
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(Carmen La Gatta/Alanews)
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SILVIO BERLUSCONI AL PM FUSCO: «SCUSI SONO VECCHIETTO PUO’ AVVICINARSI AL MICROFONO CHE NON SENTO?»
L’ex premier ha chiesto di non essere ripreso dalle telecamere e dai fotografi e ha poi scherzato col pm Eugenio Fusco: «Mi scusi, ma sono un vecchietto, deve avvicinarsi al microfono altrimenti non sento». Alla fine delle deposizione, durata pochi minuti, Berlusconi, inseguito dai giornalisti e accompagnato, tra gli altri, dagli avvocati Nicolò Ghedini e Federico Cecconi, è entrato in ascensore e non ha rilasciato dichiarazioni.
(Silvio Berlusconi a Palazzo di Giustizia a Milano per il processo per bancarotta a carico dell’ex direttore del Tg4 Emilio Fede, 27 marzo 2017. L’ex presidente del Consiglio viene ascoltato come teste. ANSA / MATTEO BAZZI)