Referendum, bufera sul #ciaone di Ernesto Carbone su Twitter
17/04/2016 di Redazione
Referendum: il “Ciaone” di Carbone
«Prima dicevano quorum. Poi il 40. Poi il 35. Adesso, per loro, l’importante è partecipare #ciaone».
Lo cinguetta su Twitter il deputato Pd Ernesto Carbone commentando i primi risultati dell’affluenza alle urne con un hashtag decisamente poco consono.
Prima dicevano quorum. Poi il 40. Poi il 35. Adesso, per loro, l’importante è partecipare #ciaone
— Ernesto Carbone (@ernestocarbone) 17 aprile 2016
La reazione dei sostenitori della consultazione referendaria è stata immediata, ma sono stati in molti a chiedere “rispetto” anche all’interno dello stesso partito di maggioranza. «Trovo imbarazzante – scrive il senatore dem Mighel Gotor su Facebook – che in queste ore dirigenti di spicco del Partito democratico stiano irridendo a colpi di tweet quei cittadini che hanno scelto di votare al referendum e dunque di partecipare in modo attivo alla vita democratica del proprio Paese». «Irridere chi vota è da irresponsabili – continua Gotor convinto che questo atteggiamento – rischia di trasformarsi in un pericoloso boomerang per lo stesso Partito democratico».