Elezioni Amministrative 2016 a Cagliari, Massimo Zedda rieletto sindaco al primo turno
06/06/2016 di Alberto Sofia
I RISULTATI DELLE ELEZIONI COMUNALI 2016
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2016 CAGLIARI
Il colpaccio è riuscito. Se per il centrosinistra le Amministrative di Cagliari erano già quasi un’eccezione, l’unica grande città con un candidato sostenuto da una coalizione larga, per il sindaco uscente Massimo Zedda le Comunali si sono trasformate in un trionfo. Subito rieletto al primo turno, con il 50,9% dei voti. Poco sopra l’asticella per evitare un rischioso ballottaggio, ma quanto basta per esultare. L’esponente di Sel che riuscì cinque anni fa a strappare al centrodestra uno storico fortino, resta a Palazzo Bacaredda. Unico sindaco in grado di mantenere una coalizione larga e unita, al di là delle tensioni nazionali tra Sinistra italiana e il Pd di Matteo Renzi.
«Sentivo fiducia attorno a me», ha replicato il sindaco uscente. Ora Zedda ha già bacchettato i vertici nazionali dei partiti che lo sostengono: «Sel e Pd divisi a livello nazionale? Non fa bene a nessuno». Massidda, il candidato del centrodestra, ha ammesso la sconfitta: «Ci siamo scontrati contro una corazzata di centrosinistra e pezzi di centrodestra. Di più non potevamo fare», ha però aggiunto, evocando il sostegno del Partito sardo d’Azione «che prima era con il centrodestra». Si ferma invece Maria Antonietta Martinez. Il M5S cagliaritano, diviso in una lotta serrata tra meet up locali, si è fermato con la sua candidata poco sotto al 10%.
- Notizie, affluenza, exit poll e risultati delle Comunali a Milano;
- Notizie, affluenza, exit poll e risultati delle Comunali a Roma;
- Notizie, affluenza, exit poll e risultati delle Comunali a Napoli;
- Notizie, affluenza, exit poll e risultati delle Comunali a Torino;
- Notizie, affluenza, exit poll e risultati delle Comunali Bologna;
AGGIORNAMENTI E RISULTATI IN TEMPO REALE
13.00 – C’è il dato definitivo. Massimo Zedda (centrosinistra) è rieletto sindaco al 1° turno con il 50,9% dei voti.
Questi i risultati definitivi, Piergiorgio Massidda (centrodestra) si ferma poco sopra il 32%:
12.28 – Non è ancora il dato definitivo, 166 su 174 sezioni scrutinate, ma si può dire ormai che Cagliari ha il nuovo sindaco, unico caso tra le grandi città al voto che non andrà al ballottaggio. Massimo Zedda, leader della coalizione del centrosinistra, si riconferma nella poltrona di Palazzo Bacaredda, quando ormai lo spoglio è agli sgoccioli, con 37.599 voti (50,92%), contro i 23.775 (32,20%) del principale sfidante Piergiorgio Massidda. Lo stesso ex senatore di Forza Italia ha riconosciuto la sconfitta, facendo ai microfoni della Rai gli auguri di buon lavoro a Zedda. Staccata la candidata del M5s Maria Antonietta Martinez, che si ferma alla soglia del 10%
11.35 – A scrutinio quasi ultimato (160 sezioni su 174), Zedda si attesta sul 50,9%, mentre il principale sfidante si e’ fermato al 32,1%
ore 9.26 – A Cagliari si riduce il vantaggio di Massimo Zedda su Piergiorgio Massidda quando sono state scrutinate 145 sezioni su 174. Il sindaco uscente e’al 50,95% e potrebbe essere confermato al primo turno, mentre l’avversario del centrodestra e’ al 32,09%. Seguono la candidata M5S Maria Antonietta Martinez col 9,18%, il giornalista Paolo Matta (Quinta A) col 2,52%, il consigliere comunale uscente Enrico Lobina (Cagliari Citta’ Capitale) con il 2,21%, il vicepresidente del consiglio comunale uscente Paolo Casu (liste civiche) con l’1,80% e Alberto Agus (Il popolo della famiglia) con l’1,25%.
ore 8 – Alle 06:17 Zedda continua a tenersi sopra il 51%, quando le sezioni scrutinate per il sindaco sono 91/174
Ore 3.43 – Un quinto delle sezioni scrutinate. Zedda può vincere al primo turno. Al momento conserva un margine di circa 20 punti su Massidda (centrodestra) e un leggero margine sulla soglia necessaria per evitare il ballottaggio. Il colpaccio per l’esponente di Sel è vicino, in controtendenza rispetto ai sindaci delle altre grandi città italiane
Ore 3.25 – Zedda avanti con il 51%, con venti punti su Massidda. Partita sempre sul filo di lana. Al momento il sindaco uscente può venire rieletto già al primo turno. Male il M5S, sotto il 10%
Ore 2.50 – Altri dati reali. Zedda ancora sopra il 51.6%, con 32 sezioni su 174. In questo momento Zedda sarebbe confermato sindaco al primo turno
Ore 2.20 – Questi i dati reali attuali per la corsa a sindaco, quando siamo ufficialmente – dati del Comune di Cagliari – oltre il 12% delle schede scrutinate. Zedda è al momente al 51,26%. In questo momento verrebbe rieletto sindaco già al primo turno.
Ore 2.00 – Dai rappresentanti di lista dem confermato il dato che tiene Massimo Zedda al 53%. Il sindaco uscente del centrosinistra eviterebbe così il ballottaggio. Sono circa il 20% le schede scrutinate (17.500 su 80.903). Massidda è fermo poco sopra il 30%, Maria Antonietta Martinez (M5S) sotto il 10%.
I dati reali del Comune mostrano invece – dopo 20 sezioni su 174: Zedda è al 51,80%, Massidda al 32,8. Martinez poco sopra l’8%.
Ore 01.51 – Anche le proiezioni Rai danno Zedda oltre il 50%, seppur con un margine ridottissimo
Ore 01.48 – Siamo oltre al 10% scrutinato a Cagliari, Zedda resta ancora oltre il 50%, seppur sul filo di lana. Ora è al 51.08%
01.30 – Dal quartier generale di Zedda spiegano a Giornalettismo: “Ora intorno al 53%. Ma c’è ancora da aspettare. Lo spoglio è lento”
01.12 – Zedda molto avanti su Massidda (circa 20 punti) quando sono circa il 10% le schede scrutinate. Il candidato del centrosinistra – spiegano fonti dem a Giornalettismo – è oltre il 50%. Confermato il dato del M5S sotto al 10%. Se il dato fosse confermato, il sindaco uscente potrebbe farcela già al primo turno. Ma è ancora presto
00.49 – Intanto c’è il dato definitivo sull’affluenza. Alle 23 ha votato il 60,19% dei cittadini per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale. Nelle precedenti omologhe aveva votato il 71,44%.
Ore 00.44 – Fonti PD da Cagliari a Giornalettismo: prime schede scrutinate, quindi non un campione, Zedda supera il 50%. Massidda poco più del 30%. Martinez del M5S invece non raggiunge il 10%. Ma siamo soltanto al 6% dello scrutinio
Ore 00.13 – Non c’è ancora il dato definitivo sull’affluenza. Secondo quanto informa Rai3, però, l’affluenza definitiva sarebbe intorno al 60,14 (172 sezioni su 174).
Ore 23.50 – Anche gli Intention Poll diffusi da Rai3 confermano come Massimo Zedda sarebbe in vantaggio nella corsa per l’elezione del nuovo sindaco di Cagliari. Al secondo posto, dopo il primo cittadino uscente. ci sarebbe Piergiorgio Massidda del centrodestra.
Ore 23.20 – Secondo i primi exit poll di Rai1 (Porta a Porta) di Ipr-Piepoli Zedda (centrosinistra) sarebbe in forte vantaggio su Massidda (centrodestra), ma costretto al ballottaggio
Ore 23.00 – Si chiudono i seggi
Ore 22.45 – Mancano 15 minuti alla chiusura dei seggi. Cinque anni fa votò a Cagliari il 71,44 % nelle elezioni Amministrative vinte da Massimo Zedda
Ore 22.20 – Mancano quaranta minuti alla chiusura dei seggi. Comincia a salire la tensione nelle sedi dei principali candidati
Ore 20.08 – La provincia di Cagliari, in Sardegna, è quella con la percentuale più bassa di votanti. Nei 99 Comuni dell’Isola l’affluenza generale è stata del 42,09% alle 19. Quella più alta in Ogliastra, con il 55,01%, seguita dalla provincia di Sassari (54%) e Oristano (51,47%). Seguono le province di Carbonia-Iglesias, con un’affluenza del 50,32%, Nuoro (49,91%), Olbia-Tempio (48,81%), Medio Campidano (46,80%). Ultima proprio la provincia di Cagliari con il 42,09%.
Ore 19.25 – Arriva la conferma ufficiale anche dell’Ufficio elettorale del Comune di Cagliari. Sono stati 53.979, pari al 40,16% degli aventi diritto, i votanti rilevati alle 19 che hanno espresso la loro preferenza per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Cagliari.
Per l’elezione del Presidente e del Consiglio della Municipalità di Pirri, l’affluenza è stata del 41,22% per un totale di 10.148
Ore 19.15 – Arrivano i nuovi dati sull’affluenza alle urne alle ore 19. A Cagliari, nelle 174 sezioni, ha votato il 40,16% dei cittadini per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale. Nelle precedenti omologhe si votò in due giorni.
18.35- Clamorosa protesta di una giovane coppia di Villacidro (Ca) chiamato al rinnovo del consiglio comunale. I due, Antonio Giua e Fabiola Serci, che “dal 13 agosto 2015 vivono in un’auto, in tenda e baracche di fortuna”, hanno scritto in un cartello, si sono incatenati di fronte al seggio elettorale di via Farina. “Da allora tante parole ma nessun cambiamento, questo è il risultato. Dovremmo avere diritto ad una casa per fare la nostra vita e creare la nostra famiglia. I mesi passano – dicono – senza risolvere niente. Vorremmo la nostra dignità come cittadini italiani, basta parole a destra e a sinistra. Vogliamo fatti. Risolvere il problema, Grazie”, concludono Giua e Serci.
18.24- Sembrano essere in parecchi ad aver seguito l’esempio di Zedda. Urne frequentate con affluenza buona, così come la spiaggia del Poetto, sempre più piena.
17.26 – Maria Antonietta Martinez è la seconda pentastellata che a Cagliari si candida come sindaco. Andò male a Emanuela Corda nel 2011, che raccolse soltanto l’1,80% al primo turno. Corda fu poi eletta deputata nelle successive elezioni politiche.
17.00 – Tra due ore ci sarà la seconda rilevazione sull’affluenza. Alle 12 a Cagliari ha votato il 18.13% degli aventi diritto.
Ore 16.13 – Piergiorgio Massidda, il candidato del centrodestra, seguirà insieme al suo staff gli esiti delle votazioni nel suo quartier generale in centro a Cagliari, in via Einaudi.
14.46 – Hanno votato questa mattina anche i principali sfidanti di Zedda. Intorno alle 11 ha votato l’ex parlamentare di Fi e Pdl, Piergiorgio Massidda, sostenuto dal centrodestra e da una coalizione di 14 liste (dove i partiti sono però senza i simboli tradizionali), che si è presentato al seggio delle scuole di via Falzarego. Ha votato ance la candidata del Movimento 5 Stelle, l’imprenditrice Maria Antonietta Martinez. Si è presentata al seggio di via Talete insieme al marito
13.15 – Massimo Zedda, ricandidato per il bis con il centrosinistra, ha votato stamattina nella sezione 113 della scuola Riva, in piazza Garibaldi, nel centro di Cagliari. «Stanotte ho dormito bene, adesso farò un giro per i seggi e poi farò un salto al Poetto. A Cagliari si può votare e andare al mare», ha replicato ai cronisti.
12.30 – Ecco i dati definitivi di Cagliari città, come spiega il sito del Comune. Secondo i dati del Servizio Elettorale, alle ore 12 sono stati il 18,13% i cittadini di Cagliari che si sono recati alle urne sul totale degli aventi diritto per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale.
Per l’elezione del Presidente e del Consiglio della Municipalità di Pirri l’affluenza è stata invece del 18,15%.
12.10 – Primi dati sull’affluenza nei comuni chiamati al voto in provincia di Cagliari. Con i dati inviati dal 50% dei Comuni, l’affluenza alle 12 è pari al 23,08%
Ore 11.37 – Si resta in attesa dei primi dati sull’affluenza. Su Giornalettismo potete seguire qui tutti i dati delle principali città, non appena saranno resi noti dal Viminale
Ore 11.15 – Massimo Zedda, il sindaco uscente che tenta il bis, ha chiuso la campagna elettorale il 3 giugno in piazza: «Avanti insieme, fino al 2021», è stato l’appello lanciato dall’esponente di Sel e candidato del centrosinistra.
A sfidarlo saranno soprattutto Piergiorgio Massidda (centrodestra) e Maria A. Martinez (M5S) che puntano a portarlo al ballottaggio.
Ore 10.00 – In Sardegna si vota in 99 comuni, alle urne saranno chiamati circa 500 mila elettori. Soltanto nei sei Comuni più grandi dell’Isola si andrà al ballottaggio se nessun candidato avrà raggiunto il 50% più uno dei voti: Ovvero, nelle città di Cagliari, Capoterra, Carbonia, Capoterra, Monserrato, Olbia e Sinnai.
Ore 7.00 – Si aprono i seggi, dopo mesi di campagna elettorale. Tutti contro Massimo Zedda, il sindaco uscente che – sostenuto da Pd e Sel e da un fronte largo di centrosinistra – punta alla conferma.
Se avete perso la tessera elettorale, o avete esaurito gli spazi, abbiamo preparato per voi un articolo in cui spieghiamo come
I CANDIDATI
Saranno 35 le liste che si presenteranno alle elezioni di Cagliari, sette i candidati sindaco che puntano alla poltrona dell’uscente Zedda. L’esponente di Sel guiderà una coalizione di centrosinistra sostenuta pure dal Pd cagliaritano. Tenterà di beffarlo, magari portandolo al ballottaggio, lo stesso Piergiorgio Massidda, riuscito a raccogliere un fronte largo di civiche e partiti di destra. Alla fine, pure il suo ex partito, nonostante i dubbi di Cappellacci nei mesi scorsi e le fratture interne, lo sosterrà.
La grillina Maria Antonietta Martinez sarà invece l’unica donna candidata per il capoluogo sardo. Attivista dal 2010, non ha mai ricoperto incarichi pubblici in passato ed è un’imprenditrice.
Alle urne si presenteranno anche candidati minori. Tra gli outsider, con liste civiche a supporto, anche due consiglieri di minoranza. Uno è Paolo Casu, indipendente. L’altro è Enrico Lobina, già Prc, poi passato all’opposizione nel novembre 2014. Infine, correranno anche il giornalista di Videolina Paolo Matta, altro candidato civico. Ci proverà pure l’avvocato Alberto Agus, volto cagliaritano de “Il Popolo della famiglia“, il movimento fondato da Mario Adinolfi che ha lottato contro le Unioni Civili
I SONDAGGI
Secondo sondaggi interni raccolti da Giornalettismo, in mano a Pd-Sel, a fine aprile veniva assegnato a Zedda un consenso che andava dal 42 al 37%. Dietro il candidato di Sel-Pd c’è il candidato di centrodestra Piergiorgio Massidda, stimato intorno al 30%. Un mese dopo, però gli scenari possono essere cambiati. Il centrosinistra punta all’exploit già al primo turno, gli avversari rivendicano di avere le forze per spingere Zedda al ballottaggio.
COME, QUANDO E DOVE SI VOTA
Anche a Cagliari, le urne saranno aperte soltanto oggi, 5 giugno, dalle 7 alle 23. Come si voterà? Nei Comuni come il capoluogo sardo con un numero di abitanti superiore a 15mila si vota con una sola scheda, dove sono riportati i nomi dei candidati sindaci e le liste che appoggiano il candidato. L’elettore può esprimere il voto in tre modi:
1. Tracciando un segno soltanto sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.
2. tracciando un segno sul candidato sindaco e sul simbolo di una lista a lui collegata, indicando nel caso anche la preferenza per uno dei candidati alla carica di Consigliere appartenenti alla stessa lista (è possibile esprimere due preferenze, soltanto se di sesso opposto, ndr). Possibile è poi il voto disgiunto: ovvero si può tracciare contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco e il simbolo di una lista non collegato allo stesso candidato sindaco.
3. segnando una “x” soltanto sul simbolo della lista. La preferenza va alla lista e al candidato sindaco che questa appoggia;
Nei Comuni con più di 15mila abitanti viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).Nel caso in cui nessun candidato ottenga questo risultato, si tornerà al voto due domeniche dopo – il 19 giugno – per votare tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, in un turno di ballottaggio. Ad essere eletto è il candidato che prende più voti.
Il Consiglio comunale viene invece stabilito seguendo queste regole, come spiega l’Anci: se le liste collegate al candidato eletto nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.
Si vota infine anche per il rinnovo della presidenza e dell’assemblea della Municipalità di Pirri. Quindici le liste in corsa, mentre in lizza per la presidenza ci sono Paolo Secci, Rita Piana e Tarcisio Nazzari.