Risultati referendum costituzionale 2016: vince nettamente il No. Renzi: «Mi dimetto»
05/12/2016 di Redazione
RISULTATI REFERENDUM COSTITUZIONALE 2016
Risultati referendum costituzionale 2016: dati dell’affluenza, exit poll, proiezioni, spoglio delle schede, percentuali di consenso del Sì e del No. Tutte le informazioni in diretta live (con continui aggiornamenti) sul voto del 4 dicembre sulla riforma Boschi.
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5 dicembre 2016. Ore 14.00. Risultati definitivi del referendum costituzionale 2016 (sezioni 61.551 su 61.551 e comunicazioni pervenute Estero 1.681 su 1.681):
Sì al 40,89% (13.432.187 voti) e No al 59,11% (19.419.528 voti), 83.417 schede bianche, 306.952 schede nulle, 1.761 schede contestate e non assegnate. Votanti 33.243.854 su 50.773.284 elettori (affluenza al 65,47%).
2.23. Risultati referendum costituzionale 2016: Sì al 40,3%, No al 59,7%. A scrutinio concluso in 59.560 sezioni su 61.551 in Italia dopo 358 comunicazioni pervenute su 1.618 relative al voto all’estero il Sì è al 40,3%. Il no al 59,7%.
2.20. Affluenza ore 23, dato definitivo in Italia: 68,5%. Alle ore 23 hanno votato (sul territorio nazionale, sono esclusi i voti all’estero), il 68,48% degli aventi diritto.
2.14. A qualche ora dalla chiusura dei seggi e dall’annuncio dimissioni di Matteo Renzi emergono posizioni divergenti dei leader dei principali partiti sul percorso che il Paese dovra seguire. Elezioni anticipate o nuovo governo? Pd e Forza Italia manifestano in queste ore disponibilità a sedersi ad un tavolo e valutare soluzioni. Movimento 5 Stelle e Lega Nord chiedono invece una rapida modifica alla legge elettorale per andare alle urne il prima possibile.
2.05. Reazioni dei leader ai risultati referendum costituzionale 2016. «Evviva! Ha vinto la democrazia. La risposta degli italiani come affluenza alle urne e come indicazione è stata netta», ha esultato Beppe Grillo dal suo blog da dove ha annunciato anche che il Movimento 5 Stelle si metterà subito al lavoro per preparare la sua squadra di governo. «Proponiamo di applicare dei correttivi per la governabilità alla legge che c’è già: il Consultellum. Ci vogliono cinque giornate di lavoro. La nostra proposta a tutti è di iniziare a lavorarci domani e avere la nuova legge elettorale in settimana». Silvio Berlusconi ha invece scelto un gioco di parole per un primo breve commento ai risultati referendum costituzionale 2016. Sul sito di Forza Italia è comparo su sfondo azzurro, il volto dell’ex Cav sorridente in trasparenza e poi la scritta «Sì! Ha vinto il No. Gli italiani riscattano la democrazia». L’ex premier ha seguito lo scrutinio da Arcore, con accanto i suoi più stretti e fedeli collaboratori. Domani ci sarà messaggio ufficiale, che dovrebbe avvenire con un videomessaggio. Matteo Salvini chiederà elezioni subito: «Attendiamo rispettosamente la sentenza della Consulta, che speriamo arrivi presto. Ma al di la’ di qualunque scelta della Consulta siamo pronti a votare il prima possibile con qualunque legge elettorale».
1.45. Risultati referendum costituzionale 2016, dati reali: No al 59,3%. Sezioni pervenute Italia: 53.911 su 61.551. Comunicazioni pervenute Estero: 132 su 1.618.
1.38. Affluenza ore 23, dato quasi definitivo: 68,4%. Il dato del Ministero dell’Interno sull’affluenza al referendum costituzionale alle ore 23, relativo a 7.994 Comuni su 7.998, è pari al 68,43% (è escluso il voto estero).
1.06. Risultati referendum costituzionale 2016, dati reali: Sì al 40,4% e No al 59,6%. Le sezioni pervenute in Italia sono 39.894 su 61.551 totali. Comunicazioni pervenute Estero: 7 su 1.618.
00.43 – Prima di annunciare le dimissioni in conferenza stampa il premier Matteo Renzi ha telefonato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
00.28. Matteo Renzi si dimette. «Domani pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni». «Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall’inizio l’esperienza del mio governo finisce qui», ha affermato il premier in conferenza stampa.
00.18. Affluenza ore 23, dato quasi definitivo: 68,4%. Stando ai dati quasi definitivi del Viminale sull’affluenza alle ore 23 (relativi a 7.927 Comuni su complessivi 7.998) si sono recati ai seggi il 68,39% degli aventi diritto al voto. Si tratta di un dato estremamente alto. All’ultima consultazione nazionale, alle Europee del 2014, si recarono alle urne il 57,22% degli italiani.
00.12. Tra pochi minuti intervento di Renzi. Matteo Renzi interverrà tra poco da Palazzo Chigi. «Grazie a tutti, comunque. Tra qualche minuto sarò in diretta da Palazzo Chigi. Viva l’Italia!
Ps Arrivo, arrivo», ha scritto il presidente del Consiglio in un tweet.
00.04. I risultati referendum costituzionale 2016 ci consegneranno un No vicino al 60% anche secondo Emg. La seconda proiezione dell’istituto di Fabrizio Masia per La7 indica il Sì al 40,5% e il No al 59,5%.
23.59. Quinto exit poll referendum di Ipr Marketing e Istituto Piepoli per la Rai (quarto exitpoll ponderato, con copertura del 40%). Sì al 40,9%. No al 59,1%. Inequivocabili i risultati referendum costituzionale 2016.
23.56. La prima proiezione di Emg per La7 (copertura del 10% del campione) attribuisce al Sì il 40,8% dei consensi. Al No il 59,2%.
23.51. Il quarto exit poll referendum di Ipr Marketing e Istituto Piepoli (terzo exit poll ponderato) per la Rai indica il Sì al 40/42% e il No al 58/60% (copertura del campione del 35%). Si restinge leggermente la forbice tra favorevoli e contrari alla riforma Boschi ma resta estremamente ampio il margine dei vantaggi. Per il premier Matteo Renzi e gran parte della maggioranza che sostiene il suo governo la sconfitta è nettissima.
23.48. Anche la prima proiezione di Tecnè per Mediaset conferma quanto rivelato finora da tutti gli exit poll. L’istituto demoscopico segnala (con copertura dell’11,5% del campione) il Sì al 40,1% e il No al 59,9%.
23.46. In linea con gli exit poll referendum di Ipr Marketing e Istituto Piepoli per la Rai e di Emg per La7 anche i dati diffusi dall’istituto demoscopico Tecnè per Mediaset. Nel secondo exit poll referendum Tecné ha confermato la prima rilevazione con il Sì al 41/45% e il No al 55/59%. Con il terzo exit poll referedum è stato segnalato invece il Sì al 40/44% e il No al 56/60%.
23.41. Nel suo secondo exit poll referendum l’istituto Emg Acqua di Fabrizio Masia (che effettua sondaggi per La7) conferma il dato della prima rilevazione: Sì al 41/45% e No al 55/59%. Si tratta di dati sostanzialmente in linea con quelli forniti da Ipr Marketing e Istituto Piepoli per lo Speciale di Porta a Porta in onda su Raiuno.
23.39. Terzo exit poll referendum (ponderato) di Ipr Marketing e Istituto Piepoli per la Rai copertura del 10%): Sì al 39/43%, No al 57/61%. Si allarga ancora il margine di vantaggio del fronte del No alla riforma costituzionale. Nei primi due exit poll referendum Ipr e Piepoli avevano indicato il Sì al 41/45% e poi al 40/44%.
23.35. Guerini: «Convocheremo organi Pd probabilmente martedì». Tra i primi a parlare per il Pd è stato, pochi minuti dopo la diffusione dei primi exit poll referendum, il vicesegretario Lorenzo Guerini. «I primi dati danno alcune indicazioni, aspettiamo conferma dati, valutazione più compiuta quando i dati arriveranno a nostra attenzione. Convocheremo gli organi del partito in pochi giorni, probabilmente martedì».
23.25. Salvini: «Pronti ad alternativa». Il primo leader di partito a commentare l’esito del referendum è Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord. «Siamo pronti da subito a dare un’alternativa, perché l’opzione Renzi gli italiani l’hanno rottamata», ha detto in via Bellerio. «Per il centrodestra si apre una stagione di responsabilita’ e di possibile vittoria».
23.22 – Secondo exit poll referendum (stavolta ponderato) di Ipr Marketing e Istituto Piepoli per la Rai copertura del 10%): Sì al 40/44%, No al 56/60%. Si allarga il margine. Come precisato dal direttore di Ipr Marketing Antonio Noto nel corso di Porta a Porta, su Raiuno, il primo exit poll ponderato riguarda anche schede scrutinate.
23.20 – Affluenza ore 23, dato provvisorio: 69/70%. Il dato dell’affluenza a fine giornata risulta estremamente alto. Stando ai dati del Ministero dell’Interno relativi a 2.481 Comuni su complessivi 7.998 si sono recati alle urne il 69,22% degli aventi diritto.
23.16 – L’arrivo dei primi risultati referendum costituzionale 2016 (gli exit poll referendum di Emg per La7) sono stati accolti da un boato e un applauso nel comitato del No. «Evviva!», hanno gridato i presenti quando sul maxischermo è stata proiettata la slide dei dati.
23.13 – Dopo la diffusione degli exit poll referendum, massima attenzione è rivolta al discorso di Matteo Renzi previsto per le 24 da Palazzo Chigi. Probabili le dimissioni del presidente del Consiglio.
23.08. Gli exit poll referendum annunciano una sconfitta piuttosto netta per il fronte del Sì e quindi del governo Renzi e di quasi tutta la maggioranza che lo sostiene. I sondaggisti ritengono quasi impossibile che i loro dati vengano smentiti dallo spoglio delle schede. A pochi secondi dalla chiusura dei seggi i risultati referendum costituzionale 2016 sembrano chiari.
23.03. Exit poll referendum di Emg per La7: Sì al 41/45%, No al 55/59%.
23.03. Exit poll referendum di Tecnè per Mediaset: Sì al 41/45%, No al 55/59%.
23.02. Exit poll referendum di Ipr Marketing e Istituto Piepoli per Raiuno: Sì al 42/46%, No al 54/58%.
23.00. Seggi chiusi, via allo scrutinio delle schede. Tra pochi minuti i primi exit poll referendum e in seguito i risultati referendum costituzionale 2016.
22.43 – I big del Pd attendono i risultati referendum costituzionale 2016 al Nazareno. I vicesegretari del Partito Democratico Lorenzo Guerini e Deborah Serracchiani, e i capigruppo Ettore Rosato e Luigi Zanda e molti ministri, tra i quali Dario Franceschini, sono arrivati nella sede del Pd a Largo del Nazareno per attendere l’esito del voto. Alle 23 in punto, con la chiusura dei seggi, saranno diffusi gli exit poll referendum di Ipr Marketing e Piepoli per la Rai, Tecné per Mediaset e Emg per La7.
22.29. A pochi minuti dagli exit poll referendum ancor apolemiche sul voto estero. A pochi minuti dagli exit poll referendum e proiezioni da parte di Rai, Mediaset, La7 e Sky (i dati verranni resi noti alla chiusura dei seggi, alle 23) non sono terminate le polemiche legate allo spoglio delle schede degli italiani all’esterno. Sinistra Italiana annuncia interrogazioni parlamentari. «Di fronte alla pessima figura di oggi pomeriggio nell’organizzazione dei seggi per il voto agli italiani all’estero presso Castelnuovo di Porto, è evidente – ha fatto sapere l’ufficio stama nazionale di Si che non sono sufficienti le argomentazioni burocratiche della Corte d’Appello, che dovrà spiegare pure i cartellini ‘Comitato per il Sì’ per tutti i rappresentanti. Nelle prossime ore sarà nostra cura presentare in Parlamento interrogazioni perché vogliamo andare fino in fondo in questa vicenda kafkiana».
22.14 – In attesa degli exit poll referendum cauto ottimismo al comitato per il No. Dal comitato per il No alla riforma Boschi (comitato di Scalo San Lorenzo, Roma) si segue la maratona di Enrico Mentana su La7 (che alle 23 renderà note le cifre degli exit poll dell’istituto demoscopico Emg). C’è un cauto ottimismo. L’alta affluenza fa ben sperare il successo del No.
22.05 – Ancora qualche messaggio sui social da Grillo, Salvini e Berlusconi. Il silenzio elettorale previsto dal giorno che precede il voto non ha fermato la comunicazione dei principali leader politici dalle loro bacheche dei social network. Nessun nuovo post per Matteo Renzi da venerdì sera. Le pagine fan di Beppe Grillo, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini sono state invece aggiornate, anche a poche ore dalla chiusura dei seggi. «Avete votato? Avete ancora 3 ore per farlo! Forza!», è il messaggio postato alle 20 sulla bacheca del leader del Movimento 5 Stelle. Salvini, invece, alle 20.23 ha caricato la foto di un panino con hamburger, accompagnato dal messaggio: «Intanto buon appetito! Stasera sto leggero…». Sulla pagina di Berlusconi, infine, alle 9.19 è spuntata un’immagine del Cavaliere con il messaggio «Io voto no» e la sua firma.
21.38 – Probabile intervento di Renzi a Palazzo Chigi alle 24. Il premier Matteo Renzi potrebbe intervenire ancora prima della diffusione di dati reali, poco dopo exit poll e prime proeizioni. probabile un intevento del presidente del Consiglio da Palazzo Chigi alle 24 nella Sala dei Galeoni.
21.24. Exit poll referendum per il riscatto dei sondaggisti italiani. Gli istituti demoscopici che realizzano exit poll e proeizioni per i principali canali televisivi (Ipr Marketing e istituto Piepoli per la Rai, Tecné per Mediaset, Emg per La7 e Quorum per Sky) hanno una responsabilità importante. Dopo alcuni dati imprecisi diffusi in occasione in precedenti elezioni la credibilità dei sondaggisti italiani è calata. Alle Europee del 2014, quando il Pd raggiuns eil 40,8% dei consensi su scala nazionale nessuno indicò l’enorme margine, di circa 19 punti percentuali, sul Movimento 5 Stelle, che non andò oltre il 21,2% delle preferenze.
21.18. Affluenza ore 19 altissima a Vicenza, bassissima a Crotone. All’arrivo dei primi risultati referendum costituzionale 2016 (che arriveranno dopo exit poll e le proiezioni) sarà interessante verificare se c’è una relazione tra elevato e basso tasso di partecipazione al voto e più elevato e più basso consenso per il Sì e per il No alla riforma Boschi. I dati del Viminale sull’affluenza rivelano che è Vicenza il capoluogo di provincia dove è stata più alta alle 19. Nella città veneta fino a quell’ora ha votato il 67,86% degli aventi diritto al voto. Crotone è invece l’ultima città nella classifica della partecipazione, con il 39,25% dei votanti. Tra le prime città si segnala la Firenze del premier Matteo Renzi, con il 67,45%.
21.02. Probabile soglia della vittoria a 16/17 milioni di voti. I cittadini italiani aventi diritto al voto sono complessivamente (su territorio nazionale e all’estero) 50,7 milioni. L’affluenza potrebbe raggiungere alle 23 al 65/70%. Con un tasso di partecipazione al 65% servirebbero per la vittoria circa 16 milioni di consensi. Con un affluenza al 70% ne servirebbero invece circa 17 milioni (considerando anche la fisiologica quota di schede nulle e non valide).
20.28. Exit poll e proiezioni su Rai, Mediaset, La7 e Sky. È opportuno ricordare che exit poll e proiezioni, prima ancora dei dati reali, saranno diffusi sia da Rai che Mediaset, La7 e Sky nel corso delle maratone dedicate ai risultati referendum costituzionale 2016. Per quanto riguarda Mediaset, alle 22.30 va in onda su Canale 5 e in simulcast su Tgcom24 uno speciale a cura di Matrix e di Tgcom24 con exit poll e proiezioni a cura di Tecnè. Per quanto concerne invece Sky, e in particolare il canale all news SkyTg24, non è prevista la pubblicazione di dati di exit poll. In alternativa, dalla chiusura delle urne, a partire dunque dalle 23, sono previste elaborazioni su dati reali attraverso il Decision Desk, a cura dell’istituto Quorum. Quando la solidità statistica dei risultati sarà acquisita Quorum anticiperà l’esito dello scrutinio durante lo spoglio. Subito dopo la chiusura dei seggi arriveranno dati anche dalla Rai. Nel corso dello speciale di Porta a Porta su Raiuno condotto da Bruno Vespa, in onda a partire dalle 22.50, verranno resi noti exit poll elaborati dagli istituti demoscopici Ipr Marketing e Piepoli. Agli exit poll seguiranno poi exit poll ponderati, a partire dalle 23.30. Su La7, infine, nel corso della maratona elettorale di Enrico Mentana, verranno diffusi i dati degli exit poll dell’istituto Emg Acqua.
20.18. Alle 23 exit poll prima vera indicazione sui risultati referendum costituzionale 2016. Prima dei dati parziali e poi definitivi sull’affluenza al voto alle ore 23 saranno disponibili le prcentuali degli exit poll, realizzati da diversi istituti demoscopici per i principali canali televisivi.
20.14. Affluenza ore 19, dato definitivo regione per regione. Come alle 12, è evidente il divario di partecipazione tra regioni del Nord e del Sud. Piemonte: 60,55%. Valle d’Aosta: 60,77. Lombardia: 64,21%. Trentino Alto Adige: 61,60%. Veneto: 65,91%. Friuli Venezia Giulia: 63,31%. Liguria: 60,57%. Emilia Romagna: 65,91%. Toscana: 63,58%. Umbria: 61,69%. Marche: 60,14%. Lazio: 56,86%. Abruzzo: 57,10%. Molise: 52,33%. Campania: 46,44%. Puglia: 48,26%. Basilicata: 47,92%. Calabria: 44,34%. Sicilia: 45,06%. Sardegna: 51,75%.
20.07 – Affluenza ore 19, dato definitivo: 57,2%. Il dato definitvo dell’affluenza alle ore 19 al referendum costituzionale 2016 è del 57,24%, ben 15 punti in più rispetto all’affluenza registrata alle ore 19 alle Elezioni Europee del 25 maggio 2014, ultima consultazione nazionale, quando in tutta la giornata andarono a votare il 57,22% degli aventi diritti (in Italia, esclusi gli italiani all’estero).
19.52 – Affluenza ore 19 (dato quasi definitivo) al 57,3%. Il dato quasi definitivo dell’affluenza alle ore 19 al referendum costituzionale 2016 è del 57,41% (relativo a 7.976 Comuni su totali 7.998). Al primo turno delle Comunali di giugno scorso alla stessa ora aveva votato il 48,6% degli aventi diritto. Alle Europee del 2014 il 42,1%.
19.40 – Affluenza ore 19 al 57/58%. Quasi sicuramente il dato dell’affluenza alle ore 19 al referendum costituzionale 2016 oscillerà tra il 57 e il 58%. I numeri del Viminale relativi a 7.731 Comuni sui complessivi 7.998 indicano il 57,48% degli aventi diritto ai seggi. Probabilmente saranno i primi exit poll a rivelarci se l’elevato tasso di partecipazione sta favorendo il fronte del Sì o del No alla riforma Boschi.
19.24 – Affluenza ore 19 (dato non definitivo) supera il 57%. I dati dell’affluenza sono certamente sorprendenti, considerando che i sondaggi diffusi nelle settimane scorse (prima del black-out) aveva stimato un tasso di partecipazione al voto tra il 50 e il 60% nell’intera giornata. L’elevato numero di elettori ai seggi avrà senz’altro un peso sui definitivi risultati referendum costituzionale 2016. Secondo i dati del Ministero dell’Interno relativi a 4.377 Comuni sui complessivi 7.998 alle ore 19 hanno votato il 57,17% degli aventi diritto.
19.12 – Affluenza ore 19 (1.767 Comuni su 7.998) si avvicina al 56%. Secondo i dati del Vminale relativi a 1.767 Comuni su 7.998 totali alle 19 ha votato il 55,96% degli italiani aventi diritto. Il dato è nettamente superiore all’affluenza registrata alla stessa ora al primo turno delle Elezioni Comunali dello scorso mese di giugno (48,6%) e alle Elezioni Europee del 2014 (42,1%).
19.07 – Affluenza altissima anche alle ore 19: superato il 50%. I primi dati sull’affluenza alle ore 19 confermano che il numero di elettori che si sono recati ai seggi è estremamente alto. Stando ai dati diffusi dal Ministero dell’Interno relativi a 1.022 Comuni su complessivi 7.998 i votanti sono il 55,27% degli aventi diritto.
18.52 – Attesa per dato affluenza alle ore 19. Cresce l’attesa per il dato dell’affluenza delle ore 19 per verificare se c’è conferma della percentuale elevata di elettori ai seggi registrat alle 12 (20,1%). Al primo turno delle Elezioni Comunali dello scorso mese di giugno alle 19 avevano votato il 48,6% degli aventi diritto. Alle Elezioni Europee del 2014, invece, ultima consultazione nazionale, si recò ai seggi entro le 19 il 42,1% dell’elettorato.
18.30 – Foto dei big al voto. Ecco alcune immagini dall’archivio Ansa dei leader dei principali partiti italiani ai seggi.
18.10 – Beppe Grillo al seggio. Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo è arrivato al seggio di Sant’Ilario (quartiere di Genova) verso le 17.30. «Abbiamo fatto un grande lavoro – ha dichiarato – quindi l’importante, se dovessimo perdere, è non dare colpe a nessuno, abbiamo lavorato tutti bene: vuol dire che gli italiani hanno scelto una cosa diversa e noi la rispettiamo».
17.44 – Set di matite sostituite. Le voci di una presunta irregolarità delle matite consegnate agli elettori per votare, che secondo alcuni non sarebbero indelebili, ha generato in alcuni seggi la loro sostituzione. Un set di sei matite è stato ad esempio cambiato in un seggio di Ventimiglia, a scopo precauzionale, dopo che un elettorale aveva ipotizzato che la matita utilizzata per il proprio voto potesse essere cancellabile. Si trattava di una fornitura contrassegnata dalla scritta ‘Ministero dell’Interno’ e, quindi, regolare. Sulle matite cambiate sono comunque state effettuate delle verifiche, e la sostituzione sarebbe avvenuta per un semplice scrupolo. Una analoga segnalazione era avvenuta a Bordighera, in provincia di Imperia.
17.40 – Scoperte foto a scheda elettorale. Anche stavolta un elettore è stato sorpreso a fotografare la scheda. È accaduto in un seggio di Savona, alla sezione 2. Una donna di 57 anni è stata sorpresa a fotografare la scheda all’interno della cabina. Sono intervenuti agenti della Polizia Penitenziaria, presenti all’esterno del seggio e richiamati dal presidente.
17.22 – Affluenza molto alta a Ferrara, estremamente bassa ad Agrigento. Nelle ultime ore spuntano sul web analisi e riflessioni sull’elevato tasso di affluenza registrato alle 12: il 20,1% di aventi diritto al voto ai seggi nelle prime quattro ore dall’inizio delle operazioni di voto. Si cerca di capire se il maggior tasso di votanti favorisca il fronte del Sì o del No alla riforma Boschi. Un’affluenza più alta alle urne è stata registrata nelle regioni più a Nord, più bassa invece nel Sud. Nel dettaglio, è Ferrara il capoluogo dov’è stata più alta, pari al 27,12%. Agrigento è invece l’ultima città nella classifica della partecipazione, con il 10,71% dei votanti. Solo dopo le 23, con la chiusura dei seggi e l’inizio dello spoglio delle schede, potremo scoprire l’effetto sui risultati referendum costituzionale 2016.
17.12 – Elettori vittime della bufala delle matite non indelebili. La diffusione di notizie inesatte sul web circa la presunta irregolarità delle matite utilizzate nei seggi, che secondo alcuni non sarebbero indelebili sta creando più di un problema ai seggi. Lo denuncia il comitato ‘Basta un Sì’ di Roma. «Ci arrivano segnalazioni preoccupanti da diversi seggi secondo cui alcuni rappresentanti di lista ed elettori entrerebbero all’interno della cabina elettorale con gomme da cancellare per testare le matite e telefoni cellulari per filmare le operazioni di voto, in barba ai divieti vigenti», ha affermato in una nota il comitato. «In un seggio romano si è verificato un episodio a dir poco inquietante in cui un’elettrice, uscendo dalla cabina elettorale, avrebbe provato a più riprese a cancellare il proprio voto sulla scheda per dimostrare fantomatiche irregolarità nelle matite».
16.38 – Voto senza difficoltà nelle zone terremotate. Il terremoto del 30 ottobre ha portato le case ma anche tutto ciò che c’era dentro, comprese le schede elettorali. Per permettere a chi ha perso tutto di votare sono state predisposte delle schede particolari. La macchina funziona e tutto sembra andareper il verso giusto. Ecco qui il video dalle zone colpite dal sisma.
16.12 – Ritardi sulle schede con i voti all’estero. Ritardi a Castelnuovo Di Porto dove si devono vagliare le schede con i voti dall’estero. Nel Pentagono italiano sono stati allestiti circa 1.500 seggi esteri e ogni sezione è composta da sei scrutatori, per un totale di 8.898 persone, divise per continenti. Gli scrutatori apriranno i battenti alle 15 e fino alle 23 dovranno identificare uno a uno i votanti e verificare se i nomi corrispondono a quelli scritti sui registri dei consolati, poi imbucare nelle urne le schede sigillate nelle buste. Lo scrutinio avrà inizio alle 23, quando saranno chiusi tutti i seggi in tutta Italia. Tanto traffico, per la tanta affluenza di persone, e ritardi.
15.36 – Prossimo dato affluenza alle ore 19. A poco meno di 4 ore dalla chiusura delle operazioni di voto, pochi minuti dopo le 19, arriverà il secondo importante dato sull’affluenza. La quota di votanti sul totale degli aventi diritto è l’unico dato analizzabile prima dei definitivi risultati referendum costituzionale 2016. Alle ore 12 è stata registrata un affluenza del 20,14%. Una percentuale molto alta. Al primo turno delle Comunali di giugno alla stessa ora avevano votato il 17,99% degli aventi diritto (il 62,14% a fine giornata). L’affluenza registrata alle ore 19 è stata del 48,64%.
15.10 – Polemiche su presunta violazione del silenzio elettorale. Gli annunci sposnorizzati sul web e in particolare sui social network hanno innescato una polemica per una presunta violazione del silenzio elettorale, in vigore dal giorno che precede il voto. Ad essere accusato è il comitato a sostegno del Sì al referendum costituzionale. Il deputato Pippo Civati, ex Pd e ora leader di Possibile, ha fatto sapere: «All’interno di uno dei più utilizzati social media (Twitter), l’hashtag #RiformaCostituzionale risulta sponsorizzato da ‘Basta un Sì’. Questo ci pare violare il divieto, previsto dall’art. 9 della citata legge (la numero 212 del 1956, ndr) secondo cui nel giorno precedente e in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi e le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblici e la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda». «Riteniamo di richiamare sul punto l’attenzione del Ministero dell’Interno che deve vigilare sul corretto svolgimento delle votazioni e dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, da cui si aspettano immediati interventi a carattere inibitorio, ferma restando la valutazione, da parte del nostro Movimento, di presentare formale esposto».
14.18 – Su Facebook allarme (bufala) per matite non indelebili. Si sta diffondendo sempre più insistenza sul web e in particolare su Facebook l’allarme sull’utilizzo nei seggi di matite che non sarebbero indelebili. Dopo alcune denunce di comuni cittadini, una denuncia è arrivata dal cantautore toscano Piero Pelà, che su Facebook ha scritto: «La matita che ho usato per votare era cancellabile. Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio. Fatelo pure voi è un vostro diritto». Pelù ha anche pubblicato anche copia della denuncia presentata al seggio. Il suo post in un paio d’ore ha aottenuto circa 45mila condivisioni, 34 mila reazioni e 4.100 commenti.
Sulla questione è intervenuto anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini, ancora su Facebook. «Cominciano ad arrivare – ha scritto il segretario federale del Carroccio sul social network – segnalazioni (le prime da Roma e Mantova) di matite elettorali che si possono cancellare con una semplice gomma! Irregolarità che sono state verbalizzate, e in vari casi denunciate a polizia e carabinieri. Se anche nel vostro seggio verificaste irregolarità (potete chiedere una prova al presidente di seggio prima di entrare in cabina), segnalatecelo! Occhi aperti e massima vigilanza! Non facciamoci fregare!».
Si tratta però di una bufala. La matita copiativa che viene consegnata agli elettori per esprimere il loto voto è appositamente concepita come parzialmente cancellabile, proprio per evitare manomissioni. In caso di cancellazione di un segno sparisce la grafite, ma rimangono i pigmenti, che lasciano una traccia visibile: questo permette agli scrutatori di verificare la volontà degli elettori.
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13.37 – Affluenza ore 12, dato definitivo regione per regione. Piemonte: 21,64%. Valle d’Aosta: 22,34%. Trentino Alto Adige: 21,58%. Veneto: 23,99%. Friuli Venezia Giulia: 24,37%. Liguria: 23,86%. Emilia Romagna: 25,96%. Toscana: 22,17%. Umbria: 19,68%. Marche: 20,22%. Lazio: 19,49%. Abruzzo:18,31%. Molise: 16,70%. Campania: 15,12%. Puglia: 16,37%. Basilicata: 14,50%. Calabria: 13,02%. Sicilia: 13,63%. Sardegna: 18,78%.
13.37 – Affluenza ore 12, dato definitivo: 20,14%. Il dato definitivo dell’affluenza al referendum costituzionale 2016 alle ore 12 (relativo a 7.998 Comuni su 7.998) è del 20,14%. Si tratta di una percentuale molto alta. Al primo turno delle Elezioni Comunali di giugno l’affluenza alle ore 12 era stata del 17,99% e del 62,14% a fine giornata.
13.04 – Berlusconi al seggio a Roma. Il leader di Forza Italia ed ex premier Silvio Berlusconi si è recato al suo seggio a Milano accompagnato da Francesca Pascale, ha votato per il referendum costituzionale questa mattina a Roma prima delle 12. «Mi raccomando non perdete l’occasione di fare ‘ciao’, una cosa per l’Italia», ha detto il Cavaliere a un gruppo di suoi sostenitori che lo hanno accolto davanti al seggio. «Abbiamo una grande battaglia da fare da qui in avanti, e che la possiate fare soprattutto voi che avete le forze giovani. Io cercherò di mettercela tutta mah…mamma mia!».
12.56 – Alffluenza ore 12 al 20,12% (7.895 Comuni su 7.998). Il dato dell’affluenza alle ore 12 è il primo dato interessante da valutare, prima ancora di conoscere i risultati referendum costituzionale 2016 perché una percentuale alta o bassa di elettori ai seggi più influenzare in maniera determinante l’esito del voto. Il dato degli aventi diritti alle urne nelle prime 5 ore dall’apertura dei seggi sembra essersi ormai stabilizzato. Il dato dell’affluenza alle 12 del Ministero dell’Interno relativi a 7.865 Comuni su complessivi 7.998 è del 20,12%.
12.38 – Affluenza ore 12, dato quasi definitivo oltre il 20%. Il dato quasi definitivo dell’affluenza alle ore 12 ha superato il 20%. Stando ai dati del Viminale, relativi a 7.398 Comuni su complessivi 7.998, si sono recati al voto il 20,09% degli elettori.
12.24 – Affluenza ore 12, dato in salita verso il 20%. Il dato dell’affluenza al voto al referendum costituzionale 2016 sembra essere piuttosto alto nelle prime ore della giornata. Stato alle cifre diffuse dal Viminale, relativi a circa metà dei comuni italiani, 4.119 su complessivi 7.998, si sono recati ai seggi il 19,69% degli aventi diritto.
12.17 – Affluenza ore 12, dato non definitivo oltre il 19%. Il dato dell’affluenza alle ore 12 è leggermente salito. Stando ai dati relativi a circa un terzo dei comuni italiani chiamati al voto (2.688 Comuni su complessivi 7.998) si sono recati ai seggi il 19,14% degli aventi diritto al voto. Si tratta di un dato piuttosto elevato.
12.11 – Primi dati sull’affluenza: alle 12 al voto il 18/19% degli aventi diritto. Il Ministero dell’interno ha diffuso i primi dati sull’affluenza alle urne, realtivi alle ore 12. Stando ai dati relativi a circa un quarto dei comuni italiani chiamati al voto (1.448 Comuni su complessivi 7.998) si sono recati ai seggi il 18,79% degli aventi diritto.
11.48 – Salvini al seggio a Milano. Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha votato stamattina nel seggio della scuola elementare di via Ruffini, vicino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Milano. «Se Dio vuole è finita. Domani – è quanto dichiarato dal leader del Carroccio – ricomincia spero una nuova era. La politica tornerà normale con i piedi per terra, torna a dialogare, a discutere, ad occuparsi dei problemi dei cittadini e non ci sarà più il re del mondo che si ritiene tale». Salvini si è recato al seggio in giacca a vento flou sopra ad una maglia del Milan, scherzando ha detto: «Oggi ci sono due vittorie da portare a casa», riferendosi al referendum costituzionale e alla partita di calcio Milan-Crotone.
11.26 – A giugno affluenza alle ore 12 al 18% (primo turno) e al 15,5% (ballottaggi). Dopo la diffusione del tasso di affluenza alle urne alle ore 12 sarà importante il confronto del dato con quello delle precedenti elezioni. Ai ballottaggi delle ultime Elezioni Comunali alle ore 12 aveva votato il 14,48% degli aventi diritto (50,54% a fine giornata). Al primo turno delle stesse Elezioni Comunali, invece, l’affluenza alle 12 era stata del 17,99% (62,14% a fine giornata). Per quanto riguarda invece l’ultimo referendum, quello sulle trivellazioni dello scorso 16 aprile, alle 12 è stata registrata un’affluenza dell’8,36% (32,15% a fine giorntata, dato poi calato di circa un punto a causa della partecipazione bassa nel collegio estero, inferiore al 20%).
11.16 – Renzi al voto. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha votato alle 11.08 nel suo seggio di Pontassieve (Firenze). Per il premier, atteso da fotografi e troupe tv, una decina di minuti di fila. Come ripreso da Skytg24, Renzi, preoccupato della fila di elettori in attesa, ha sollecitato i fotografi a far presto. «Senno’ questi qua dietro votano tutti no», ha detto.
11.02 – Renzi al seggio con moglie e figli. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si è recato al suo seggio di Pontassieve, in provincia di Firenze, accompagnato dalla moglie Agnese e dai figli pochi minuti prima delle 11. Appena arrivato alla scuola Edmondo De Amicis il premier si è messo in coda, alla sezione numero 3 per il voto.
10.22 – Indiscrezioni diverse sull’affluenza all’estero. A circa 13 ore dai primi risultati referenedum costituzionale 2016 massima attenzione raccolgono le stime stime sull’affluenza al voto nella circoscrizione estero. I quotidiani oggi provano ad analizzare le prime indicazioni che arrivano dal voto degli italiani all’estero fornendo differenti chiavi di lettura. Su Libero e Il Giornale, ad esempio, si parla del clamoroso dato del 40% di partecipazione anticipato venerdì da Repubblica, poi leggermente ridimensionato ieri. Secondo un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano, invece, le schede arrivate all’hangar di Castelnuovo di Porto, il seggio unico dove saranno conteggiati i voti degli italiani all’estero, sono circa 900mila. Mancano ancora le schede di Stati Uniti, Belgio, Regno Unito e Spagna, che al massimo potrebbero far salire l’affluenza a circa 1,2 milioni votanti. Si tratterebbero di un dato elevato, in linea col 30% delle ultime Elezioni Politiche, del 2013, ma lontano dal boom anticipato da Repubblica ed altri giornali.
10.08 – In home su Facebook il messaggio «Sono un elettore». Oggi la home di Facebook degli italiani si apre con il messaggio e un link dedicati consultazione. Il social network ricorda che «oggi si vota per il Referendum Costituzionale» e invita: «Trova maggiori informazioni e condividi con gli amici che andrai a votare». Cliccando sul titolo del messaggio («Sono un elettore») si apre un link al sito del Ministero dell’Interno sul quale vengono pubblicati i risultati referendum costituzionale 2016 ufficiali.
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09.36 – Maratone in tv su Rai, Mediaset, La7 e Sky. Sia Rai, che Mediaset, La7 e Sky hanno inserito nei loro palinsenti una maratona elettorale. Alle 22.50 su Raiuno andrà in onda uno speciale di Porta a Porta ‘Italia al voto’ condotto da Bruno Vespa. Alle 22.40 su Canale 5 avrà inizio Matrix condotto da Nicola Porro. Su La7 invece Enrico Mentana commenterà con ospiti e collegamenti i risultati referendum costituzionale 2016 a partire dalle 22.30. Lunga diretta anche per SkyTg24.
09.02 – Exit poll in tv su Rai, Mediaset e La7. Ovviamente dopo le 23 tutti i principali canali tv d’informazione seguiranno la diretta dello spoglio. In qualche caso saranno disponibili già pochi minuti dopo la chiusura dei seggi (alle 23), molto prima dell’arrivo dei definitivi risultati referendum costituzonale 2016, exit poll e proiezioni. Per quanto riguarda Mediaset, in seconda serata in diretta su Canale 5 e in simulcast su Tgcom24 andrà in onda uno speciale a cura di Matrix e di Tgcom24, con exit poll (le dichiarazioni di voto raccolte all’uscita dei seggi) e proiezioni a cura di Tecnè. A seguire la linea passerà al Tg5 che, sempre in collaborazione e in simulcast con TgCom24, racconterà gli sviluppi dello scrutinio. Per quanto riguarda Sky, invece, il canale all news SkyTg24 ha scelto di rinunciare all’utilizzo di exit poll che in precedenti occasioni hanno manifestato limiti nel riuscire a prevedere il reale esito del voto. Il canale proporrà,sin dalla chiusura delle urne, analisi e valutazioni su tutte le rilevazioni disponibili, nonché elaborazioni su dati reali attraverso il Decision Desk, a cura dell’istituto Quorum che anticiperà, quando la solidità statistica dei risultati sarà acquisita, gli esiti dello scrutinio durante lo spoglio. Exit poll anche per la Rai, che alle 23 (nel corso dello speciale di Porta a Porta condotto da Bruno Vespa) diffonderà i primi dati elaborati dagli istituti demoscopici Ipr Marketing e Istituto Piepoli. Agli exit poll seguiranno poi exit poll ponderati alle 23.30, 23.45 e 24.00. Su La7, infine, nel corso della consueta maratona elettorale condotta da Enrico Mentana, verranno diffusi i dati degli exit poll elaborati dall’istituto Emg Acqua di Fabrizio Masia.
08.32 – Alle 12 primi dati sull’affluenza, poi alle 19 e alle 23. Il primo importante dato della giornata, ben prima dei definitivi risultati referendum costituzionale 2016, è previsto pochi minuti dopo le 12, quando il Ministero dell’Interno fornirà le prime percentuali sull’affluenza. In questi giorni è stato prevista una quota di votanti ai seggi nelle 16 ore di voto tra il 50 e il 60%. Ovviamente un dato eccessivamente alto o eccessivamente basso dell’affluenza può essere determinante per favorire il fronte del Sì o del No. Un secondo dato del Viminale sul numero di votanti verrà diffuso dopo le 19. Poi quello definitivo delle 23.
08.10 – Foto dai seggi. Ecco le prime immagini della giornata elettorale dall’archivio Ansa:
7.55 – Attesa per dati su affluenza e voto all’estero. Sui definitivi risultati referendum costituzionale 2016 potranno avere un peso rilevante sue variabili su cui in queste ore si concentra l’attenzione di politici ed osservatori: l’affluenza alle urne e il risultato del voto all’estero. Non essendo previsto un quorum la quota di votanti potrebbe essere infatti determinante per far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. Ma determinante lo spoglio risultasse sul filo potrebbero essere anche le scelte dei nostri connazionali all’estero.
7.45 – Leader in silenzio elettorale da venerdì, ma ancora messaggi sui social. I seggi, alle 7 di questa mattina, si sono aperti dopo 31 ore di silenzio elettorale, scattato alla mezzanotte tra venerdì e sabato. Matteo Renzi due giorni fa ha chiuso la campagna elettorale Beppe Grillo con un comizio a Firenze, in piazza della Signoria. Beppe Grillo è invece intervenuto dal palco del Movimento 5 Stelle in piazza San Carlo a Torino. Alcune delle pagine fan Facebook dei principali leader sono state ugualmente aggiornate. Sulla bacheca di Matteo Renzi alle ore 00.03 di sabato è stato condiviso l’ultimo intervento in tv del premier prima del voto. Sulla pagina fan di Beppe Grillo è invece continuata anche nella giornata di sabato la condivisione di video del M5S a sostegno del No. «Io voto no e i Renzi, gli Alfano, le Boschi, i Verdini, i Napolitano, i Prodi… li mandiamo tutti a casa!», è uno dei messaggi comparsi sulla bacheca di Matteo Salvini.
7.25 – Al voto 46,7 milioni di italiani in 7.998 Comuni. Le operazioni di voto sono cominciate precisamente in 7.998 Comuni e 61.551 seggi sul territorio nazionale. Il corpo elettorale è pari a 46.714.950 elettori, di cui 22.465.280 uomini e 24.249.670 donne. Lo scrutinio dei voti inizierà pochi minuti dopo la chiusura delle votazioni, alle ore 23. Da quel momento saranno disponibili i primi exit poll, proiezioni e risultati referendum costituzionale 2016.
7.00 – Seggi aperti. Dopo una lunga e aspra campagna elettorarle tra fronte del Sì e del No alla riforma Boschi si aprono i seggi in tutta Italia. La popolazione maggiorenne potrà votare recandosi nelle proprie sezioni munitii di documento d’identità e tessera elettorale fino alle 23 di oggi. Tra poco più di 16 ore, dunque, i primi risultati referendum costituzionale 2016.
La riforma costituzionale riguarda in particolare il superamento del bicameralismo paritario e la trasformazione del Senato, la soppressione del Cnel, la revisione del titolo V della II parte della Costituzione, la riforma dell’elezione del presidente della Repubblica e la revisione della disciplina dei referendum e delle leggi di iniziativa popolare. Il nodo principale della legge Boschi è sicuramente il superamento del bicameralismo perfetto. Fino ad oggi tutte le leggi, ordinarie e costituzionali, sono approvate sia dalla Camera che dal Senato, e il governo deve incassare la fiducia sia a Montecitorio che a Palazzo madama. La riforma punta a superare questo assetto. In caso di approvazione del referendum (è necessaria la maggioranza dei votanti, non è rpevisto alcun quorum), la Camera (che resta composta da 630 deputati) diventerebbe l’unico organo eletto dai cittadini a suffragio universale diretto e sarebbe l’unico ad avere il compito di approvare le leggi ordinarie e di bilancio e accordare la fiducia all’esecutivo. Il quesito al quale gli elettori devono rispondere ai seggi con un Sì o un No è:
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.88 del 15 aprile 2016?».
(Foto di copert: ANSA / GIUSEPPE LAMI)