Roaming estero, quanto ci costi?

14/05/2013 di Maghdi Abo Abia

LA VARIETA’ TIM – Per quanto riguarda Tim, invece, la situazione è ancora più complessa. Intanto partiamo dicendo che sono previste delle tariffe diverse in base alle cinque zone nelle quali viene diviso il mondo:

chiamate-estero (5)Ciò significa che a seconda di dove ci si trovi, una chiamata costerà in maniera differente. Notare come in questo caso appaia palese l’operato dell’Unione Europea, visto e considerato che per chiamare dagli Usa si pagano due euro al minuto. E non solo. La tariffazione è a scatti anticipati di 60 secondi mentre in Europa il primo è anticipato di 30 mentre il resto si basa sugli effettivi secondi di conversazione. Ancora peggio va per chi si reca in Russia. Mosca è infatti iscritta nella zona 4, ovvero quella in cui si pagano sei (sei) euro al minuto per chiamata effettuata da lì.

IL COSTO DEGLI SMS – Le cose non vanno meglio per le chiamate ricevute:

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Anche qui l’Europa la fa da padrona, visto i 9,7 cents al minuto. Tutto cambia per il resto del mondo, dove registriamo l’exploit della zona 4, nella quale il costo della ricevuta è di 2,9 euro. Al quale vanno aggiunti i 16 centesimi di scatto alla risposta, assenti per le chiamate dall’Europa. Quindi per un minuto di telefonata da Mosca si spendono 9 euro e sei centesimi. Mica male. E per gli Sms? Ecco:

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I PROFILI PIU’ ECONOMICI – Anche qui appare palese il “vincolo” imposto da Bruxelles mentre nel resto del mondo la situazione è ancora parecchio aleatoria. Ad onor del vero è opportuno riconoscere che queste proposte da Tim sono tariffe base e che esistono altri prodotti che rendono meno “esorbitante” il costo della bolletta. Parliamo di Tim in Viaggio, un servizio che consente di chiamare e ricevere a 16 cents al minuto verso Europa ed Usa mentre dal resto del mondo si parte da 1 euro. Il tutto a costo zero, inteso come nessuna tariffa di attivazione e senza costi aggiuntivi nel corso della propria permanenza in Italia.

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Per navigare invece ecco Tim per Smartphone Estero, ad un costo di 3 euro dall’Europa e 5 euro dagli Usa per attivazione mentre la navigazione Pc e Tablet va da 5 a 10 euro a seconda della propria permanenza in Europa o Resto del mondo. Quindi è vero che a prima vista l’offerta Tim appare molto più costosa delle altre, eppure tutto si risolve grazie alla presenza di profili adeguati alle necessità di ognuno, con tanto di limite “maggiorato”, relativamente all’Europa, per venire incontro ai desiderata di Bruxelles.

I PREZZI DI TRE – Infine ci rivolgiamo a Tre, società presente anche in molti Paesi europei, la quale non offre profili dedicati ma una serie di tariffazioni utili per ogni tasca. chiamate-estero (11)

E’ evidente che il messaggio arrivato da Bruxelles sia stato raccolto in maniera efficace, ma è pur vero che le tariffe singole non sembrano poi così distanti da quanto offerto da Tim. Prendiamo ad esempio le chiamate da svolgersi nelle zone identificate come “resto del mondo”. Qui la tariffazione è a dir poco importante visto che si spendono 6,05 euro al minuto sia per chiamare sia per ricevere. Ciò significa che qualora si decida di partire con tre è necessario prima studiare quali siano i paesi più convenienti, anche alla luce della spesa legata al traffico dati:

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ATTENTI ALLA DESTINAZIONE – Dove si raggiunge il limite monstre di 29.24 euro per megabyte. Invece, per le chiamate effettuate, è previsto uno scatto alla risposta di 17,55 cent comprensivo dei primi 30 secondi di conversazione. Il resto della tariffazione è al secondo. Tariffazione successiva al secondo. Per le Chiamate ricevute la tariffazione è al secondo mentre per tutte le Chiamate ricevute in Roaming Internazionale, al di fuori dell’EU, sarà addebitato uno scatto alla risposta pari a 15,12 cent. Tuttavia, è importante per il cliente verificare con quali Paesi Tre ha un accordo di roaming internazionale per evitare brutte sorprese. Verificherete quali sono gli operatori “amici” e quali sono le tariffe proposte. Vi conviene fare attenzione. Ad esempio in Nuova Zelanda potrete solo usare internet al prezzo di 29,24 euro per megabyte mentre in Australia avrete in aggiunta gli sms.

TRA TUTELA E MERCATO – Quindi come viaggiatori dovremmo dire “grazie” all’Europa ed ai suoi vincoli imposti alle singole compagnie. Del resto, come abbiamo visto, gli operatori si sono adeguati alle indicazioni di Bruxelles ma dove vige ancora la regola di mercato o un accordo con altri operatori, è evidente che siano le stesse compagnie a fare il prezzo. A questo punto il cliente deve fare attenzione studiando cosa offrono le singole compagnie evitando un salasso che potrebbe farsi importante, come nel caso dei 277 euro giornalieri che verrebbero spesi chiamando dalla Tanzania o i 135 dell’Australia, stime prodotte dal Corriere della Sera. Altrimenti potrete affidarvi ai servizi di messaggistica web o alle chiaccherate con Skype, ma questa è un’altra storia.

 

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