Roma: 60 centesimi l’anno d’affitto per una casa del Comune

60 centesimi l’anno d’affitto, non riscosso ormai da anni. Questa la realtà di un appartamento di Roma in via Chiaramonti, zona Serpentone, locato a cinque centesimi di euro al mese, di proprietà del Campidoglio. Una storia raccontata dal Corriere della Sera che ha visto l’elenco dei beni immobili gestiti da Roma Capitale.

Roma
ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI

ROMA, STORIA DEGLI INQUILINI

 

L’inquilino, un pensionato di 65 anni, imbianchino, esponente della terza generazione di residenti:

«Sì, è vero, il canone è quello. O meglio: lo era. Sono alcuni anni ormai che il Comune ha rinunciato a riscuotere anche quei soldi. A un certo punto non ci ha più inviato i bollettini per il pagamento»

ROMA, LA MOTIVAZIONE DIETRO I 60 CENTESIMI ANNUI

Da dove viene un canone d’affitto di cinque centesimi al mese, pari a 60 centesimi di euro l’anno?

«La storia risale alla fine degli anni ‘50. Il nonno di mia moglie ebbe in concessione questo immobile al prezzo di 900 lire, ed è anche l’ultimo importo pagato. Poi il Comune si è totalmente disinteressato del bene e non ha mai provveduto ad aggiornare il canone. Con il passaggio all’euro sono diventati sessanta centesimi»

ROMA «CHI SI MUOVE DA QUI?»

Alla morte del nonno della moglie, la famiglia ha di fatto occupato l’appartamento abusivamente perché non esiste un contratto firmato con il Comune di Roma. L’inquilino però annuncia battaglia:

«E chi si muove da qui, sta scherzando? Ci abitiamo da tre generazioni, abbiamo fatto lavori di tasca nostra, l’abbiamo migliorato. Anzi, abbiamo chiesto di essere regolarizzati»

ROMA, GLI AFFITTI “ECONOMICI” DEL CAMPIDOGLIO

L’inquilino successivamente indica gli altri appartamenti del quartiere affittati a prezzi molto bassi se non occupati senza contratto:

«Vede quegli appartamenti di fronte? Non solo non pagano da anni ma hanno anche ampliato l’appartamento abusivamente. E non ci chiami abusivi. Qui al Serpentone, come i romani chiamano il quartiere Corviale, il 70% degli inquilini non è quello che ha ricevuto la casa legittimamente dal Comune»

 

L’analisi della Romeo Gestioni s.r.l., società incaricata di gestire il patrimonio immobiliare della capitale fino allo scorso anno, ha rivelato come in via dei Coronari il canone mensile medio è di 7,32 euro. In via Labicana si pagano 57 euro al mese con vista Colosseo. In via dei Fienili invece si pagano 120 euro. Il beneficio non riguarda solo privati cittadini. L’ambasciata egiziana per avere un ufficio culturale in un palazzo di via delle Terme di Traiano, di proprietà del Campidoglio, paga 4,30 euro al mese. Un fabbricato in concessione all’ex Movimento Sociale Italiano è pagato 12,91 al mese. Il prezzo più altro? Pagato dal ministero dell’Interno per una caserma in via Genova: 452.000 euro l’anno.

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