Roma, baby squillo dei Parioli risarcita con libri e film pagati dal cliente

07/10/2016 di Redazione

Niente soldi. La baby squillo dev’essere risarcita con libri e film pagati dal cliente. È la singolare pena accessoria del giudice paola Di Nicola chiamato ad esprimersi sul caso delle prostitue minorenni del quartiere romano dei Parioli. Il magistrato ha ordinato come risarcimento ad una delle due adolescenti precisamente trenta opere di autrici al femminile sull’identità della donna e due pellicole, ‘La Suffragette’ e ‘Ipazia’. Ne parla Giuseppe Scarpa su Repubblica:

La parte civile aveva chiesto un risarcimento di 20 mila euro, ma il giudice l’ha respinta e ha così argomentato la sua scelta: «Questo confermerebbe in Paola (il nome è di fantasia, ndr) la convinzione che, anche per lo stato, il suo valore non è l’unicità e dignità di persona, in quanto tale non monetizzabile e non compensabile, ma è, ancora una volta un valore quantificabile e indennizzabile solo attraverso il denaro».

BABY SQUILLO RISARCITA CON LIBRI E FILM DA UN 34ENNE MAROCCHINO

A dover risarcire Paola con libri e film e non soldi sarà l’imputato Sami Sehrame, 34enne marocchino, condannato a 2 anni di carcere d 2mila euro di multa per prostituzione minorile aggravata:

E questo perché, secondo il giudice, «il risarcimento a favore della vittima sotto forma di denaro comporterebbe che l’imputato continuerebbe a reiterare, pagando, la stessa modalità di relazione proprietaria stabilità con l’adolescente». Ma non è tutto perché «Sehrane, attraverso l’acquisto di libri, ha anche uno strumento per prendere consapevolezza di quanto Paola valga, per quello che è e per quello che rappresenta come donna».

(Foto di copertina: una prostituta. Fonte: archivio Ansa. Credit: Andre Forget via ZUMA Wire)

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