Sara Errani, la notizia che non ti aspetti: positiva all’anti-doping
07/08/2017 di Gianmichele Laino
L’Italia del tennis, questa mattina, si è risvegliata con una brutta notizia. Sara Errani, una delle migliori racchette del nostro movimento, è stata trovata positiva a un controllo anti-doping. Secondo le prime indiscrezioni, il test sarebbe avvenuto nei primi mesi dell’anno e sarebbero state trovate tracce di Arimidex, uno stimolatore ormonale. Nelle prossime ore, la tennista ha organizzato una conferenza stampa per dare ulteriori dettagli sull’accaduto.
LEGGI ANCHE > Conto alla rovescia per il ritorno di Maria Sharapova, a suon di milioni di dollari
SARA ERRANI DOPING, ECCO PERCHÉ NON È MARIA SHARAPOVA-BIS
Ma non parlate di un caso Maria Sharapova-bis. Infatti, la sanzione per la Errani potrebbe essere molto più leggera. La tennista russa fu squalificata per due anni a causa dell’assunzione del Meldonium, mentre lo stimolatore emerso dalle analisi sulla Errani può essere ingerito anche in maniera involontaria. E su questa linea dovrebbe collocarsi il giudizio della federazione di tennis internazionale, la Itf, che pertanto potrebbe comminare una squalifica di soli due mesi.
Sara Errani non sta vivendo un momento particolarmente felice dal punto di vista delle prestazioni sportive. Dopo essere stata a lungo nella top-10 delle tenniste mondiali (con lei in squadra, l’Italia ha vinto ben tre Fed Cup) e dopo aver raggiunto la finale del Roland Garros nel 2012, la Errani era addirittura scivolata fuori dalla classifica delle prime cento giocatrici del mondo. In questi giorni, però, è rientrata in questa speciale graduatoria e sta cercando di ritrovare una certa continuità di risultati.
SARA ERRANI DOPING, IL PRECEDENTE DI MORNATI
La squalifica, per quanto ridotta, potrebbe comunque rappresentare un duro colpo per la carriera della tennista di Bologna. In più, c’è un precedente che, comunque, continua a non farla stare tranquilla. Il canottiere Niccolò Mornati, per la stessa positività della Errani, è stato squalificato per due anni alla vigilia dei Giochi olimpici di Rio 2016. Difficile che la storia si ripeta, stando almeno alle prime indiscrezioni. Ma la vicenda si chiarirà definitivamente nelle prossime ore.
(FOTO: El Tiempo/GDA via ZUMA Wire)