Scontri a Napoli al corteo anti-Salvini, scarcerati i due manifestanti fermati
14/03/2017 di Redazione
Comincerà il maggio il processo per gli scontri e i danneggiamenti di sabato scorso a Fuorigrotta, quartiere di Napoli messo a ferro e fuoco da un centinaio di violenti al termine del corteo contro la presenza nella città partenopea del leader della Lega Nord Matteo Salvini. Intanto sono stati scarcerati i due giovani fermati durante la devastazione.
LEGGI ANCHE > Scontri a Napoli, la moglie di de Magistris: «Anche io al corteo, i black bloc erano ai margini»
SCONTRI NAPOLI, SCARCERATI MANIFESTANTI FERMATI
Ieri, dopo un’udienza di un’ora e mezza, il giudice ha convalidato l’arresto di Luigi Tarantino e Carmine Esposito, ritenendo legittimo l’operato delle forze dell’ordine, ma, come sollecitato dal pm, ha concesso ai due (accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale), l’attenuazione della misura cautelare. Scrive Giuseppe Crimaldi sul Mattino di Napoli:
Complessivamente – per ora – gli iscritti nel registro degli indagati della Procura sono sei. Due manifestanti finiti in manette perché colti – secondo l’accusa – in flagranza di reato; ed altri quattro identificati e denunciati in stato di libertà.
Tornano liberi i due giovani arrestati durante gli incidenti di sabato a Fuorigrotta. L’unica limitazione imposta dal giudice è l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – tre volte a settimana – rispettivamente presso un commissariato di polizia e una caserma di carabinieri. Così ha deciso ieri pomeriggio il giudice monocratico Luigi Rescigno al termine del procedimento per direttissima nei confronti di Luigi Tarantino e Carmine Esposito, svoltosi nell’aula 116 mentre, all’esterno del Palazzo di Giustizia, era in corso un sit-in di amici e compagni degli arrestati.
Il magistrato ha accolto le richieste della Procura, pronunciandosi esclusivamente sulla adozione di misure cautelari.
Il processo avrà inizio il 17 maggio.
(Foto: ANSA / CIRO FUSCO)