“Se Montanelli può andare con le minorenni africane, può farlo anche Silvio!”
06/04/2011 di Tommaso Caldarelli
Gabriele Albertini paragona Ruby ad una sposa comprata nel continente nero al tempo delle guerre coloniali.
Se le persone che difendono Silvio Berlusconi sono tutte fatte così, il presidente del Consiglio fa bene a trovarsi nuovi amici, perchè queste parole non fanno altro che inguaiarlo in maniera peggiore rispetto a quanto già non sia nei guai. Per esempio, Gabriele Albertini, già sindaco di Milano per Forza Italia, questo paragone poteva proprio risparmiarselo, perchè non sta in piedi neanche lontanamente.
E MONTANELLI? – Siamo sempre, ovviamente, invischiati nella palude del Caso Ruby. E l’ex primo cittadino della metropoli meneghina non ha nulla di meglio da fare che chiamare in causa il principe dei giornalisti italiani, il decano della stampa nazionale, ovvero Indro Montanelli: ritirando fuori una storia che, come si capirà subito, con Karima El-Marough centra come i cavoli a merenda.
‘Il reato di prostituzione minorile contestato al Premier? Anche Montanelli, un mito per tutti, ha sposato una tredicenne. I rapporti con i minorenni sono considerati gravi nella nostra civilta’ attuale e secondo il nostro ordinamento, ma in una civilta’ diversa no. E’ comunque piu’ grave la concussione della prostituzione minorile’. E’ quanto ha detto Gabriele Albertini, europarlamentare ed ex sindaco di Milano del Pdl, alla Zanzara su Radio 24 in diretta da Strasburgo.
Sposato una tredicenne, racconta Albertini. E possiamo iniziare fermandoci alla superficie della situazione: non risulta che Berlusconi abbia sposato Ruby, per dire. E poi Albertini, una volta affermato ciò che ha detto, se lo rimangia subito, tirando in ballo “le diverse culture” che ammettono rapporti al limite della pedofilia.
MOGLI MINORENNI – Certo, anche il profeta Maometto aveva una moglie minorenne, prima dell’anno 1000. Il che giustifica Silvio Berlusconi? Se Albertini lo ritiene, lo dicesse chiaramente. O almeno completasse la storia che racconta, perchè non è proprio completissima. Indro Montanelli la racconta in prima persona: sposò una ragazza africana dopo averla regolarmente comprata dal padre. “In Africa è un’altra cosa”, diceva Montanelli.
Montanelli si trovava in Eritrea, dove si arruolò volontario nella guerra fascista per la conquista del corno d’Africa, nel tempo in cui era ancora affascinato dalla retorica mussoliniana. Bastava farsi un giro su Wikipedia per capire la situazione, quella vera, invece di fare paralleli azzardati.
Nel gennaio 1936 fu trasferito dal XX Battaglione Eritreo al Drappello Servizi Presidiari e iniziò a prestare servizio presso l’Ufficio Stampa e Propaganda.Qui sposò un’eritrea di 12 anni, versando al padre la convenuta cifra di 500 lire, secondo i costumi locali. Questa prima moglie lo seguì per l’intera permanenza in Africa.
Il padre della ragazza, racconta Montanelli, lo seguì regolarmente all’altare. Insomma, secondo Gabriele Albertini, Silvio Berlusconi andò volontario in guerra d’Eritrea dove sposò una ragazza secondo i costumi tribali. Sapevamo che il Bunga Bunga era un rituale esotico e un po’ africano – d’altronde, viene da Gheddafi; che fosse una cerimonia nuziale, invece, ci mancava.