La prima sentenza che certifica il nesso tra uso del cellulare e tumore al cervello
20/04/2017 di Redazione
«Per la prima volta al mondo una sentenza riconosce il nesso di causa tra uso improprio del cellulare e tumore al cervello. Ora crediamo sia necessario riflettere su questo problema e adottare le giuste contromisure». Ad affermarlo sono gli avvocati Renato Ambrosio e Stefano Bertone, dopo la sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea (30 marzo 2017), che ha riconosciuto una correlazione tra il prolungato e improprio utilizzo del telefono cellulare e la comparsa di un tumore al cervello.
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CELLULARE TUMORE: ESISTE UN NESSO?
Il cancro ha colpito un dipendente di una grande azienda che, per quindici anni, ha utilizzato dalle tre alle quattro ore al giorno il cellulare. Il tumore è stato diagnosticato nel 2010, dopo una continua sensazione di orecchio tappato. A raccontare nei dettagli la storia è Repubblica Torino:
L’effetto cancerogeno delle onde elettromagnetiche del telefonino era già stato riconosciuto sin dal 2011 dalla Iarc che aveva inserito questo dispositivo nella categoria 2b. “Il fatto che nel 2017 i tribunali italiani riconoscano la causa oncogena insita nei campi elettromagnetici generati dal cellulare è il segno del continuo avanzamento delle conoscenze scientifiche” spiega l’avvocato Bertone. Il dipendente della Telecom Roberto Romeo che si era ammalato di un neurinoma spera che la sua causa serva e sia di aiuto . “Non voglio demonizzare l’uso del telefono cellulare ma per evitare quello che mi è successo bisogna saperlo utilizzare in modo corretto. all’inizio pensavo di essermi preso un’infezione all’orecchio ma poi ho capito che la cosa era bene più grave” racconta ancora Romeo che era obbligato a usare il telefono cellulare al lavoro in quanto non si trovava in ufficio, ma era spesso in giro.
Lo studio legale in questione – riporta Repubblica – esperto in questo tipo di risarcimenti del danno aveva già intentato una causa (giacente al Tar) per imporre al ministero una campagna di informazione sui rischi legati all’uso eccessivo del cellulare.
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