Siria, l’attacco chimico a Idbil che fa saltare i nervi all’Europa intera (su Vladimir Putin)
04/04/2017 di Stefania Carboni

C’è un attacco, avvenuto in Siria, nella provincia di Idbil che rischia di far saltare i nervi dei leader eruopei nei riguardi di Vladimir Putin. Si tratta di un attacco chimico con “gas tossici” avvenuto nella città ribelle di Khah-Sheikhoun, nel nord-est del Paese, da parte del regime di Bashar al-Assad. Secondo l’Osdh il raid avrebbe causato la morte di 58 civili, di cui almeno 11 bambini. Damasco ha definito false le accuse. «L’opposizione sta cercando di ottenere tramite i media ciò che non è riuscita a raggiungere sul terreno», ha affermato una fonte delle forze di sicurezza.
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Le foto che arrivano dal posto sono inquietanti. E non solo:rischia di peggiorare la situazione un secondo attacco che avrebbe colpito l’ospedale da campo dove venivano curate le vittime. Il capo del servizio di difesa civile dell’opposizione a Khan Seikhun, citato dall’agenzia Ap, ha detto che la struttura è stata «presa di mira dopo l’attacco». Il responsabile, Abu Hamdu, ha detto che l’ospedale da campo è stato distrutto e cinque ambulanze danneggiate. Non è ancora chiaro, se in questo secondo raid, ci siano state vittime.
Activists blame ‘chemical attack’ for deaths in #Syrian city https://t.co/dFcPYJAreV pic.twitter.com/jkLWp6sius
— Rudaw English (@RudawEnglish) 4 aprile 2017
SIRIA ATTACCO CHIMICO CON DECINE DI MORTI: LA CONDANNA EUROPEA E L’IRA DELLA FRANCIA
Così, mentre la Francia (tramite il ministro degli Esteri della Francia Jean-Marc Ayrault) convoca il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, arriva una ferma condanna da parte dell’alta rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, Federca Mogherini. Secondo Mogherini il regime siriano di Bashar Assad porta la «prima responsabilità» del raid. Il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson sul suo profilo Twitter ha inoltre definito orribili le notizie dal fronte siriano, condannando anche lui il gesto. E non è il solo.
Horrific reports of chemical weapons attack in #Idlib #Syria. Incident must be investigated & perpetrators held to account
— Boris Johnson (@BorisJohnson) 4 aprile 2017
Recep Tayyip Erdogan ha chiamato il leader russo Vladimir Putin, che interviene a fianco di Damasco, definendo disumano e inaccettabile quello che è stato fatto.
(in copertina ANSA /MAXIM SHIPENKOV / POOL)