Siria, ospedale di Medici senza frontiere bombardato da russi: nove morti
15/02/2016 di Redazione
Siria: ospedale Msf (medici senza frontiere) bombardato. In Siria aerei russi hanno bombardato un ospedale sostenuto da Medici senza frontiere. A denunciarlo è l’Osservatorio siriano sui diritti umani. Le vittime nell’ospedale Msf sono nove, tra cui anche un bambino. La struttura colpita si trova nella regione di Maaret al Noomane, a 280 chilometri a nord di Damasco. Non si hanno notizie di otto membri dello staff. «Sembra essere un attacco deliberato contro la struttura sanitaria e lo condanniamo con la maggior forza possibile. La distruzione di questo ospedale lascia una popolazione di circa 40.000 persone senza accesso ai servizi sanitari in una zona in pieno conflitto» ha dichiarato Massimiliano Rebaudengo, capo missione di MSF.
this is update: pics of MSF (Doctors without borders) hospital hit by Russian strikes in idlib, Syria, 9 killed pic.twitter.com/Z8Os2OUWC5
— Khalid Khan™ (@khalidkhan787) 15 Febbraio 2016
Fonti mediche denunciano un altro attacco aereo contro una scuola, un ospedale e un campo profughi a Azaz, tra Aleppo e il confine turco: si parla di 14 morti e 30 i feriti. Il primo ministro turco Ahmet Davutoglu ha puntato il dito contro Putin: «Quei missili sono suoi». L’ospedale MSF è stato colpito due volte nell’arco di pochi minuti. La struttura contava 30 posti letto e uno staff di 54 persone, due sale operatorie, un ambulatorio e un pronto soccorso. Msf lo sosteneva da settembre 2015 sia nelle forniture mediche che nei costi di gestione.
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SIRIA, OSPEDALE MSF E LA RUSSIA: “RAID PROSEGUONO”
– Nonostante il cessate fuoco in Siria la Russia non ha intenzione di sospendere i raid ad Aleppo. Il vice ministro degli Esteri russo Gennadi Gatilov ha commentato al Die Spiegel: «Noi combattiamo contro gruppi terroristici, Is, al Nusra e altri, legati ad al-Qaeda. I bombardamenti su obiettivi dei gruppi terroristici continueranno in ogni caso, anche se si arriverà a un accordo per il cessate il fuoco in Siria».
“This appears to be a deliberate attack on a health structure. We condemn it in the strongest possible terms.” @MSF pic.twitter.com/pGWWxb116R
— Stefano Zannini (@StefZannini) 15 Febbraio 2016
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(immagini da video SMART News Agency. YT. In copertina foto MSF)