Flop in affari, società di Marco Carrai e Luigi Berlusconi in profondo rosso
13/07/2017 di Redazione
Il Renzusconi, termine ironico che indica ogni sorta di accordo (vero o presunto) tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, fatica a decollare in affari. I due leader politici però non c’entrano direttamente. Ma due persone a loro legate. Cgnal, una società di big data partecipata da Marco Carrai (finanziere vicino al segretario Pd) e Luigi Berlusconi (figlio del leader di Forza Italia) ha chiuso il 2016 in profondo rosso costringendo i soci a staccare un assegno di mezzo milione di euro per coprire le perdite. Ne parla oggi Ettore Livini su Repubblica.
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MARCO CARRAI E LUIGI BERLUSCONI SOCI IN AFFARI
La perdita sarebbe di 560mila euro e avrebbe costretto i vertici ad un cambio del management e a un riposizionamento del business. Si valutano un’alleanza con un partner bancario per sviluppare un software che predica i comportamenti degli investitori e intese con centri di ricerca internazionali:
Il cambio di rotta — assicurano i documenti interni — ha già iniziato a dare frutti: «Il primo trimestre del 2017 appare incoraggiante e il prossimo esercizio dovrebbe presentare un risultato positivo». La via crucis però, a giudicare dalla prudenza del collegio sindacale, rischia di non essere finita: «Per fronteggiare alcune punte di fabbisogno — scrive la relazione dei sindaci — ci sarà la necessità di ricorrere al finanziamento degli azionisti o ad aumenti di capitale». I soci insomma, tra cui Ithaca dove secondo indiscrezioni mai smentite ci sarebbero fondi di Berlusconi jr., rischiano di dover rimettere mano al portafoglio in tempi brevi.
(Foto: ANSA / MATTEO BAZZI)