Francia, negli ultimi sondaggi il ballottaggio presidenziale è sempre più incerto
14/04/2017 di Andrea Mollica
Le elezioni presidenziali francesi si svolgeranno domenica 23 aprile. Nel caso nessuno dei candidati all’Eliseo supererà la soglia del 50% dei voti, come sempre successo durante la cosiddetta V° Repubblica, si svolgerà un ballottaggio tra i due concorrenti più votati domenica 7 maggio. Secondo i sondaggi diffusi negli ultimi giorni è pressoché impossibile determinare chi andrà al secondo turno per giocarsi la contesa finale per la successione di François Hollande. La candidata che appare favorita per la conquista del ballottaggio è Marine Le Pen. La leader del Front National è rilevata ormai da diversi mesi sopra il 20% delle intenzioni di voto, e secondo gli istituti demoscopici ha il consenso più solido. La maggior parte delle persone che dichiarano di voler votare per Marine Le Pen si definiscono convinti del loro voto. La leader del FN non si è mai stabilizzata su percentuali sicure, superiori al 25%, e appare stabile poco sopra al 20%. Oltre a questa incertezza sul primo turno, Marine Le Pen appare chiaramente sfavorita per il ballottaggio. Tutti gli altri candidati con chance realistiche di approdo all’Eliseo la batterebbero con un distacco ampio nei sondaggi. Il candidato più forte per il ballottaggio appare ancora Emmanuel Macron, ma l’ex ministro dell’Economia non appare più il chiaro favorito per l’Eliseo, come è stato fino a poche settimane fa. Il leader di En Marche ha perso qualche punto percentuale dopo i due dibattiti in TV, ed è di poco sopra a quota 20% nella media dei sondaggi. Superato quasi sempre da Marine Le Pen, e con un minimo vantaggio, spesso all’intero del margine di errore statistico, su François Fillon e Jean-Luc Mélenchon. L’ex premier candidato dei Les Républicains ha frenato l’emorragia di consensi seguita allo scandalo della presunta finta assunzione di sua moglie come assistente parlamentare. Fillon è vicino al 20% in molti sondaggi, e sembra poter contare su un consenso più solido rispetto a quello di Macron. L’ex ministro dell’Economia è il candidato che gli elettori che si dichiarano più orientati a cambiare, seguito in questa metrica da Jean-Luc Mélenchon. Il candidato della sinistra radicale è la grande sorpresa dell’ultima fase della campagna elettorale delle presidenziali francesi. Sfruttando il collasso della candidatura socialista di Hamon, Mélenchon è arrivato ormai a un passo da Macron e ha superato in diverse rilevazioni Fillon. Questi ultimi giorni di campagna elettorale saranno decisivi per capire chi potrà essere il nuovo presidente della Francia. L’unica certezza sembra il grande equilibrio di questa inedita sfida a quattro. Nelle presidenziali francesi del passato ci son state diverse sfide a tre, ma mai un equilibrio così marcato tra quattro candidati.