Primarie Milano 2016, Sala stacca Majorino e Balzani. E non solo: tutti i dati
30/01/2016 di Donato De Sena
GIUSEPPE SALA IN VANTAGGIO SU MAJORINO E BALZANI
Alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a sindaco di Milano sembra non esserci partita. Tutti i sondaggi sulle intenzioni di voto alla consultazione di domenica 7 febbraio attribuiscono infatti al commissario di Expo 2015 Giuseppe Sala un netto vantaggio sui principali avversari: Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura nella giunta Pisapia, e Francesca Balzani, assessore al Bilancio.
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TERMOMETRO POLITICO: SALA A +16 DA MAJORINO
Tutti i tre sondaggi finora pubblicati da inizio anno (realizzati dal sito Termometro Politico e dagli istituti demoscopici Swg e Ipsos) attribuiscono a Sala un consenso pressoché doppio rispetto ai due amministratori uscenti. Nel dettaglio Termometro Politico, nella rilevazione effettuata tra il 30 dicembre e il gennaio per il quotidiano online Affari Italiani, ha stimato l’ex ad di Expo al 44% dei voti contro il 28% di Majorno, il 26% della Balzani e il 2% di Antonio Iannetta, direttore dell’associazione Uisp.
SONDAGGI SWG: SALA DOPPIA GLI AVVERSARI
Un margine più ampio è stato poi segnalato dall’istituto triestino Swg, che nel sondaggio realizzato tra il 18 e il 21 gennaio per il Pd metropolitano di Milano, ha indicato le percentuali differenziate per due differenti livelli di affluenza. Il consenso di Sala è stato stimato al 46-50% in caso di affluenza media (contro il 23-27% di Majorino, il 22-26 della Balzani e il 2-4% di Iannetta) e al 49-53% in caso di affluenza alta (contro il 21-25% sia di Majorino che della Balzani e il 2-4% di Iannetta). Per affluenza media s’intende un numero di votanti tra 50mila e 60mila, per affluenza alta invece tra 60mila e 80mila.
SONDAGGI IPSOS: SALA A +35 DALLA BALZANI
Infine Ipsos. Stando all’ultima rilevazione dell’istituto di Nando Pagnoncelli (effettuata tra il 18 e il 21 gennaio per Il Corriere della Sera) il commissario di Expo otterrebbe un vero e proprio plebiscito. Sala è stato indicato al 49%, in vantaggio di 30 punti sulla Balzani (19%) e di 34 punti su Majorino (15%). Ma in realtà il divario è molto più ampio. Al netto del 16% di indecisi, il 49% di Sala diventa un 58,3%, mentre la Balzani si ferma al 22,6% (-35,7 punti), Majorino al 17,9 e Iannetta all’1,2.
PD E CENTROSINISTRA AVANTI
E alle secondarie, invece? Cosa potrebbe accadere? Come abbiamo già spiegato qualche giorno fa, non si sono fatti attendere nemmeno i sondaggi sul consenso dei partiti. Nelle intenzioni di voto alle singole liste in vantaggio a Milano sembra essere la coalizione di centrosinistra. Secondo Ipsos (rilevazione dell’11-13 gennaio) il Pd è primo partito con il 24,6% dei voti stimati, e il suo schieramento supera di oltre 6 punti il centrodestra (37,9% contro 31,1).
Per Termometro Politico invece (interviste tra il 30 dicembre e il 14 gennaio) i Democratici valgono addirittura il 35% (mentre la Lega Nord si ferma al 20, e Forza Italia e Movimento 5 Stelle non vanno oltre il 14).
Un divario ancor più ampio è infine quello indicato da Index Research (nel sondaggio del 21 gennaio per la trasmissione di La7 Piazza Pulita). In questo caso (la rilevazione stima il consenso delle coalizioni) lo schieramento di centrosinistra arriva al 44%. Il centrodestra resta piantato al 30. I 5 Stelle sono fermi al 19.
(Foto di copertina: ANSA / STEFANO PORTA)