Spacciato per terrorista, Jubbal vuole fare causa ai giornali di mezzo mondo
16/11/2015 di Redazione
Ci sono cascate anche delle testate italiane e molte altre nel mondo hanno pubblicato la foto di Veerender Jubbal “trasformato” malamente in kamikaze islamista con photoshop, che ha reso il suo iPad un Corano e la sua camicia un giubbotto esplosivo.
Le false foto e quella reale
A farlo è stato qualche spiritoso che ce l’aveva con il povero Jubbal perché è stato critico con la comunità di Gamergate, un gruppo di appassionati di videogame ultimamente al centro di feroci polemiche, alle quali si era unito anche il nostro, che di mestiere fa il giornalista specializzato in information technology, in Canada.
DIFFAMATO IN TUTTO IL MONDO –
Così il povero Sikh canadese ha visto la sua immagine prima diventare virale tra frizzi e lazzi e poi essere presa sul serio da diverse testate in giro per il mondo, anche in India, che hanno spacciato quella immagine come quella di uno dei terroristi che hanno colpito a Parigi, presentandola addirittura come parte di una rivendicazione diffusa da parte di qualche suo fratello dell’ISIS.
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ORA JUNDALL PENSA A FAR CAUSA AI GIORNALI –
Atteggiamento incauto, anche perché una veloce verifica avrebbe rivelato sia che la foto era stata manomessa, sia che non poteva riferirsi davvero a un combattente jihadista, che mai si farebbe la foto da presentare al mondo dopo il martirio indossando il copricapo dei Sikh, che con l’Islam non c’entrano niente, come non c’entrano niente le prese americane chiaramente visibili con la Francia o la Siria. Per non parlare della presenza del grosso dildo aggiunto sullo sfondo nell’immagine taroccata. Ora il signor Jubbal, che di mestiere fa il giornalista specializzato in information technology, sta meditando di far causa alle testate che hanno pubblicato la foto, molte delle quali non hanno provveduto a rimuoverla nemmeno una volta conosciuta la verità. Che la pubblicazione di quell’immagine sia scorretta e possa nuocere al signor Jundall non ci sono molti dubbi