Spagna, il re incarica il leader socialista Pedro Sanchez per la formazione del governo

02/02/2016 di Stefania Carboni

Il monarca spagnolo Felipe VI ha dato l’incarico per la formazione del nuovo governo al leader socialista Pedro Sanchez. Ad annunciarlo il presidente del Congresso Patxi López. In giornata Mariano Rajoy ha lasciato il Palazzo della Zarzuela senza che il monarca, alla fine del secondo giro di consultazioni politiche, gli offrisse la formazione dell’esecutivo. «Il re non mi ha offerto di formare il governo», ha precisato il leader del Partito popolare (Pp), dopo la sua idea di coalizione con il Partito socialista (Psoe) e Ciudadanos.

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PEDRO SANCHEZ PER IL GOVERNO: UN CAMMINO DIFFICILE

Mariano Rajoy è quindi riuscito ad avere la sua maggioranza nel nuovo Parlamento eletto a dicembre.Il compito di Sanchez non sarà facile: in caso di alleanza Psoe-Podemos ci sarà comunque bisogno dell’appoggio dell’estrema sinistra e degli autonomisti baschi e catalani. Mariano Rajoy ha comunque precisato di non avere gli appoggi necessari ma che comunque non ritirerà definitivamente la sua candidatura.

PEDRO SANCHEZ PER IL GOVERNO “APERTO A TUTTI” (TRANNE IL PP)

Sánchez inizierà immediatamente le trattative necessarie per un Governo “di progresso e riformista”. Sanchez durante la sua conferenza stampa, la prima dopo l’annuncio, parla di governo di cambiamento e di progresso, aperto a tutte queste forze (tranne PP) e senza veti. “Questo Paese ha bisogno di riforme. Siamo legittimati nel costruire una alternativa. Speriamo che il PP abbia la stessa onestà che noi abbiamo mantenuto stando all’opposizione”, ha spiegato Sanchez. Cita nel suo discorso finale Cervantes (“Que a cualquier mal buen ánimo repara”): “Per qualsiasi male un buon animo ripara”.

Sanchez, durante l’incontro con la stampa, ha ribadito il suo no alle forze indipendentiste. Riforma costituzionale, “Jobs act” spagnolo, sono tante le sfida che il socialista mette sul piatto. In attesa dell’appoggio, fondamentale, da parte degli altri partiti.

(Photo by Paolo Blocco/Getty Images)

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