Da “La La Land” a “Coco”, i nostri 10 migliori film del 2017 distribuiti in Italia

Il 2017 volge al termine. Abbiamo voluto stilare una classifica con i nostri 10 migliori film del 2017 distribuiti in Italia e che ci hanno lasciato qualcosa. 

Il 2017 è stato un anno cinematografico importante per l’industria internazionale che ha proposto grandissimi titoli che si riproporranno in una incertissima corsa ai prossimi Oscar. Ci sono però anche tanti titoli che erano usciti in America nel 2016, pensiamo al già pluripremiato La La Land. Un’annata che ha visto l’atteso ritorno di grandi cineasti come Christopher Nolan con il suo “Dunkirk“, ma anche uno dei sequel più attesi della storia del cinema ovvero il “Blade Runner 2049” diretto da Denis Villeneuve. L’anno però è stato anche importante per la Disney che ha presentato i suoi prodotti migliori a Dicembre con “Star Wars – Gli Ultimi Jedi” e soprattutto il nuovo capolavoro Pixar “Coco“. Il cinecomic dell’anno però non è né il “Thor: Ragnarok” Marvel o la “Justice League” DC, ma il canto del cigno di Hugh Jackman nei panni di Wolverine con “Logan”. Un anno che ha visto per l’Italia anche due ottimi titoli come “Smetto Quando Voglio: Masterclass” e “Ad Honorm”, ma anche il piccolo gioiellino d’animazione “Gatta Cenerentola”. Ecco la nostra classifica con i nostri 20  migliori film del 2017…più una menzione speciale.
la la land
La La Land (2016)
Sebastian (Ryan Gosling) and Mia (Emma Stone)

I 10 migliori film del 2017…+ 1

1- La La Land


Il più bello ed emozionante tra i migliori film del 2017 per noi è il capolavoro di Damien Chazelle. Il suo “La La Land” è molto più di un musical, ma un film potente, carico di gioia e malinconia, con una musica perfetta e delle coreografie spesso originali e divertenti. Lo spettatore in alcuni passaggi sembrerà immergersi in un sogno in cui su un affresco scorrono le immagini di Emma Stone e Ryan Gosling, due sognatori in cui in tanti potrebbero rispecchiarsi dato che la forza dello script ideato dal regista e sceneggiatore Damien Chazelle che regala anche vette tecniche altissime come nel piano sequenza iniziale. Il Jazz si presta in modo perfetto con la sua misticità, un genere tra i più interpretabili ed originali che già il neo premio Oscar più giovane della storia aveva saggiato nell’esordio da applausi “Whiplash”. La retorica di alcuni cliché hollywoodiani a volte non guasta e la storia di Mia e Seb vi appassionerà così tanto che vorrete andare in un caveau per perdervi in questa musica fresca e libera che con le musiche di Justin Hurwitz rende questo film in uscita in Italia il prossimo 26 gennaio distribuito da 01 degno di grandi classici come “West Side Story” e “Chicago”. Un film che vi farà piangere ancora e ancora.

2- Dunkirk



Christopher Nolan ha firmato l’anno con uno dei migliori film del 2017 in assoluto, un capolavoro visivo ed emozionale con un war movie che però è molto di più. La narrazione in Dunkirk  si svolge in tre ambientazioni spaziali a cui corrispondono altrettanti spazi temporali: una settimana via terra con il soldato britannico Fionn Whitedead, una giornata sulla barca del premio Oscar Mark Rylance che racconta lo sforzo britannico per l’evacuazione anche da parte di semplici cittadini e un’ora in volo con il pilota della RAF Tom Hardy. Il modo in cui Christopher Nolan riesce a montare tra loro queste sequenze narrative alternandole non fa altro che far crescere l’angoscia, il respiro della guerra che arriva nelle sale provocando un senso perenne di ansia nello spettatore. Dunkirk è il film di guerra del secolo, forse uno dei più belli di sempre e non perché lo ha fatto Christopher Nolan, ma perché lo ha fatto restando profondamente fedele a se stesso. La meraviglia aumenta perché ci troviamo davanti al suo film più corto, ma non perdiamo nulla vivendolo quasi come fosse un lungo viaggio proprio grazie all’alternanza degli spazi temporali. Christopher Nolan da vero britannico non fa altro che trascrivere sul grande schermo il discorso di Winston Churchill sul combattere sulle spiagge, i terreni e le piste d’atterraggio, ovvero proprio le ambientazioni prescelte. Dunkirk racconta una fuga, un’evasione, una sconfitta, ma dimostrando che anche in questi casi ci può essere la vittoria. Sicuramente è il trionfo di Christopher Nolan che ha fatto tesoro delle critiche passate confezionando con Dunkirk un capolavoro sotto ogni aspetto.

3 – Coco

Coco - Recensione del nuovo film d'animazione Disney Pixar
Coco – Recensione del film d’animazione Disney Pixar

Coco è un capolavoro ai livelli di Inside Out e Toy Story, una storia universale ma che grazie alla tradizione Messicana diventa un’esperienza visiva ed emotiva unica. Un film che vi farà ridere e piangere in un’esplosione di musica e colori facendovi vivere il viaggio di Miguel nella terra dei morti alla ricerca dei suoi sogni, ma in cui troverà molto di più. Lee Unkrich dirige una storia sulla famiglia. Un film che fa piangere come poche altre volte è riuscito alla Pixar negli ultimi anni, ma forse lacrime così formative per i bambini sono necessarie, per affrontare un mondo sempre più complesso, ma dove serve un inno all’accettazione della diversità e alla vita come Coco. Nonna Coco e la meravigliosa canzone “Ricordami”, che nella versione italiana può contare sul giovane talento di Michele Bravi, oltre a ricordarci di chi non c’è più, ci farà ricordare, ascoltandola, tutti coloro che abbiamo amato e che restano indelebili dentro di noi, con o senza “ofrenda”; questa, però, è semplicemente una tradizione messicana, Coco, invece, è già nella storia del cinema e tra i migliori film del 2017 ovviamente.

4 – Blade Runner 2049


Denis Villeneuve ha detto che senza rischio non c’è arte , beh di rischi se ne è presi molti accettando la regia di Blade Runner 2049 ma dopo quanto fatto con Arrival forse nessuno al  mondo avrebbe potuto raccogliere questa sfida vinta con un titolo che è tra i migliori film del 2017 in assoluto. Neppure il Ridley Scott degli ultimi tempi avrebbe saputo reinterpretare nuovamente la sua creatura più leggendaria, ma Denis Villeneuve si è superato in Blade Runner 2049. Blade Runner 2049 non è solo la grandezza tecnica di un film visivamente immenso ed in grado di mettere un punto di svolta nella storia della fantascienza contemporanea, ma come detto è scritto anche in maniera splendida puntando tutto su un cast semplicemente perfetto. talento di Ryan Gosling riesce lì dove in passato era riuscito quello di Harrison Ford permettendo all’agente K di portare il pubblico a patteggiare dalla sua parte come in passato già aveva fatto per Rick Deckard.  Harrison Ford compare dopo un’ora e quaranta, ma la sua presenza è fortissima in tutto il film ed è la colonna portante su cui fa forza Ryan Gosling per arrivare alla fine dell’impresa. Blade Runner 2049 è il riscatto della fantascienza, un genere che negli ultimi anni è tornato in auge senza mai però compiere quel passo decisivo. Questo sequel firmato Denis Villeneuve e acclamato universalmente forse non sarà migliore del primo rivoluzionario capitolo, ma sicuramente ne è degno di portare il nome.

5 – Logan


Logan per gli amanti della saga degli X Men, per chi ha letto tutti o quasi i fumetti, per chi adora  il personaggio di Wolverine creato da Len Wein ed Herb Trimpe assieme a John Romita Sr. nel lontano 1974 (e quindi nel film nessun cameo di Stan Lee visto che non è nato da una sua idea) per la Marvel Comics è un film da adorare. Il canto del cigno di Hugh Jackman nei panni del mutante dagli artigli d’acciaio è un road movie intimo, emozionante, un autentico capolavoro di regia e recitazione. Logan in  questo spettacolare film diretto da James Mangold è l’eroe della valle solitaria. Questa pellicola accompagna i suoi spettatori invecchiati insieme agli attori nel modo più epico e spettacolare possibile, ma anche come detto regala un’introspettiva forse senza precedenti per la saga. Tanti applausi per la piccola X-23 di Dafne Keen e commozione per un Patrick Stewart da Oscar. “Logan” ha distrutto gli altri cinecomic nel confronto e si è conquistato di diritto un posto nella Top 10 dei nostri migliori film del 2017.

6 – Wonder


Wonder è un film che è un inno alla vita, alla tolleranza, alla gentilezza e ad andare oltre il diverso. Dopo aver commosso il mondo in “Room” Jacob Tremblay mostra ancora il suo straordinario talento nei panni di Auggie, un bambino affetto dalla sindrome di Treacher Collins che trova le sue gioie nel sogno di diventare astronauta, nella passione per Star Wars in cui i mostri diventano eroi  e in una famiglia meravigliosa che fa di tutto per renderlo felice. La scuola media però gli impedirà di restare chiuso a casa, dovrà aprirsi verso il mondo esterno dovendo sopportare il peso del pregiudizio. Riuscirà con la sua straordinaria gentilezza ed un cuore immenso a portare gli altri a vedere oltre. Un film dal ritmo perfetto, mai banale o melenso. Il piccolo Auggie è riuscito ad emergere sullo schermo e tutti dovrebbero vederlo, anche grazie alle strepitose prove dei “genitori” Julia Roberts e Owen Wilson. Arrivato negli ultimi giorni si è comunque conquistato di diritto con la sua profondità un posto nella top 10 dei migliori film del 2017.

7 – Star Wars – Gli Ultimi Jedi

Star Wars 8: Gli Ultimi Jedi - Rian Johnson svela la prima parola del film
Svelate le prime parole pronunciate in Star Wars 8.

Star Wars “Gli Ultimi Jedi” era il film di cui la saga aveva bisogno dopo l’”operazione nostalgia” di Episodio VII per essere stravolta. Sicuramente era il film più atteso dell’anno per tanti motivi, dalla risposta a molte domande fino all’ultima apparizione della compianta Carrie Fisher, ed è entrato nella Top 10 dei migliori film del 2017. In tanti odieranno questo capitolo e tanti lo ameranno, sicuramente dividerà per via di alcune cose ai limiti del grottesco ed inaccettabili per i puristi, ma c’è anche qualcosa che scuoterà gli spettatori in positivo a visione finita. Questo “Gli Ultimi Jedi” di Rian Johnson ha dei rimandi a “L’Impero colpisce ancora”, ma osa regalando una nuova prospettiva con un finale imprevedibile e un Mark Hamill immenso nei panni di Luke Skywalker. La sceneggiatura di Rian Johnson, lacunosa è ridondante in alcuni passaggi come quello di Finn e Rose a Canto Bight, ci regala dei colpi di scena nella saga paragonabili al “Luke, io sono tuo padre” e non si tratta di lesa maestà a quello che ancora oggi universalmente riconosciuto come il migliore Star Wars di sempre. In ogni caso l’emozione scorre potente ne “Gli Ultimi Jedi”, il capitolo che distrugge e ricostruisce la saga di Star Wars.

8 – Elle


Elle è un film straordinario per la sua capacità di fondere al suo interno più generi, dalla commedia fino al noir, passando per l’erotico e il thriller. Il tutto cucito addosso ad un’immensa Isabelle Huppert musa ispiratrice di un Paul Verhoeven  qui incredibile nell’attraversarla da parte a parte con la camera da presa come se usasse dei raggi x. Il film è duro, sin dalla prima scena e non per le tinte che assume e per il sangue, ma per il tipo di società che va a denunciare fortissimamente con uomini e donne che sembrano quasi dei “Robocop” (il regista è lo stesso ndr) che pensano solo ad uccidere, scopare, litigare e sfruttarsi a vicenda. La maschera collettiva di Verhoeven non risparmia nessuno in questo film con “Elle” che è la sua personificazione:  genitori, figli, mariti modello che nascondono perversioni, mogli bigotte e il sesso come strumento di controllo attraverso cui deridere i meccanismi della società. Un film semplicemente incredibile che è riuscito grazie al coraggio del regista di scegliere forse l’unica attrice che avrebbe potuto osare tanto. Entra di diritto nella Top 10 dei migliori film del 2017 distribuiti in Italia

9 – Smetto Quando Voglio Masterclass – Ad Honorem


Smetto Quando Voglio si è concluso con una seconda ed una terza parte girate in modo consecutivo come in alcune grandi produzioni americane, non potevamo non inserirlo nella nostra top 10 dei migliori film del 2017. Una trilogia che ha segnato una svolta per il cinema italiano, il coraggio di premiare  e supportare autori giovani e freschi come Sidney Sibilia che è riuscito a non perdersi mantenendo un livello altissimo e, forse, addirittura più alto sotto alcuni aspetti rispetto al primo capitolo che è già un cult. La banda dei ricercatori di Edoardo Leo, gli “Breaking Bad” italiani sono tornati e sono usciti dal contesto della vendita di pasticche cittadino allargando i loro orizzonti. “Smetto Quando Voglio” Masterclass e Ad Honorem dimostrano con ancora maggiore forza che l’Italia c’è e può coniugare action e comedy con grande coraggio, come negli anni d’oro del suo cinema che potranno contare solamente se gli studios e la distribuzione avranno la forza di credere nelle idee brillanti di altri giovani cineasti e sceneggiatori.

10- Arrival


Arrival è il secondo film di Denis Villeneuve presente nella nostra Top 10 dei migliori film del 2017, un’opera fantascientifica diversa da quelle degli ultimi anni e paragonabile al “Contact” con Jodie Foster seppur con un linguaggio e una messa in scena decisamente più affascinante. Amy Adams in ” Arrival ” sfoggia una grandissima interpretazione regalandoci una madre forte e una linguista di straordinaria intelligenza ed intuizione. Questo film di fantascienza non ha niente a che vedere con “Indipendence Day” o con la catastrofe de “La Guerra dei mondi” ed è una lezione di vita sotto molti aspetti. La protagonista è Louise Banks, una delle più famose linguiste della terra che viene contattata dal colonnello Weber (Forest Whitaker) per risolvere l’emergenza di un’invasione aliena. Nel continuo gioco tra passato e futuro il dramma familiare di Louise assume dei caratteri sempre più chiari, man mano che anche la comunicazione con gli alieni. Gli alieni sono soltanto un utile strumento con cui Villeneuve ha voluto dare un tocco fantascientifico originale alle vicende riuscendoci a pieno. Può sembrare a tratti prolisso, ma è la drammaticità ed il messaggio profondo a renderlo tale.

Menzione d’onore a “The Shape of Water” tra i migliori film del 2017 ai Festival


Nel corso dell’anno si partecipa a vari Festival durante i quali si ha la fortuna di vedere diversi film che in Italia non arrivano in sala, o escono con colpevole ritardo. Questo è il caso di “The Shape of Water” di Guillermo Del Toro, film meraviglioso e probabilmente uno dei Leoni d’Oro più meritati di sempre all’ultima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e di diritto tra i migliori film del 2017. “The Shape of Water”  è una storia d’amore in un fantasy misto all’horror che emoziona dalla prima all’ultima scena. Sembra a tratti di trovarsi davanti al miglior Tim Burton in una sorta di “Edward Mani di forbice del terzo millennio”. Guillermo Del Toro a differenza del genio di Burbank però rende la sua fiaba più adulta e contestualizzabile nella realtà anche grazie a rapporti sessuali rappresentati in modo esplicito come nella versione “hot” de La Bella e la Bestia”. The Shape of Water di Guillermo Del Toro è un inno all’amore e all’abbracciare la diversità in ogni sua forma senza giudicare un libro dalla copertina. La storia per molti potrà essere poco originale, potrà essere un melenso dramma romantico con un mix tra horror e fantasy, ma in realtà la grandezza di Guillermo Del Toro è nel renderlo tuttavia unico nella sua essenza. Persino la contrapposizione dei colori non è casuale, con il rosso che compare soltanto quando l’amore tra Elisa e la creatura si consuma o quando subentra il sangue del dolore e la sofferenza. The Shape of Water è una tela in cui il suo pittore raggiunge il massimo dell’espressione artistica fino ad arrivare ad un finale perfetto in ogni sua virgola.
 
 
 
 

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