Parla la sposa abbandonata: «Perché piangere per lui? Ho deciso di festeggiare»
27/06/2017 di Redazione
«Sembrava un po’ spaventato, ha detto “sto rientrando in caserma”, un attimo prima mi aveva detto che stava uscendo da Alghero per arrivare a Sorso». Nadia, abbandonata sull’altare a Sorso, racconta così la sua disavventura diventata a suo modo virale.
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Ecco le parole di Nadia a Salvatore Santoni per La Nuova Sardegna:
«Siccome lui era in caserma – spiega la sposa mancata – avevamo stabilito che al quel punto poteva prepararsi direttamente a casa mia». Ma lo sposo quella mattina non è mai arrivato in Romangia. Niente nozze. Appena chiusa la telefonata, nell’abitazione della donna cala lo sconcerto. Nadia c’è fisicamente ma lo sguardo è fisso nel vuoto. Poi si riprende, raccoglie i cocci di un matrimonio finito prima ancora di arrivare in chiesa e con una buona dose di coraggio spiazza tutti. «Mi ripetevo che non dovevo permettere assolutamente una cosa del genere – racconta ancora la sposa – né a me e a mio figlio (nato da una precedente relazione ndr) e né alla mia famiglia e agli invitati». Sono attimi concitati, c’è da capire come comportarsi con gli ospiti e decidere cosa fare con il banchetto nuziale: «Mio padre si è avvicinato e mi ha detto cosa pensavo dell’idea di andare in ristorante. Io ho risposto sì, convinta di uscire da casa mia a testa alta perché non ho paura di niente e nessuno».
Quando la donna scende le scale infiocchettate di bianco, le persone restano impietrite. «Tutti si aspettavano una brutta reazione – spiega la donna – e invece non ho tirato fuori una lacrima perché lui non se lo merita, e io tanto meno». A quel punto il coraggio di Nadia contagia una cinquantina di ospiti, praticamente tutti gli amici e i parenti presenti, che si infilano nelle auto per fare rotta verso il ristorante.
Si fa festa comunque.
(foto Abito da sposa – foto Creative Commons Google)