Stadio della Roma: c’è l’accordo. Riduzione delle cubature a Tor di Valle, niente più torri

Accordo raggiunto per la realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle: un nuovo progetto, uno stadio 2.0. Questo il punto raggiunto nell’incontro tra la sindaca Raggi – in Campidoglio dopo la giornata trascorsa al San Filippo Neri per un malore – il costruttore Luca Parnasi e il ds della Roma Mauro Baldissoni, in rappresentanza del presidente James Pallotta. Prima di questa riunione Raggi aveva visto i consiglieri M5s della maggioranza per un confronto. L’accordo prevederebbe il taglio del 50 per cento delle cubature previste rispetto al progetto originario e una riqualificazione della zona con una forte riduzione del business park.

LEGGI ANCHE > Stadio Roma, l’escamotage di M5S e Raggi per evitare contenziosi con la società di Pallotta

VIRGINIA RAGGI SPIEGA L’ACCORDO DELLO STADIO DELLA ROMA

«Vi annunciamo che questa amministrazione ha raggiunto un accordo con la Roma. L’accordo prevede un nuovo progetto: possiamo chiamarlo il progetto 2.0. Da oltre un milione di cubature siamo scesi la metà, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; abbiamo elevato gli standard di costruzione a classe A4, la più alta al mondo. Mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà più soggetto ad allagamenti. Realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido», ha spiegato la sindaca alla fine dell’incontro. Via le torri, edifici completamente integrati nel panorama, quartiere riqualificato e messo al sicuro dal rischio idrogeologico. «Vigileremo, abbiamo detto che si sarebbe fatto un progetto ecosostenibile: questo volevamo e questo siamo riusciti ad accordare». Molto distesa, a fianco della sindaca, è apparsa anche la delegazione giallorossa. «A nome di Pallotta voglio ringraziare il sindaco, è stato un segnale importante vederla qui oggi. Siamo molto felici di questo accordo che migliora il progetto. Questo è un giorno storico, non solo per la Roma, ma anche per la città. E’ un progetto ambizioso», ha dichiarato Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma.

Share this article