Statue coperte, Palazzo Chigi avvia indagine interna
27/01/2016 di Tommaso Caldarelli
Continua la polemica, interna ed internazionale, sulle statue dei Musei Capitolini coperte nel giorno della visita del presidente iraniano Hassan Rohani: è il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini a dire la sua dopo che da Palazzo Chigi è filtrata una certa dose di scontento per la scelta degli uffici del cerimoniale di coprire delle opere d’arte per “non offendere la sensibilità del presidente iraniano”. Secondo il titolare del Mibac, la scelta degli uffici del governo è stata sbagliata e si potevano trovare altre vie. Anzi, il Segretario Generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti ha avviato una indagine interna per poter accertare le responsabilita’ e fornire, con la massima sollecitudine, tutti i chiarimenti necessari relativi alla organizzazione presso i Musei Capitolini della visita in Italia del Presidente iraniano Rohani
STATUE COPERTE, DARIO FRANCESCHINI: «UNA SCELTA INCOMPRENSIBILE»
Le foto della visita di Rohani al Colosseo, nelle foto dell’Ansa.
Franceschini lo ha dichiarato a margine della visita di Rohani al Colosseo.
Penso che ci sarebbero stati facilmente altri modi per non andare contro alla sensibilità di un ospite straniero così importante senza questa incomprensibile scelta di coprire le statue. Non era informato né il presidente del Consiglio né il sottoscritto.
Incomprensibile la scelta di coprire le statue. C’erano molti altri modi di rispettare la sensibilità di un importante ospite straniero.
— Dario Franceschini (@dariofrance) 27 Gennaio 2016
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D’altronde, sul punto ha dichiarato anche il presidente Rohani stesso.
[Si tratta] di una questione giornalistica. Non ci sono stati contatti a questo proposito. Posso dire solo che gli italiani sono molto ospitali, cercano di fare di tutto per mettere a proprio agio gli ospiti, e li ringrazio per questo