Strage bus Verona, il professore-eroe non è riuscito a salvare i suoi figli dalle fiamme

22/01/2017 di Redazione

Parallelamente all’Italia, alla Procura di Verona, anche la polizia ungherese ha avviato un’inchiesta sulle cause dell’incidente del bus ungherese che intorno alla mezzanotte tra venerdì e sabato ha preso fuoco dopo essersi schiantato contro un pilone lungo l’autostrada A4. Ad annunciarlo è stata proprio la polizia sul proprio sito.

 

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STRAGE BUS VERONA, INDAGINI SULLE CAUSE DELL’INCIDENTE

Nel tragico incidente sono morti 16 studenti del liceo classico Sninyei Merse Pal di Budapest (di ritorno da una vacanza trascorsa in una località sciistica francese con alcuni insegnanti) e più di venti sono rimasti feriti (a bordo del pullman c’erano complessivamente 56 persone). Gli inquirenti cercano ora informazioni sulle condizioni tecniche del bus al momento della partenza dall’Ungheria e hanno sequestrato nella sede del noleggiatore Pizolit Bus srl tutta la documentazione al riguardo.

 

 

La procura di Verona ieri ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo stradale contro ignoti. La procura veronese ha espresso piena disponibilità a incontrare i familiari e le autorità ungheresi. Tra gli interrogativi ai quali i magistrati dovranno provare a dare una risposta ci sono anche quelli legati al possibile nesso tra l’impatto e l’immediato scoppio di un incendio. La polizia stradale invece ha, tra gli altri, il compito di ricostruire nel dettaglio il viaggio dalla Francia del veicolo partito dalla Francia venerdì mattina presto e i meccanismi di cambio alla guida e riposo tra i due autisti che risulterebbero essere stati presenti nel pullman.

STRAGE BUS VERONA, SOPRAVVISSUTI A CASA

Intanto rientreranno a casa in Ungheria oggi, domenica, con i genitori o con i mezzi della Croce Rossa ungherese, i ragazzi sopravvissuti. «I ragazzi – ha fatto sapere la console generale d’Ungheria Judith Timaffy – sono stati sentiti dalla polizia stradale e il magistrato ha dato il permesso per il ritorno in patria». Probabile anche il ritorno di due dei sei feriti ricoverati negli ospedali veronesi.

STRAGE BUS VERONA, TRA LE VITTIME I FIGLI DEL PROFESSORE-EROE

Tra le vittime dell’incidente ci sono anche i due figli, Laura e Balazs, del professore-eroe di educazione fisica Gyorgy Vigh che dopo essersi messo in salvo era rientrato più volte nel bus in fiamme per tirare fuori ad una ad una altre persone. «Non è riuscito a salvare il figlio e la figlia», ha detto la console generale d’Ungheria. A bordo del pullman c’era anche la moglie del docente «che ha visto morire la figlia. Il ragazzo non l’hanno proprio visto ma purtroppo è tra i deceduti».

 

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