Filippine, la strage di Natale: una tempesta tropicale fa oltre 100 morti

La tragica storia di Natale, quest’anno, arriva direttamente dalle Filippine. In modo particolare l’isola di Mindanao è stata spazzata da una violentissima tempesta tropicale – battezzata Vinta – che ha già provocato oltre 133 morti. E il bilancio sembra essere tutt’altro che definitivo.

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TEMPESTA FILIPPINE, IL BILANCIO PROVVISORIO

Mindanao è l’isola più grande dell’arcipelago delle Filippine e il tifone si è abbattuto sul suo territorio con una violenza inaudita, con venti che hanno superato i 200 chilometri all’ora. Si tratta di un evento meteorologico estremo che si sta spostando anche in altre zone del Paese e che, nelle prossime ore, secondo le stazione meteo, dovrebbe abbattersi anche sulla vicina isola di Palawan.

I dispersi, intanto, sull’isola di Mindanao sono ancora decine e decine, mentre i soccorsi devono far fronte anche all’emergenza degli sfollati: il loro numero – anche questo in costante aggiornamento – è salito nelle ultime ore a 15mila unità.

TEMPESTA FILIPPINE, LE TESTIMONIANZE DAI LUOGHI DEL DISASTRO

Il fenomeno meteorologico non è nuovo nel Paese. Solitamente, le tempeste tropicali sono circa 15 all’anno. Ma quest’ultima sembra essere arrivata come una sorta di colpo di coda, dal momento che la stagione delle piogge termina abitualmente a dicembre. Intere strade sono letteralmente sommerse da una terrificante miscela di acqua e fango che, in alcuni casi, ha superato la normale altezza delle abitazioni. Le città di Tubod e di Piagapao – secondo quanto riporta il sito della BBC – sono state rase al suolo.

Le autorità locali stanno lanciando l’allarme e affermano che i volontari che stanno cercando di mettere un argine provvisorio alla situazione sono tantissimi. Da queste parti, infatti, ricordano ancora le esperienze del tifone Hayan che, nel 2013, uccise più di 5000 persone.

(Credit Image: © Frinston Lim/Xinhua via ZUMA Wire)

 

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