Il muslimban di Donald Trump verso un’altra bocciatura
08/02/2017 di Andrea Mollica
Il muslimban di Donald Trump è stato messo in discussione dai tre giudici federale della corte di Appello del nono circuito, che deciderà se confermare la sospensione del decreto esecutivo stabilita da un magistrato di grado inferiore. Come riferisce Reuters, durante l’udienza i magistrati hanno sollevato particolari dubbi sul profilo anti islamico della misura. Nelle domande dei tre giudici federali rivolte ai rappresentanti legali dell’amministrazione Trump è stato rimarcato il dubbio sull’ingiusto scrutinio a cui sarebbero sottoposte le persone in base al loro credo religioso, in questo caso la fede musulmana. I giudici federali hanno inoltre chiesto all’amministrazione di evidenziare quale sia il rischio per la sicurezza nazionale posto dai sette Paesi a maggioranza islamica – Iran, Iraq, Siria, Yemen, Libia, Somalia e Sudan – ai cui cittadini il decreto presidenziale di Trump voleva vietare l’ingresso negli Usa in modo temporaneo.
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I componenti della corte di Appello del nono circuito hanno poi chiesto ai rappresentanti legali degli Stati che hanno fatto causa per bloccare il decreto esecutivo in che modo la misura oltrepassasse i poteri dell’amministrazione federale. I giudici federali hanno promesso un rapido intervento, mentre cresce il nervosismo di Donald Trump in merito. Durante un incontro con i rappresentanti delle autorità locali il presidente ha dichiarato di non capacitarsi come un decreto adottato per aumentare la sicurezza nazionale sia stato bloccato dalla magistratura. Trump ha più volte contestato la decisione su Twitter, attaccando il giudice federale James L. Robart che ha sospeso il cosiddetto muslimban su tutto il territorio nazionale. Il caso è politicamente molto rilevante, ed è presumibile che una decisione finale sul decreto presidenziale sarà stabilita dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Al momento il massimo tribunale americano è composto da otto giudici invece che nove, ma la nomina di Trump, Neil Gorsuch, difficilmente potrà superare il percorso di approvazione al Senato prima che la Corte Suprema decida in merito al cosiddetto muslimban.