Trump, nuova sconfitta sul muslimban
02/02/2017 di Redazione
Il divieto di ingresso dai Paesi musulmani a rischio terrorismo deciso da Donald Trump è stato di nuovo bocciato da un giudice federale. Andre Bigotte Jr.,magistrato della Corte di Distretto di Los Angeles, ha stabilito che gli agenti di pubblica sicurezza debbano acconsentire l’ingresso negli Stati Uniti alle persone che sono già in possesso di un permesso di immigrazione, anche se provenienti dalle sette Nazioni del cosiddetto #muslimban. I cittadini di Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen, che sono già stati autorizzati a entrare in modo regolare negli Stati Uniti, potranno così accedervi grazie a questa decisione. Il dispositivo del giudice Bigotte segue altri interventi di magistrati avvenuti in quattro Stati, che hanno depotenziato il divieto di ingresso temporaneo stabilito dal decreto esecutivo di Donald Trump. A differenza delle precedenti sentenze la decisione della Corte di Distretto di Los Angeles si è spinta però a obbligare ogni funzionario pubblico ad astenersi dal bloccare o arrestare qualsiasi persona in possesso di un visto di ingresso dai 7 Paesi musulmani.
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La sentenza non si applica a turisti, studenti o persone che viaggiano per lavoro che sono sprovvisti dei visti di immigrazione. Il caso è stato deciso da una azione legale intentata da una ventina di cittadini dello Yemen, tra cui ci sono anche persone di nazionalità americana, che avevano saputo dell’intenzione del dipartimento di Stato di cancellare i loro visti di immigrazione dopo il decreto esecutivo introdotto da Donald Trump. Un portavoce del dipartimento della Sicurezza interna ha preferito non prendere posizione visto che la decisione sarà contestata dall’amministrazione federale.