Trump: Putin un assassino? Come tanti americani
06/02/2017 di Andrea Mollica
Trump ha difeso Vladimir Putin dall’accusa di essere un assassino. Nel corso di un’intervista al programma di Fox New O’Reily Factor, una delle trasmissioni più apprezzata dall’opinione pubblica americana di orientamento conservatore, il presidente degli Stati Uniti ha risposto in modo diplomatico alla definizione di killer per l’inquilino del Cremlino, rimarcando come anche all’interno degli Usa ci siano molte persone descrivibili in questo modo.
Ci sono molti assassini. Da noi ci sono molti assassini. Cosa pensa, che il nostro paese sia così innocente?
Donald Trump ha rimarcato come sia meglio andare d’accordo con la Russia invece che scontrarsi, evidenziando le possibili convergenze tra washington DC e Mosca nel contrasto all’ISIS e al terrorismo islamico, la priorità della politica estera della sua amministrazione. Nel corso dell’intervista Trump ha però attaccato l’Iran, in questo distanziandosi dalla Russia, alleata di Teheran in Medio Oriente. Le dichiarazioni del presidente sono state criticate da esponenti di spicco dei Repubblicani, partito che in questi anni è stato particolarmente critico verso la politica aggressiva di Mosca.
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Il capogruppo Gop al Senato Mitch McConnell ha ricordato l’annessione della Crimea e l’invasione dell’Ucraina orientale compiute da Putin, evidenziando come gli Stati Uniti non si comportino in questo modo. Critiche severe a Trump sono arrivate da altri senatori repubblicani come Marco Rubio, mentre il vicepresidente Mike Pence è stato costretto a precisare come le dichiarazioni del capo dello Stato non volessero tracciare un’equivalenza tra Usa e Russia.