Tutti i complottisti che odiano Beppe Grillo

GAIA – Il video a cui ci si riferisce è parte di una serie di messaggi di presentazione della vision dell’azienda Casaleggio. Si chiama “Prometeus”, e racconta una previsione alquanto innocente e tutto sommato già sentita in migliaia di libri di sociologia della comunicazione: ognuno di noi diventerà un “prosumer”, produttore e consumatore di contenuti multimediali di informazione e pubblicità.

Grazie alla moltiplicazione dei mondi virtuali ognuno di noi potrà avere infinite identità. Internet diventerà la nuova realtà, dove tutti vivremo grazie a dispositivi di interfaccia sensoriale. Nessuno taglierà più l’erba del giardino, ma questo è un effetto collaterale ben sopportabile.

Non solo. I brutti e cattivoni cinesi e comunisti – e anche i Russi –  che intanto saranno arrivati ad essere dominati da una dittatura dell’informazione di tipo orwelliano, saranno schiacciati dalla potenza della rete democratica. Sempre secondo le previsioni della Casaleggio. Piano piano il mondo si evolverà in una specie di Panopticon in cui tutti saremo interconnessi e il governo mondiale, Gaia, sarà eletto grazie alle reti informatiche. La democrazia, l’uguaglianza e la felicità saranno realtà; la conoscenza sarà libera e gratuita per tutti, perennemente disponibile.

 

LUI LO SA – Succederà davvero? Chissà. Ma basta questo poco per far scattare la teoria del complotto. Quelli della Casaleggio, dicono gli anticomplottardi della rete, ci riusciranna perché hanno amici potenti. C’è chi è pronto a giurarlo, e a raccontarlo. Lui si chiama Leo Zagami, dice di essere (ovviamente) un “collaboratore di giustizia” della massoneria, nel senso che afferma di essere uscito dal circolo buono degli Illuminati e di avere molto da raccontare nei suoi video “confessioni di un illuminato”. Quando esci da questi piccoli club chiusi, racconta, i tuoi ex-fratelli ti danno particolarmente addosso: così, dice, nel 2006, quando decise di andarsene dalle” potenti lobby e societa’ segrete del Nuovo Ordine Mondiale” pensò bene di scrivere a Beppe Grillo perché figura prominente e particolarmente in evidenza dello scenario mediatico italiano: ad ognuno le sue scelte, diciamo.  Fu così che si imbatté, dice, nella “Casaloggia”. Zagami nel 2009 partecipa con un articolo “per la promozione del film di Dan Brown, Angeli e Demoni”. Chi lo aiuta si chiama Piergiorgio Bassi, dice, giornalista di Panorama poi coinvolto nello scandalo dei dossieraggi e a suo dire “vice” di Giuliano di Bernardo, fondatore della loggia-ordine Dignity come scissione dalla massoneria ufficiale. Sempre secondo Zagami. Poco tempo dopo l’uscita dell’articolo riceve una strana telefonata.

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