Uccide il ladro e il paese di schiera con lui: «Ha fatto bene. Ci ha solo difeso»
08/03/2017 di Redazione
Nel paesino di Monte San Giusti, maceratese, i cittadini si schierano dalla parte del carabiniere adesso accusato dell’omicidio di un ragazzo Klodjan Hysa, 34 anni. Il giovane, sospettato di aver effettuato alcuni furti in zona, è stato ucciso da alcuni carabinieri di pattuglia.
MONTE SAN GIUSTO E LA MORTE DI KLODJAN HYSA
Tutto accadde il 25 febbraio scorso quando il giovane fu beccato da alcuni carabinieri in borghese. Nei giorni precedenti c’erano stati alcuni furti nelle case della zona. I militari videro Klodjan correre verso una Fiat Bravo. Gli intimano di fermarsi. Secondo quanto riportato dalla versione degli agenti il ragazzo avrebbe messo in moto il mezzo puntando dritto verso il gruppo di militari. L’appuntato capo pattuglia
viene strattonato dal collega che lo vuole togliere dalla traiettoria. In quel momento parte un colpo, da una delle pistole d’ordinanza. Un solo sparo, da una calibro 9 parabellum, che prima trapassa la lamiera e poi colpisce in testa il giovane. Nel bagagliaio della Bravo vengono
trovati una mazza da baseball, piede di porco, oggetti provenienti da alcune case della zona. Klodjan Hysa morirà dopo due giorni di coma. Ma nel paese – come spiega il Corriere della Sera oggi in un bel reportage a cura di Marco Imarisio – non c’è pietà per il giovane ladro. Alcuna.
Sul bancone del bar Vogue la petizione con le firme degli abitanti ha ormai assunto la dimensione di un libro. Tra carta e online, sono ormai state superate le 2.500 adesioni, su un totale di 7.900 residenti.
«Al posto dell’appuntato avrei fatto la stessa cosa» racconta Oriano Lattanzi, il titolare. «I furti sono la cosa peggiore, perché oltre ai soldi ti portano via anche i ricordi. Quell’uomo ci ha difeso da un ladro». È nata come una iniziativa per contribuire alle spese per la difesa
del militare, nel frattempo indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa.Ma è subito diventata altro, con la creazione del comitato cittadino «Difendiamo i tutori dell’ordine». Manifestazioni spontanee, pioggia di solidarietà su Facebook all’appuntato, che ha 47 anni, da quindici lavora a Monte San Giusto, e ieri ha ripreso servizio. Naturalmente è arrivata anche la Lega Nord, con l’immancabile
post di Matteo Salvini e un presidio davanti a caserma e municipio.
Il sindaco Gentili, rappresentante di commercio, tessera del Partito democratico, invita tutti alla calma in quella che oramai era una isola felice. Monte San Giusto ha subito 12 casi di furti nel giro di due mesi. Troppi per un paese così piccolo.
(Il luogo dove è avvenuta la sparatoria a Monte San Giusto. ANSA/CHIARA GABRIELLI)