Unioni civili, Bagnasco: «Family Day manifestazione condivisibile»
17/01/2016 di Redazione
Per Angelo Bagnasco il Family Day è una manifestazione «condivisibile» e dalle finalità «assolutamente necessarie». Il cardinale si schiera così apertamente a favore della manifestazione di Roma del prossimo 30 gennaio, a sostegno della famiglia cosiddetta tradizionale e contro il disegno di legge Cirinnà. Per il presidente della Conferenza Episcopale Italiana «la famiglia non può essere uguagliata da nessun’altra istituzione o situazione» – spiega a margine della messa per la giornata dei migranti e dei rifugiati, celebrata oggi nella cattedrale di San Lorenzo. Circa il ddl «ci sono diverse considerazioni da fare ma la più importante è che mi sembra una distrazione da parte del Parlamento rispetto ai veri problemi dell’Italia: creare posti di lavoro, dare sicurezza sociale, ristabilire il welfare. Tanto accanimento su determinati punti che impegnano il governo e lo mettono in continua fibrillazione mi pare che sia una distrazione grave e irresponsabile». Per Bagnasco il Family Day «è una iniziativa dei laici, con la loro responsabilità, come il Concilio Vaticano II ricorda»: il suo «è decisamente buono perché la famiglia è il fondamento di tutta la società».
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Photocredit copertina Fabio Cimaglia/ LaPresse